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Come ottenere un prestito?
Quali sono i requisiti essenziali per ottenere un finanziamento? Cosa valutano le banche e gli istituti finanziari prima di erogare un prestito? Come prima cosa gli istituti verificano che il richiedente disponga di alcuni requisiti che garantiscano la restituzione della somma nei tempi stabiliti.

- Quali sono i requisiti per avere un prestito?
- Quali garanzie possono essere richieste per un prestito?
- Come valutare un prestito?
- Cosa accade se non si paga o si è in ritardo con una rata?
- Si può estinguere un prestito prima della scadenza?
- Come richiedere un prestito online?
- Come trovare il prestito più conveniente?
Si chiede un prestito personale per disporre di una somma da utilizzare liberamente, senza necessità di giustificare la spesa all’istituto di credito che la emette. In genere, la finalità di un prestito è una spesa importante, come l’acquisto di un’automobile nuova o usata, oppure la ristrutturazione della casa, o ancora l’acquisto degli arredi.
Negli anni più recenti, la cultura finanziaria degli italiani è cambiata e l’acquisto con il ricorso a un prestito è diventata un’abitudine, tanto che adesso si richiede un prestito anche per piccole somme e finalità come un viaggio o una vacanza, una spesa medica, un intervento chirurgico oppure le spese universitarie.
Quali sono i requisiti per avere un prestito?
Prima di esporsi e concedere un finanziamento, l’istituto di credito valuta che il richiedente disponga di alcuni requisiti essenziali che garantiscano che la somma possa essere restituita nei tempi stabiliti. I requisiti per poter ottenere il prestito sono differenti a seconda della tipologia del finanziamento, così da mantenere le insolvenze al di sotto di un determinato livello.
Tuttavia, esistono tre requisiti essenziali che devono essere sempre rispettati:
- età: il richiedente deve avere almeno 18 e non superare i 70 anni (anche se alcune banche e finanziarie dispongono di finanziamenti per gli over 70);
- reddito dimostrabile: è necessario fornire documenti che attestino un reddito stabile e sufficiente;
- conto corrente bancario: è obbligatorio possedere un conto corrente per la gestione del prestito.
Vi sono poi altri fattori da considerare:
- credit score, letteralmente il punteggio sul credito, un metodo statistico che misura la solvibilità del cliente sulla base di un sistema di dati statistici;
- affidabilità creditizia, valutata sulla base del rapporto tra la rata di rimborso e il reddito del richiedente che, in genere, non deve superare il 30%. Gli istituti consultano il CRIF (Centrale Rischi) per verificare eventuali inadempienze o ritardi nei pagamenti precedenti.
Il CRIF è una delle banche dati appartenenti ai Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC), in grado di fornire informazioni sulle persone che accedono al credito erogato dalle varie banche e finanziarie. Qui vengono annotati non solo l’apertura del finanziamento ma anche le scadenze pattuite, il rimborso, il numero di rate non pagate e la risoluzione o meno dell’inadempimento.
Essere segnalati dal CRIF non è un buon biglietto da visita, perché può compromettere il buon fine della richiesta. Al contrario, il merito creditizio rappresenta l'affidabilità economica e finanziaria, ed è fondamentale per ottenere le giuste condizioni in un prestito.
Quali garanzie possono essere richieste per un prestito?
Per limitare il rischio di insolvenza del debitore, la banca o l’intermediario finanziario possono richiedere che il titolare del prestito presenti anche delle garanzie accessorie, come:
- soggetti coobbligati: persone che si assumono la responsabilità della restituzione del credito in caso di inadempimento del cliente;
- specifiche coperture assicurative: per lo più non obbligatorie, ma che consentono alla banca di mitigare il rischio di eventi imprevisti (es. perdita del lavoro o decesso).
Le coperture assicurative diventano invece obbligatorie per un’altra formula di prestito alternativa al prestito personale. Si tratta della cessione del quinto, il prestito garantito dal datore di lavoro per i lavoratori dipendenti o dall’ente pensionistico per i pensionati e dal quinto dello stipendio, che consente di aggirare l’impedimento di un eventuale passato creditizio non proprio limpido.
Le coperture obbligatorie richieste in caso di cessione del quinto sono il rischio vita se a garantire il titolare è la pensione, a cui si aggiunge il rischio impiego, nel caso della cessione del quinto di un dipendente.
Negli ultimi tempi la cessione del quinto vive un periodo di grande popolarità sul mercato del credito, grazie a regole più chiare e a tassi di interessi molto interessanti, spesso più convenienti di un prestito tradizionale.
Come valutare un prestito?
