TFS - Trattamento di Fine Servizio

Il TFS, acronimo del termine Trattamento di Fine Servizio, è una somma che spetta ai dipendenti pubblici quando vanno in pensione. A differenza dei dipendenti del settore privato che contano solo sul TFR – il Trattamento di Fine Rapporto – che corrisponde all’accantonamento di una quota dello stipendio mensile rivalutata al momento dell’erogazione - ai lavoratori della Pubblica Amministrazione, alla fine del loro percorso lavorativo, spetta una somma derivante dal calcolo dei contributi versati nel corso degli anni. 

Come si ottiene il TFS

Per ottenere il TFS il lavoratore non deve presentare una specifica istanza, in quanto il calcolo viene effettuato d’ufficio. Per ciò che riguarda invece l’erogazione, l’ammontare spettante sarà versato secondo i seguenti parametri:

• In un’unica soluzione se l’ammontare complessivo lordo è pari o inferiore ai 50.000 euro
• In due rate per cifre annuali se l’ammontare complessivo lordo è superiore ai 50.000 euro ma inferiore ai 100.000
• In tre rate annuali se l’ammontare complessivo lordo è superiore ai 100.000 euro. In casi simili, le prime due rate avranno simile importo di 50.000 euro e la terza rata salderà la somma residua.

Dopo quanto tempo è erogato il TFS

Per ciò che riguarda i tempi di erogazione del TFS esistono alcune differenze determinate da diverse condizioni. Ecco quali:

• Erogazione entro 105 giorni qualora la cessazione del servizio dipenda da sopravvenuto stato di inabilità o per decesso
• In caso di cessazione del rapporto lavorativo per raggiunti limiti di età la somma sarà erogata non prima di 12 mesi
• Se il lavoratore cessa l’attività lavorativa per motivi legati alla tipologia di contratto, è il caso di quelli a termine, l’erogazione del TSF avverrà sempre non prima di 12 mesi
• In caso di dimissioni volontarie, licenziamento, destituzione, e gli altri casi al di fuori del normale pensionamento o scadenza dei termini contrattuali, il TFS sarà erogato non prima di 2 anni.