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Qual è la documentazione necessaria per ottenere un prestito?
Chi vuole ottenere un prestito deve presentare documenti per l’identificazione e per dimostrare il reddito. Servono carta d’identità, codice fiscale o permesso di soggiorno e, in base alla professione, buste paga, cedolini pensione o dichiarazioni dei redditi con relativi versamenti.
- Quali documenti sono necessari per richiedere un prestito?
- Quali documenti sono necessari per richiedere una cessione del quinto?
- Riepilogo della documentazione per tipologia di prestito
- Quali documenti sono necessari per richiedere una carta revolving?
- Carta di credito revolving: attenzione alle condizioni contrattuali
La documentazione necessaria per ottenere un prestito è fiscale, che attesti cioè la condizione personale e lavorativa del richiedente e reddituale, che dimostri una situazione reddituale adeguata a rimborsare le rate del finanziamento. I documenti possono cambiare in base alla tipologia di prestito richiesto e ai parametri utilizzati dalla singola banca o finanziaria.
Il prestito personale è una particolare forma di credito al consumo, cioè una tipologia di finanziamento pensata allo scopo di sostenere i consumi e di rateizzare o dilazionare i pagamenti. La finalità del prestito personale può essere quindi molteplice: acquisto di una nuova automobile, piccole opere di manutenzione della propria abitazione in alternativa al mutuo ristrutturazione, interventi medici o qualunque altra spesa straordinaria. Il prestito personale viene rimborsato attraverso un piano di ammortamento in rate, di solito mensili, a tasso fisso.
Il prestito può essere richiesto da chiunque abbia un reddito dimostrabile, sia esso dipendente, autonomo o libero professionista e un'età compresa generalmente tra 18 e 70 anni.
Per ottenere un prestito è necessario fornire una serie di documenti che gli istituti di credito raccolgono con altrettanta cura ed è importante dimostrare di avere capacità di solvenza, di avere un rapporto rata/debito sostenibile ed essere finanziariamente affidabili, quindi non risultare iscritti nel registro dei cattivi pagatori. Solitamente si riesce a portare a termine la pratica in maniera piuttosto rapida, a condizione che il cliente raccolga la documentazione in tempi brevi.
Quali documenti sono necessari per richiedere un prestito?
Qualunque sia la tipologia di prestito richiesto, le norme antiriciclaggio impongono che sia sempre richiesta la completa documentazione fiscale o personale del richiedente. Nello specifico, i documenti necessari per ottenere un prestito online o in filiale si possono dividere in due categorie:
Documentazione fiscale
Di seguito l'elenco dei documenti fiscali necessari per ottenere un prestito:
- Cittadini italiani: documento d'identità valido (Carta d'identità o Patente di guida) e Codice Fiscale;
- Cittadini UE: carta d’identità e certificato di residenza contestuale.
- Cittadini extracomunitari: documento di soggiorno.
Documentazione reddituale
Qui di seguito riportiamo l'elenco dei documenti reddituali necessari per ottenere un prestito:
- Per i lavoratori dipendenti: l'ultima busta paga (in alcuni casi le ultime due) ed eventualmente il CUD;
- Per i lavoratori autonomi: l’ultima dichiarazione dei redditi (730 oppure Modello Unico), il modulo F24 attestante i pagamenti;
- Per i pensionati: l’ultimo cedolino o il modello OBIS M rilasciato dall’ente previdenziale (in alcuni casi gli ultimi due).
In alcuni casi e per determinati finanziamenti potrebbe essere necessario allegare le copie delle ultime bollette di luce, acqua e gas (regolarmente pagate), anche se la casa in cui si vive è intestata ad altra persona.
È importante sottolineare la differenza di documenti reddituali da integrare a quelli sopra elencati nei casi specifici, come per il finanziamento sotto forma di cessione del quinto e quello sotto forma di carta di credito revolving.
Quali documenti sono necessari per richiedere una cessione del quinto?
La cessione del quinto è un particolare tipo di finanziamento riservato ai lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato o ai titolari di pensione INPS o ex INPDAP. La cessione del quinto permette di estinguere il debito attraverso la trattenuta mensile delle rate direttamente dallo stipendio, o dalla pensione, fino a una quota pari a un quinto degli stessi. Per ottenere questo genere di prestito, oltre alla documentazione fiscale e reddituale, servono:
- Per i dipendenti: il Certificato di stipendio rilasciato dal datore di lavoro, contenente tutte le informazioni relative all’assunzione (anzianità, Tfr, paga mensile, etc.);
- Per i pensionati: la Dichiarazione della quota cedibile (da richiedere al competente istituto di previdenza).
Riepilogo della documentazione per tipologia di prestito
| RICHIEDENTE | PRESTITO PERSONALE | CESSIONE DEL QUINTO |
|---|---|---|
| Lavoratori dipendenti | Busta paga ed eventuale CUD | Certificato di stipendio |
| Lavoratori autonomi | 730/Modello Unico e Modulo F24 | - |
| Pensionati | Cedolino/Modello Obis M | Dichiarazione della quota cedibile |
Quali documenti sono necessari per richiedere una carta revolving?
Nel caso di richiesta di una carta revolving, oltre ai documenti fiscali richiesti per tutti i tipi di prestiti personali, è obbligatorio specificare gli estremi di un conto corrente bancario o postale e dimostrare di essere maggiorenni, trattandosi di un requisito richiesto.
Come per ogni operazione di prestito, l'Istituto di credito a cui ci si rivolgerà esaminerà la richiesta riservandosi la facoltà di respingerla e, in caso di accettazione, si stipulerà il contratto a condizioni prestabilite.
Se la richiesta viene respinta, è consigliabile provare a rivolgersi ad un altro Istituto di credito e, in ogni caso, è opportuno confrontare e valutare le diverse offerte di credito revolving: infatti le condizioni possono essere molto diverse da banca a banca e molto variabili anche nel tempo. Specialmente negli ultimi anni, le carte di credito revolving tendono ad essere concesse a fasce sempre più ampie della popolazione.
Carta di credito revolving: attenzione alle condizioni contrattuali
Le carte di credito revolving sono soggette al monitoraggio della Centrale Rischi Finanziari e, pertanto, il mancato o ritardato pagamento della somma minima alla scadenza concordata fa scattare la segnalazione per l'iscrizione nelle liste dei cosiddetti "cattivi pagatori". È dunque fondamentale rispettare con scrupolosità e diligenza le condizioni contrattuali sottoscritte se non si vuole rischiare di perdere la credibilità creditizia.
In tema di finanziamenti, ricordiamo che per trovare la soluzione più conveniente e migliore in termini di combinazione durata e rate, basta cercarla su PrestitiOnline.it, il portale che consente di confrontare gratuitamente e in forma completamente anonima le migliori offerte di prestito delle maggiori banche e finanziarie d’Italia, suddividendole per finalità e caratteristiche del finanziamento e, dopo aver individuato quella più adeguata alle proprie esigenze, farne direttamente richiesta tramite il sito.
Ultimo aggiornamento ottobre 2025