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Prestito dipendenti

La definizione di prestito dipendenti può includere diverse tipologie di finanziamento. Un esempio è il generico prestito non finalizzato concesso a lavoratori dipendenti - a tempo determinato o indeterminato - o a pensionati da parte di una Banca o di un altro Istituto erogatore. Un'altra tipologia è il finanziamento a condizioni agevolate, accessibile tramite un datore di lavoro che stipula specifiche convenzioni con una Banca in favore dei propri dipendenti.
Più comunemente, l’espressione prestito dipendenti viene associata alla formula del prestito tramite cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Si tratta di un prestito che permette al richiedente di rimborsare la somma tramite delle rate periodiche che vengono direttamente trattenute in busta paga, per un ammontare massimo pari a un quinto dello stipendio mensile. In questo caso, il periodo di ammortamento e i tassi di interesse applicati vengono stabiliti al momento della stipula del contratto e rimangono invariati per tutta la durata del prestito.
Originariamente disponibile solo per i dipendenti pubblici, la formula della cessione del quinto è stata estesa nel 2005 anche ai dipendenti privati e a i pensionati: in quest’ultimo caso si parla più propriamente di cessione del quinto della pensione.
Prevedendo che l’importo della rata periodica di rimborso venga trattenuta direttamente dallo stipendio o dalla pensione del debitore, la cessione del quinto costituisce una forma di prestito a maggiore garanzia teorica di solvibilità per l’istituto finanziante, in quanto la trattenuta e il successivo versamento della rata sono effettuati da un soggetto terzo e non dipendono quindi dall’iniziativa e dalla regolarità del debitore.
Per questa ragione, la cessione del quinto costituisce una soluzione di finanziamento efficace quando, ad esempio, il livello del merito di credito di un soggetto richiedente, cioè il suo profilo di rischio, non venga valutato in maniera positiva per la concessione di altre tipologie di prestito.
Gli istituti eroganti, tuttavia, tengono comunque conto di tale profilo di rischio, per cui il tasso d’interesse e le condizioni applicate alla cessione del quinto risultano generalmente più onerose rispetto a quelle applicate a un prestito personale di altro tipo.
Ultimo aggiornamento 02/10/2025