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Come ottenere un prestito dopo un rifiuto?
Ricevere un rifiuto per un prestito è un evento comune, ma non definitivo. Attraverso l’analisi dei motivi, l’attesa dei tempi di segnalazione nei SIC e una nuova richiesta ben strutturata, è possibile aumentare le possibilità di ottenere un finanziamento in futuro.
Come ottenere un prestito dopo un rifiuto?
Richiedere un prestito e ricevere un rifiuto può essere un’esperienza spiacevole, ma non significa che non sia possibile ottenere un finanziamento in futuro. Spesso, il rifiuto dipende da regole specifiche adottate dalla finanziaria che ha esaminato la richiesta. È importante sapere che l’esito negativo viene registrato nei Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC), con alcune conseguenze da considerare.
Cosa succede dopo un rifiuto?
Quando una richiesta di prestito viene respinta, si attivano alcune procedure standard che possono influire sulle possibilità di ottenere un nuovo finanziamento:
- Segnalazione nei SIC: Il rifiuto viene registrato nei Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC) e reso visibile agli istituti finanziari aderenti al sistema. Questa segnalazione rimane attiva per un massimo di 90 giorni, dopodiché viene cancellata automaticamente.
- Effetti delle segnalazioni multiple: Accumulare più rifiuti in breve tempo può portare a valutazioni negative automatiche nelle richieste successive. Gli istituti finanziari potrebbero considerare il richiedente come un soggetto ad alto rischio, riducendo ulteriormente le possibilità di approvazione.
Come evitare problemi futuri?
Per ridurre il rischio di rifiuti e migliorare le probabilità di successo nelle richieste future, è consigliabile:
- Inviare una sola richiesta di prestito alla volta: evitare di inoltrare richieste multiple contemporaneamente, poiché ogni rifiuto viene registrato.
- Richiedere la liberatoria: in caso di rifiuto, è fondamentale ottenere la liberatoria dall’istituto finanziario. Questo documento attesta la chiusura della richiesta e può essere utile per presentare nuove domande.
- Attendere i tempi necessari: se possibile, aspettare che la segnalazione nei SIC venga rimossa prima di presentare una nuova richiesta.
Seguendo queste indicazioni, è possibile aumentare le probabilità di ottenere un nuovo prestito dopo un rifiuto.
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Perché un prestito può essere rifiutato?
Le banche e le finanziarie non forniscono spiegazioni dettagliate sui motivi del rifiuto, limitandosi a inviare una comunicazione formale che attesta la chiusura della richiesta.
Tuttavia, ci sono alcune cause comuni che possono portare a una valutazione negativa.
Motivi principali:
- Ritardi o mancati pagamenti: se il richiedente ha avuto problemi con pagamenti precedenti, questi saranno segnalati nei database creditizi e influiranno negativamente sulla valutazione.
- Reddito non dimostrabile: la mancanza di documenti che attestino un reddito stabile e continuativo è una delle principali cause di rifiuto.
- Reddito insufficiente: anche se il reddito è dimostrabile, potrebbe non essere sufficiente per coprire l’importo richiesto.
- Richiesta eccessiva: richiedere un importo troppo elevato rispetto al reddito disponibile può portare a un rifiuto immediato.
Redditi non idonei
Alcuni tipi di reddito, pur essendo dimostrabili, non sono considerati validi per ottenere un prestito.
Tra questi:
- compensi da collaborazioni occasionali;
- pensioni minime, sociali o di invalidità civile;
- rendite da infortuni sul lavoro o assegni di accompagnamento;
- reddito di cittadinanza.
Questi redditi non sono ritenuti stabili o continuativi, e in alcuni casi è l’INPS stesso a stabilirne l’inidoneità.
Mancanza di storicità creditizia
Un altro motivo frequente di rifiuto è l’assenza di una storia creditizia. Gli istituti finanziari considerano la mancanza di precedenti finanziamenti come un fattore di rischio, soprattutto per importi elevati. In questi casi, può essere utile presentare un garante, ovvero una persona che si impegna a coprire il debito in caso di insolvenza.
Il rifiuto viene segnalato nei database?
Sì, il rifiuto di una richiesta di prestito viene registrato nei Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC). Secondo il Codice di Condotta per i SIC, i tempi di conservazione delle segnalazioni sono i seguenti:
| Trattamento dati per: | Tempi di conservazione | Decorrenza |
|---|---|---|
| Nuova Richiesta - Valutazione | massimo 180 giorni | Data presentazione richiesta |
| Richieste non accolte | massimo 90 giorni | Data aggiornamento mensile |
| Rinuncia del cliente - Abbandono | massimo 90 giorni | Data aggiornamento mensile |
Dopo 90 giorni, le segnalazioni relative ai rifiuti vengono cancellate automaticamente dai database.
Quanto tempo aspettare prima di richiedere un nuovo prestito?
La tempistica dipende dall’urgenza e dalla situazione personale. Ecco alcune indicazioni utili:
- richiesta immediata: è possibile presentare una nuova richiesta subito dopo aver ricevuto la liberatoria dall’istituto che ha negato il prestito. Tuttavia, se la situazione finanziaria non è cambiata, c’è il rischio di un ulteriore rifiuto;
- attesa di 90 giorni: aspettare che la segnalazione nei SIC venga rimossa può aumentare le probabilità di successo, soprattutto se si sono verificati rifiuti precedenti.
Evitare richieste ripetute:
Richiedere un prestito alla stessa banca o finanziaria che ha già negato il finanziamento è generalmente inutile. Solitamente, gli istituti richiedono un intervallo minimo di tre mesi tra una richiesta e l’altra, ma in alcuni casi il periodo può estendersi fino a un anno.
Come aumentare le probabilità di successo?
Per migliorare le possibilità di ottenere un prestito dopo un rifiuto, è importante:
- analizzare i motivi del rifiuto: valutare se ci sono problemi evidenti, come reddito insufficiente o segnalazioni nei database.
- presentare documentazione completa: fornire tutti i documenti richiesti, inclusi quelli che dimostrano la stabilità del reddito.
- considerare un garante: se possibile, coinvolgere una persona con una buona storia creditizia per rafforzare la richiesta.
Ricevere un rifiuto per una richiesta di prestito non preclude la possibilità di ottenere un finanziamento in futuro. Seguendo le giuste strategie, come evitare richieste multiple e attendere i tempi necessari, è possibile migliorare le proprie probabilità di successo. Inoltre, comprendere le cause del rifiuto e lavorare per risolverle può fare la differenza nella valutazione delle future richieste.
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Ultimo aggiornamento novembre 2025