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La mia richiesta è stata preapprovata. Come faccio a stipulare il contratto?

In seguito alla preapprovazione della richiesta di prestito, si avvia la fase di istruttoria, che si compone di determinati passaggi di verifica dei parametri e della documentazione necessaria, per poi arrivare alla stipula del contratto finale di prestito.

richiesta di prestito
Prestito

Qualsiasi soggetto che abbia bisogno di ottenere un finanziamento, per ottenerlo deve inviare una richiesta di prestito ad un istituto finanziario o a una banca. Prima di inviare tale richiesta, è possibile però confrontare online diverse soluzioni di prestiti che si differenziano per molteplici parametri, al fine di individuare quale istituto potrebbe offrirgli il prestito più conveniente e che più va incontro alle sue esigenze e disponibilità. Durante questa fase gli utenti non si dovranno impegnare con alcun istituto finanziario, cioè non dovranno sostenere alcun costo e non saranno soggetti ad alcun vincolo, avendo quindi poi la libertà di decidere in seguito al confronto tra le varie opzioni di prestito se procedere effettivamente o meno.

Una volta che l’utente individua l’istituto finanziario che offre la soluzione di prestito più adatta alle sue necessità e possibilità, dovrà inviare una richiesta a tale istituto avendo preso una decisione informata e consapevole in merito. Quest’ultimo valuterà quindi tale richiesta in base ad una serie di criteri e parametri stabiliti, che possono variare da istituto a istituto nei limiti però delle direttive emanate dalla Banca d’Italia, al fine di analizzare e valutare l’affidabilità creditizia del cliente stesso e in base a ciò decidere se concedere o meno il prestito e a quali condizioni. 

La valutazione della richiesta di prestito

I principali criteri di valutazione che le banche prendono in considerazione sono:

  • l’affidabilità creditizia, che viene determinata consultando le Centrali Rischi e i SIC (Sistemi di Informazione Creditizia);
  • il reddito, il quale deve essere stabile, dimostrabile e sufficiente a garantire il rimborso del prestito e che viene valutato attraverso il rapporto tra rata del prestito e reddito (generalmente tale rapporto non deve superare un terzo dell’introito mensile);
  • l’età, che può variare tra i 18 e i 75 anni;
  • le garanzie del richiedente.

Se l’istituto di credito, in seguito alla valutazione di tali parametri, stabilisce che il richiedente presenta una sufficiente solvibilità e che rispetta i criteri richiesti, potrà accettare la richiesta di prestito: si dice che la richiesta è preapprovata, in quanto si tratta di un consenso preliminare di fattibilità del prestito da parte dell’istituto, che è propedeutico al passaggio alla fase successiva di valutazione dei parametri, ossia quella di istruttoria.

L'importanza del modulo SECCI

Prima della stipula del contratto, però, l’istituto di credito ha l’obbligo di fornire il modulo SECCI (Standard European Consumer Credit Information) al richiedente, ossia un documento informativo fornito dalla Banca d’Italia che contiene delle informazioni utili a rendere il più trasparente possibile il settore di credito e permettendo quindi agli utenti di poter scegliere il contratto di prestito che risulti essere effettivamente il più conveniente per loro. Le informazioni contenute in questo modulo sono stabilite a livello europeo e quelle fondamentali che il richiedente dovrà controllare sono quelle riguardanti:

  • La necessità o meno di sottoscrivere un’assicurazione che garantisca il credito e/o un altro contratto per un servizio accessorio al fine di ottenere il prestito;
  • I costi connessi, ossia derivanti dal contratto di credito, e quindi il costo totale del prestito;
  • Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) e il TAN (Tasso Annuo Nominale).

Il modulo SECCI rappresenta quindi una sorta di preventivo del contratto di finanziamento che il richiedente del prestito avrà il diritto di richiedere prima della stipulazione effettiva del contratto e senza dover sostenere costi aggiuntivi.

Una volta che la propria richiesta è stata preapprovata e che il richiedente ha visionato il modulo SECCI accettando le condizioni indicate, potrà stipulare il contratto con l’istituto di credito. A seconda dell’istituto, le modalità di stipula possono variare e la procedura da seguire viene concordata con il cliente. Nella maggior parte dei casi è la finanziaria stessa che stampa il contratto precompilato e lo spedisce al domicilio del richiedente tramite posta, ma in alcuni casi gli istituti offrono anche la possibilità di poter fissare un appuntamento per potersi recare direttamente presso una propria filiale per sottoscriverlo. Per conoscere nel dettaglio come ciascun Istituto si comporta basta consultare i "Dettagli del Prestito" di ciascuna offerta.

Condizioni e documentazione necessaria

Affinché il contratto sia valido, e pena la sua nullità, deve stabilire le condizioni alle quali viene concessa ed erogata la somma prevista e definire quindi le relazioni che legano le due parti e gli obblighi che ne derivano. Deve quindi contenere la tipologia, l’ammontare e le modalità del finanziamento, il piano di ammortamento, che deve comprendere il numero, gli importi e la scadenza delle rate, il TAEG e gli oneri esclusi dal calcolo di questo, le garanzie e le eventuali coperture assicurative richieste. Inoltre, se si tratta di un prestito finalizzato, il contratto deve anche in genere contenere la descrizione e il prezzo dei beni o dei servizi che si devono acquistare e le condizioni affinché si verifichi il trasferimento di proprietà se questo non avviene in modo immediato.

In genere, al contratto deve essere anche allegato il modulo per il consenso al trattamento dei propri dati personali, mentre il richiedente deve presentare determinati documenti che possono dividersi in due categorie: documentazione fiscale e documentazione reddituale. Per quanto riguarda la prima, la documentazione da presentare cambia a seconda della cittadinanza del richiedente:

  • i cittadini italiani dovranno fornire un documento d'identità valido e il Codice Fiscale;
  • i cittadini UE la carta d’identità, un certificato di residenza contestuale e l’attestazione di regolarità di soggiorno o attestazione di iscrizione anagrafica;
  • i cittadini extracomunitari dovranno presentare un documento di soggiorno. 

Per quanto riguarda la documentazione reddituale, invece, i lavoratori dipendenti dovranno presentare la loro busta paga ed eventualmente il CUD, i pensionati l’ultimo cedolino ricevuto dall’ente previdenziale, mentre i lavoratori autonomi devono fornire l’ultima dichiarazione dei redditi, il modulo F24 attestante i pagamenti e il certificato di attribuzione della partita IVA.

Una volta che il contratto è stato sottoscritto, il richiedente dovrà attendere la delibera definitiva per l’erogazione di quanto stabilito nel contratto stesso: la somma richiesta potrà essere erogata con assegno circolare o direttamente con bonifico bancario sul suo conto corrente. Inoltre, avrà anche il diritto di ricevere una copia del contratto sottoscritto e la tabella di ammortamento in qualsiasi momento e senza spese aggiuntive.

In ogni caso, il rifiuto della richiesta di prestito verrà segnalato nei database nei SIC e potrà generare maggiori difficoltà per il richiedente ad ottenere altri prestiti da altre banche o istituti finanziari.

Ultimo aggiornamento marzo 2022

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