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Chi può concedere i finanziamenti?
I finanziamenti possono essere concessi solo da società regolarmente autorizzate all'esercizio del credito dalla Banca d'Italia, che ne verifica i requisiti necessari, rilascia l'autorizzazione a operare ed esercita il controllo, a tutela del consumatore e a garanzia del sistema finanziario.
Solo le banche e le finanziarie autorizzate all’esercizio del credito possono concedere un finanziamento. L’esercizio del credito in Italia è disciplinato da una raccolta di leggi del settore bancario denominata TUB o testo unico bancario, introdotto nel nostro ordinamento con Decreto legislativo 1° settembre 1993 n. 385, che regolamenta l’intero settore finanziario. Esistono due tipi di figure nel mercato italiano che sono autorizzate a concedere i finanziamenti:
- le banche,
- gli intermediari finanziari.
Tutto il sistema viene regolamentato per garantire al consumatore la massima tutela in relazione all’accesso al credito e per consentire un controllo efficace da parte della Banca d’Italia sugli operatori del settore, vista l’importanza economica e sociale del sistema finanziario, oggetto tra l’altro del massimo grado di salvaguardia di cui all’art. 47 della Costituzione Italiana.
Quali sono le differenze tra le banche e gli intermediari finanziari?
Il sistema bancario, per come lo conosciamo, è frutto di una pratica secolare, che ha avuto come ultima matrice la rivoluzione industriale di fine Ottocento. Il fenomeno delle finanziarie si è, invece, evoluto agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso, come risposta alla richiesta del mercato da parte dei gruppi bancari, per diversificare e specializzare l’offerta al pubblico per il credito a breve e medio termine, sull’onda della crescita dei consumi. Nell'ordinamento italiano l'attività bancaria consiste nell'esercizio congiunto della:
- raccolta di risparmio e di depositi tra il pubblico,
- concessione del credito.
La prima differenza fondamentale tra banca e intermediario è rappresentata dalla raccolta, un’attività esclusiva della banca e preclusa agli intermediari che si realizza attraverso:
- raccolta diretta, tramite sportelli, conti correnti, depositi e risparmi dalla clientela,
- emissione di obbligazioni, pronti contro termine, etc.,
- ricavi derivanti dai servizi offerti come commissioni e provvigioni applicati ai clienti.
Gli intermediari invece si contraddistinguono per queste principali caratteristiche:
- sono soggetti diversi dalle banche, autorizzati dalla Banca d’Italia ed iscritti in un albo previsto dall’art. 106 del T.U.B.,
- non possono praticare la raccolta per cui devono acquistare i fondi necessari per esercitare il credito,
- possono praticare solo il credito,
- devono avere sede legale e direzione nel territorio italiano in quanto non è consentito il mutuo riconoscimento in ambito UE, salvo che trattasi di soggetti controllati da banche comunitarie.
Chi tutela i diritti del consumatore nei finanziamenti?
Tra gli strumenti di tutela del cliente, del cittadino e del sistema Italia, in un settore estremamente delicato come quello che interessa il risparmio e il credito, troviamo diverse figure istituzionali tra cui:
- Banca d’Italia: è competente in materia di contenimento del rischio e stabilità patrimoniale delle banche e degli intermediari finanziari, e controlla l'OAM, l’organismo che gestisce gli elenchi degli agenti finanziari e i mediatori creditizi;
- CONSOB – Commissione Nazionale per le Società e la Borsa: controlla le società quotate e il mercato della Borsa, per la salvaguardia della fiducia e competitività del sistema, a tutela del risparmio e degli investitori;
- AGCOM - Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato: tutela la concorrenza nel settore del credito.
Da segnalare nel novero delle garanzie del cittadino l’adeguamento del sistema finanziario alle previsioni del Codice del Consumo che, introducendo nel sistema la figura del consumatore, contribuisce al rafforzamento del sistema delle tutele.
Come funziona il prestito tra privati?
Una recente tendenza del mercato è la formula del Peer to Peer Lending - P2P o social lending – per l’Italia il prestito tra privati, dove l’incontro della domanda e dell’offerta si svolge integralmente tra privati, con il supporto dei servizi di un intermediario finanziario autorizzato e presente nell’elenco ex art. 106. L’intermediario, in genere una finanziaria, interviene come piattaforma per l’erogazione dei capitali, provenienti dalla raccolta dei capitali di coloro che vogliono investire la loro liquidità per ottenerne un guadagno e di distribuzione per chi vuole fare ricorso al credito. I vantaggi principali del prestito tra privati sono:
- maggior redditività rispetto ad un investimento in strumenti bancari;
- minor costo del denaro per il richiedente;
- costi inferiori per l’intermediazione della piattaforma;
- costi ridotti per la gestione dell’investimento;
- tassi mediamente più bassi rispetto alla media del mercato per il consumatore del credito.
Ovviamente la concessione del credito non avviene come un semplice acquisto tra privati, ma presuppone una vera e propria istruttoria da parte dell’intermediario interessato con tanto di interrogazioni delle banche dati aderenti al SIC e l’impiego di sistemi di credit scoring, al pari di qualsiasi altra banca o finanziaria erogante.
Come scegliere il miglior finanziamento tra banche e finanziarie?
Attraverso la comparazione di più offerte di diverse banche e finanziarie. L’utilizzo dei siti comparatori, come PrestitiOnline.it, iscritto nell’elenco dei mediatori creditizi presso l’OAM al numero M18, consente di poter accedere alle offerte delle banche e finanziarie partner, grazie alle quali è possibile selezionare, per lo stesso preventivo, tutte le alternative tra i finanziamenti e:
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Ultimo aggiornamento luglio 2022