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Cosa fare se, dopo aver inserito nel modulo i dati richiesti, non risultano prestiti disponibili per il mio profilo?
Se, dopo aver inserito i propri dati, non dovesse risultare alcuna proposta di prestito significa che i dati relativi al profilo del richiedente non soddisfano i requisiti di ammissibilità di nessun Istituto. In questo caso è possibile optare per un importo più basso.
Nel momento in cui i dati relativi al profilo del richiedente prestiti non soddisfano i requisiti di ammissibilità degli istituti di credito, allora l'esito della ricerca sarà negativo: significa che non ci sono prodotti disponibili in quel momento. In tale circostanza, se i dati sono stati immessi in maniera corretta, non si potrà procedere.
Bisogna, però, tenere sempre presente che l'offerta e le condizioni di PrestitiOnline.it e degli Istituti convenzionati variano nel tempo, al pari dei dati stessi del richiedente, e che quindi in un altro momento potrebbero esserci offerte disponibili per lo stesso richiedente. Non è il caso di rinunciare.
Se non vogliamo aspettare, ma intendiamo ottenere una risposta in breve tempo, dobbiamo provare ad inserire nuovamente i dati, scegliendo un importo più basso o magari optando per una maggiore durata del finanziamento. Vediamo insieme come fare per poter accedere al credito e quali sono i requisiti necessari perché la nostra richiesta venga accolta senza difficoltà.
Prestiti personali: i requisiti per accedere al credito
I prestiti personali rientrano nella categoria dei finanziamenti non finalizzati: sono prodotti di credito che prevedono il finanziamento di un importo prefissato ad un tasso di interesse fisso e rimborsabile mediante un piano di ammortamento con rate costanti.
L’importo erogato viene concesso direttamente al richiedente, dal momento che non si tratta di un prestito finalizzato, e non ad un terzo soggetto. Nel caso dei prestiti finalizzati, ossia legati all’acquisto di un determinato bene o servizio, entra, invece, in gioco la figura del convenzionato, un soggetto terzo tra istituto di credito e soggetto richiedente.
Solitamente, per ottenere un prestito personale, non è necessario presentare garanzie reali, come diritti di pegno o ipoteca su un bene di proprietà del richiedente. Una delle garanzie più gettonate è però la firma di un coobbligato che funga da garante.
L’eventuale richiesta di garanzie varia comunque a seconda dell’istituto di credito che prende decisioni sul da farsi in base al profilo di rischio dell’operazione e all’affidabilità creditizia del soggetto richiedente. Banche e finanziarie possono anche proporre la sottoscrizione di alcune polizze assicurative che tutelano l’istituto di credito dal rischio morte o dal rischio perdita di impiego. Nel caso di morte del beneficiario del finanziamento, ad esempio, la compagnia assicurativa salderà all’istituto il debito residuo, assicurando l’estinzione del prestito.
Tra i requisiti base previsti per fare richiesta di un prestito personale ci sono:
- avere un’età compresa tra i 18 e i 70 anni;
- avere la residenza in Italia (non è necessario essere cittadini italiani);
- essere titolare di un conto corrente;
- avere un reddito dimostrabile;
- in caso di lavoratore dipendente, deve avere un contratto a tempo indeterminato o determinato con scadenza successiva a quella del prestito.
Il soggetto, beneficiario di un prestito personale, può anche richiedere l’estinzione anticipata della quota restante. In questo caso dovrà farsi carico del pagamento di una penale, se prevista, che per legge non può andare oltre l’1% dell’importo totale finanziato.
Per saperne di più ti consigliamo di leggere la guida al prestito personale. Su PrestitiOnline.it puoi inoltre confrontare i migliori prestiti personali e scegliere la soluzione più conveniente. Occorrono pochi secondi per un preventivo prestiti online.
Cessione del quinto: ecco chi può richiederla
Sulla stessa scia del prestito personale, anche la cessione del quinto dello stipendio o della pensione è una soluzione di finanziamento a tasso fisso e con rimborso a rate costanti. La differenza è che il rimborso delle rate non viene effettuato dal beneficiario del finanziamento, ma dal datore di lavoro o dall’istituto di previdenza nel caso dei pensionati. L’importo, inoltre, viene trattenuto direttamente in busta paga o dalla pensione.
L’espressione “cessione del quinto” indica che l’importo della rata di rimborso non può superare la quinta parte dello stipendio (o pensione) netto mensile. Nel caso in cui sia necessario ottenere una somma maggiore, si potrà arrivare ad una rata massima pari a due quinti dello stipendio o della pensione: bisognerà stipulare in tal caso un contratto di cessione del quinto e di delega del pagamento.
I prestiti con cessione del quinto possono essere richiesti da dipendenti pubblici o statali; dipendenti privati e pensionati. Nel caso in cui il soggetto richiedente sia un lavoratore dipendente, il contratto dovrà essere a tempo indeterminato. Chi ha un contratto a tempo determinato può richiedere un prestito con cessione del quinto, ma il debito deve essere estinto non oltre la scadenza del contratto di lavoro. I prestiti con cessione del quinto possono avere una durata massima di 10 anni. La legge prevede anche la sottoscrizione di una polizza assicurativa per tutelare le parti qualora si registrassero eventi, come la perdita del lavoro o la morte del debitore. I costi della polizza vengono trattenuti direttamente dall'istituto bancario o dalla finanziaria che ha erogato il prestito.
Su PrestitiOnline.it compariamo i migliori prodotti di cessione del quinto: bastano pochi istanti per un preventivo.
Consolidamento debiti: quando sceglierlo?
Se si ha necessità di sostituire più debiti in corso con un solo prestito, la scelta deve ricadere sul consolidamento debiti. Si tratta di una soluzione finanziaria finalizzata a consolidare più debiti in essere in un unico finanziamento e, se possibile, ad ottenere della liquidità extra. Tutti i finanziamenti in corso confluiscono in un unico prestito con rate mensili più favorevoli. Si diviene dunque debitori di un unico finanziamento.
I prestiti per consolidamento debiti vengono erogati quando i finanziamenti richiesti in passato prevedono come clausola quella dell’estinzione anticipata. Può succedere che la rata del nuovo finanziamento sia addirittura di importo più basso rispetto alla somma delle precedenti rate se il tasso del nuovo prestito risulta più vantaggioso dei prestiti da consolidare.
I prestiti di consolidamento debiti non vanno oltre i 60mila euro. Nel caso in cui la somma necessaria per l’estinzione di tutti i finanziamenti in corso fosse superiore a tale importo, si potrà optare per un mutuo di consolidamento debiti.
È necessario conoscere i criteri di valutazione specifici del prestito per consolidamento debiti, che possono risultare meno flessibili rispetto ad altre forme di finanziamento. Gli istituti di credito, in fase di richiesta di credito, tengono conto del merito creditizio del soggetto richiedente mediante una procedura detta credit scoring. Si valutano elementi come il tipo di cliente, il tipo di finanziamento da erogare, il livello di indebitamento del richiedente credito. Le richieste vengono inoltre accettate o meno in base anche al livello di reddito del richiedente e al rapporto tra il soggetto e l'eventuale rata di rimborso. Sotto la lente della banca, dunque, l’affidabilità creditizia del richiedente per calcolare il livello di rischio dell’operazione.
Ultimo aggiornamento marzo 2022