La convenienza di un prestito deve tenere conto di alcuni aspetti essenziali, che non sono sempre evidenti a una prima valutazione. Per trovare le migliori offerte di prestito personale è infatti necessario prima della sottoscrizione e prima ancora di accettare qualsiasi condizione, considerare due valori:
- il Tasso Annuale Nominale (TAN): indica il tasso di interesse applicato al capitale finanziato, espresso in percentuale e su base annua: insieme alla quota capitale mensile, andrà a determinare la rata di rimborso;
- il Tasso Annuale Effettivo Globale (TAEG) è la misura, espressa in percentuale e su base annua, del vero costo del finanziamento. Infatti, a differenza del TAN, il TAEG è comprensivo di eventuali oneri accessori a carico del cliente (ad esempio, delle spese di istruttoria). Calcola il TAEG del tuo finanziamento grazie allo strumento di calcolo di PrestitiOnline.it.
Nel confronto di due o più offerte, il TAEG è l’elemento di confronto migliore, poiché prende in considerazione il costo complessivo di un finanziamento, includendo tutte quelle spese accessorie solitamente escluse dal calcolo del TAN.
È tuttavia necessario ricordare che il confronto del TAEG tra due o più finanziamenti è possibile solo a parità di condizioni (importo finanziato e durata). Nello specifico, a parità di importo finanziato, il TAEG si riduce all’aumentare della durata del prestito mentre, a parità di durata, il TAEG si riduce all’aumentare dell’importo del prestito.
Cosa accade se non si paga o si è in ritardo con una rata?
Ritardare o saltare una rata del rimborso di un prestito può avere conseguenze che variano a seconda della gravità dell’inadempienza. Tuttavia, può capitare una dimenticanza, oppure un bonifico non andato a buon fine o ancora, un momento di difficoltà economica.
La premessa è che il piano di rimborso e le norme che lo regolano sono disposte in maniera personalizzata da ogni finanziaria o istituto di credito e devono essere riportate in maniera chiara all’interno del contratto.
In generale, ritardare o saltare il pagamento di una rata può comportare:
- l'applicazione di interessi di mora: che scattano dal giorno seguente a quello indicato della scadenza della rata e nella percentuale obbligatoriamente indicata nel contratto;
- la revoca del prestito: saltare più rate può portare alla risoluzione unilaterale del contratto, un diritto che l’istituto di credito o l’intermediario finanziario possono esercitare nei confronti del cliente debitore;
- segnalazione al CRIF: il nominativo del debitore che salta il pagamento della rata rischia di essere inserito negli elenchi dei cattivi pagatori della Centrale Rischi, rendendo difficile ottenere credito in futuro.
Si può estinguere un prestito prima della scadenza?
La legge stabilisce il diritto per il consumatore di restituire anticipatamente tutto o parte del capitale residuo prima della scadenza del contratto, in ogni momento. In questo caso, la società finanziaria o la banca potranno applicare la penale di estinzione anticipata, l’onere che il debitore è tenuto a pagare al creditore qualora decida di rimborsare il finanziamento prima della scadenza prevista.
La penale da corrispondere è calcolata sulla parte di prestito residua o comunque restituita anticipatamente ed è stabilita in misura ridotta pari alle seguenti percentuali:
- 1% se la durata residua del finanziamento è superiore a un anno;
- 0,5% se la durata residua è pari o inferiore a un anno.
In generale, il rimborso anticipato permette un risparmio sugli interessi residui tanto minore quanto maggiore è la durata del prestito già trascorsa.
Come richiedere un prestito online?
Esistono condizioni differenti per un prestito praticate a seconda delle caratteristiche del finanziamento e dal canale che si sceglie per aprirlo e gestirlo. In generale, un prestito online garantisce i tassi più bassi, proprio perché l’apertura può avvenire da remoto e la gestione è rimandata al suo titolare attraverso i canali digitali della banca o della finanziaria.
Ecco i passaggi per richiedere un prestito online:
- confronta le offerte: utilizza un comparatore certificato, come PrestitiOnline.it, per trovare il prestito più adatto alle tue esigenze;
- compila il modulo di richiesta: inserisci i tuoi dati personali, economici e la somma che desideri richiedere;
- carica i documenti richiesti: scansiona e invia i documenti necessari direttamente tramite il portale online;
- attendi l'approvazione: L'istituto finanziario valuterà la tua richiesta e ti comunicherà l'esito;
- ricevi l'importo richiesto: Una volta approvato, il prestito verrà accreditato direttamente sul tuo conto corrente.
Come trovare il prestito più conveniente?
Per riuscire ad aggiudicarsi un prestito alle migliori condizioni, la soluzione più conveniente è dunque quella di affidarsi a un comparatore certificato, quindi si potrà procedere con la richiesta di un preventivo personale.
PrestitiOnline.it è il comparatore di prestiti tra i più accreditati in Italia, che offre diverse soluzioni di finanziamento, tra cui:
- prestiti auto;
- prestiti ristrutturazione;
- prestiti liquidità;
- prestiti per consolidamento debiti;
- cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
Grazie alla collaborazione con i principali istituti di finanziamento e al continuo aggiornamento delle condizioni economiche proposte, servendosi del portale sarà più facile trovare il prestito più conveniente e adeguato alle proprie esigenze.
Ultimo aggiornamento ottobre 2025