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Posso richiedere un nuovo prestito se ho già un finanziamento in corso?

Anche se si ha già un finanziamento in corso, è possibile beneficiare di un altro prestito che si aggiunge a quello in essere. Per ottenerlo è però indispensabile dimostrare di essere in grado di saldare la nuova rata e di essere in regola coi pagamenti delle rate del finanziamento in essere.

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Richiesta di un ulteriore finanziamento

Posso fare una nuova richiesta per un altro finanziamento anche se ho già un prestito in corso, a patto che vi sia:

  • capacità di rimborso: devo dimostrare di poter sostenere la nuova rata senza compromettere il mio reddito;
  • regolarità nei pagamenti: è essenziale che le rate dei finanziamenti in corso siano pagate puntualmente.
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Quando è necessario richiedere un nuovo prestito?

L'esigenza di accedere a nuovi prestiti si può verificare in determinate situazioni, tra cui ad esempio:

  • eventi straordinari: spese impreviste, che ci costringono a fare nuove richieste di credito;
  • acquisti specifici: quando il prestito in corso è finalizzato all'acquisto di un oggetto (es. un bene di consumo come un televisore, un elettrodomestico o ancora un'automobile) e non lascia margine spendibile per altri acquisti.

A meno che non si abbia una linea di credito (fido) o una carta revolving che ci permetta di avere costantemente nuova liquidità spendibile, per avere disponibilità finanziaria aggiuntiva, dovremmo fare quindi una nuova richiesta di finanziamento.

Con la carta revolving, abbiamo infatti la possibilità di acquistare più beni in diversi momenti: l'importo addebitato sulla carta verrà poi da noi restituito a rate. Pertanto, se userò la carta per acquistare il televisore e poi successivamente ho bisogno di acquistare anche la lavatrice, potrò utilizzare sempre la carta revolving senza dover istruire una nuova richiesta di finanziamento. Questa tipologia di finanziamento ha però dei limiti di spesa.

Si può aumentare un prestito in corso?

No, un prestito finalizzato non può essere aumentato. Tuttavia, esistono diverse soluzioni per ottenere liquidità aggiuntiva in caso di necessità finanziaria, tra cui:

  • richiedere un nuovo prestito per coprire ulteriori spese;
  • optare per soluzioni come il consolidamento debiti o la cessione del quinto, se si ha bisogno di liquidità maggiore.
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Quali verifiche vengono effettuate per un ulteriore prestito?

Nel caso avessimo un solo finanziamento in corso, molto probabilmente la richiesta per un altro finanziamento verrà accolta senza problemi. Ma se i finanziamenti in corso sono più di uno, la probabilità di accodarne altri si farà più bassa, in proporzione al numero dei finanziamenti che abbiamo in corso.

Per poter richiedere un nuovo finanziamento, il cliente dovrà produrre tutta la documentazione fiscale e reddituale già presentata in istanza della richiesta del suo primo prestito: questo perché, anche se si rivolgesse alla stessa banca o alla stessa finanziaria, la documentazione dovrà essere aggiornata.

Documentazione fiscale

Vediamo la documentazione fiscale necessaria per richiedere un nuovo prestito suddivisa per tipologia di richiedente:

  • cittadini italiani: documento d'identità valido e il Codice Fiscale;
  • cittadini UE: carta d’identità, certificato di residenza contestuale;
  • cittadini extracomunitari: documento di soggiorno.

Documentazione reddituale

Vediamo anche la documentazione reddituale necessaria per richiedere un nuovo prestito, suddivisa per tipologia di richiedente:

  • lavoratori dipendenti: l'ultima busta paga (in alcuni casi le ultime due) ed eventualmente il CUD;
  • pensionati: l’ultimo cedolino o il modello OBIS M rilasciato dall’ente previdenziale (in alcuni casi gli ultimi due);
  • lavoratori autonomi: l’ultima dichiarazione dei redditi (730 oppure Modello Unico), il modulo F24 attestante i pagamenti.

È necessario inoltre allegare le copie delle ultime bollette di luce, acqua e gas (regolarmente pagate), anche se la casa in cui si vive è intestata ad altra persona.

Puntualità nei pagamenti e storico creditizio

Un'altra verifica è rivolta alla puntualità del rimborso. Pertanto, attraverso la centrale rischi, si verificherà se il richiedente paga le rate dei finanziamenti in corso in modo regolare e puntuale; in caso di inadempienze la banca o finanziari potrà respingere la richiesta.

Ogni soggetto che richiede una qualsiasi forma di prestito ad un istituto di credito o finanziaria, viene inserito automaticamente in banca dati. Da quel momento, tutte le notizie riguardanti il finanziamento verranno conservate per un certo periodo di tempo, variabile in base alle finalità del trattamento e alle vicende del credito.

Le informazioni contenute saranno disponibili per tutte le altre banche o società finanziarie, alle quali lo stesso utente si rivolgerà per avere un successivo prestito. Dal database potrà risultare che l’utente paga o ha pagato regolarmente il debito, oppure che lo stesso è considerato un cattivo pagatore, perché ha rimborsato in ritardo o non ha versato determinate rate del proprio prestito.

Se la richiesta di ulteriore finanziamento fosse respinta, questa potrà essere ripresentata ma non prima che la precedente venga cancellata anch’essa dalla centrale rischi e che le rate pagate in ritardo o andate insolute, non siano regolarizzate.

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Alternative al prestito personale: cessione del quinto e mutuo

Un modo per poter ottenere ulteriore liquidità in caso di problemi di credito è di ricorrere alla cessione del quinto, riservata però ai dipendenti e pensionati, uno strumento quindi non accessibile ai lavoratori autonomi.

La cessione del quinto può essere un valido strumento anche per chi i finanziamenti in corso non riesce a pagarli in maniera puntuale, rischiando in questo modo di essere iscritto tra i cattivi pagatori. La cessione del quinto permetterà così di raggruppare le rate estinguendo i finanziamenti in corso, anche in caso di problemi di credito. Con il rifinanziamento, la vecchia cessione del quinto sarà chiusa e si continuerà ad avere una sola rata. Si parla in questo caso di 'rinnovo'.

Un'altra strada che si percorre quando si hanno già finanziamenti in corso ma si ha bisogno di nuova liquidità è il mutuo. Questo prodotto però ha dei vincoli sia per destinazione delle somme richieste, sia per i costi di istruttoria.

Possiamo di certo asserire che qualora il finanziamento in corso sia già un mutuo, si potrà richiederne uno ex novo solo con la surroga del mutuo: tale operazione consentirà di ottenere tassi inferiori sul nuovo mutuo e una rata più bassa e più sostenibile, anche nel caso in cui non venga erogata liquidità aggiuntiva.

Ultimo aggiornamento ottobre 2025

A cura di: Redazione

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