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Si può rinnovare la cessione del quinto?
La legge consente di allungare il periodo di durata di un prestito con cessione del quinto, aumentando anche il plafond a cui attingere nel caso si avesse bisogno di ulteriore liquidità. Per ottenere il rinnovo è prima di tutto necessario richiedere l’estinzione del primo prestito.
La cessione del quinto è una forma di finanziamento che consente di rimborsare il prestito tramite trattenute dirette sullo stipendio o sulla pensione, con una durata massima di 120 mesi, periodo decisamente superiore rispetto a un prestito personale tradizionale.
Tuttavia, può capitare di avere bisogno di allungare il periodo di durata del prestito, aumentando anche il plafond a cui attingere, perché si ha bisogno di ulteriore liquidità o di rinegoziare le condizioni della cessione del quinto. In questo caso, la legge consente di ricorrere al rinnovo della cessione del quinto.
Il rinnovo della cessione del quinto è una riattivazione del prestito in corso, al fine di prolungarne la durata e ricevere una somma maggiore rispetto a quella iniziale. Ogni contratto di cessione del quinto dovrà prevedere indicazioni circa costi e modalità del rinnovo.
Secondo quanto dichiara la Banca d’Italia è anzi buona prassi indicare al cliente, anche in occasione delle comunicazioni periodiche, il momento a partire dal quale è possibile ottenere il rinnovo della cessione del quinto. Allo stesso modo, i documenti informativi dovranno rappresentare chiaramente i costi dell’operazione di rinnovo.
Quando si può rinnovare la cessione del quinto?
Per poter rinnovare la cessione del quinto è necessario che sussistano queste condizioni:
- siano trascorsi almeno i 2/5 del piano di ammortamento e si sia rimborsato almeno il 40% del prestito;
- si sia mantenuto il posto di lavoro in essere al momento della stipula del prestito;
- la rata non sia superiore a un quinto dello stipendio.
Nel procedimento di rinnovo, una parte del nuovo prestito erogato andrà ad estinguere il vecchio finanziamento, mentre la restante liquidità costituirà il credito a disposizione del cliente.
Per rinnovare il finanziamento con cessione del quinto in corso è necessario richiedere l’estinzione del primo prestito attraverso il conteggio estintivo, così da prendere visione di quanto ancora dovuto a titolo di oneri ed interessi e quanto invece spetta in termini di rimborso del premio non goduto e parte di commissioni versate in anticipo.
Cos’è e come funziona il conteggio estintivo?
Il conteggio estintivo è il calcolo di quanto dovuto alla banca o alla società finanziaria che ha in carico la pratica del finanziamento, per ottenere l’estinzione del debito in corso. Di fatto, si presenta come un documento diviso in due parti:
- la prima parte riporta il calcolo delle somme dovute;
- la seconda parte le istruzioni su come procedere per effettuare il versamento.
Nel calcolo, la banca decurterà la somma dagli interessi non maturati e del premio assicurativo non goduto, ma conterà:
- la penale di estinzione anticipata (mai superiore all’1% per legge);
- gli interessi calcolati fino alla chiusura del conteggio;
- le eventuali spese accessorie, comunque previste dal contratto.
A questo proposito, è necessario che l’istituto finanziatore specifichi nel contratto con chiarezza ogni costo presente in caso di estinzione anticipata. La Banca d’Italia aggiunge a riguardo che “onde evitare la mancata conoscenza da parte del cliente del diritto alla restituzione delle somme dovute in caso di estinzione anticipata e la concreta applicazione di tale principio, si richiama l’attenzione a uno scrupoloso rispetto della normativa di trasparenza”.
Le eccezioni sul rinnovo della cessione del quinto
La regola del rinnovo, possibile solo dopo aver rimborsato almeno il 40% della somma ricevuta in prestito, presenta un’eccezione.
In un solo caso, infatti, il rinnovo della cessione del quinto può essere richiesto prima di quel termine e cioè quando la durata della cessione sia pari o inferiore ai 5 anni. Qualora infatti il contratto di cessione del quinto non superi i 60 mesi, si potrà in ogni momento chiedere il rifinanziamento.
Per ottenere il nuovo prestito occorre tuttavia che:
- la durata della nuova cessione sia di 120 mesi (quella massima consentita);
- il nuovo prestito sia il primo a lungo termine richiesto dal cliente.
Riassumendo, potremmo dire che il rinnovo della cessione del quinto è consentito con le seguenti modalità:
- cessione del quinto da 2 a 5 anni: rinnovo consentito sempre, con contratto di 120 mesi;
- cessione del quinto da 6 a 10 anni: rinnovo solo dopo il saldo del 40% del debito (es: se si ha una cessione della durata di 10 anni, dopo 4 anni e 48 rate rimborsate).
L’alternativa al rinnovo: la cessione del doppio quinto
Se si desidera ottenere maggiore liquidità ma non si intende ricorrere al rinnovo, la legge prevede un’ulteriore formula definita delega di pagamento. Questa è cumulabile alla cessione del quinto e consentita solo ai dipendenti, in quanto consiste nell’impegnare non più un solo quinto ma i 2/5 dello stipendio, il cosiddetto doppio quinto.
Dalla busta paga verrà detratto il 40% della retribuzione netta, sempre con la condizione che il datore di lavoro approvi la cessione del doppio quinto.
Il rinnovo online della cessione del quinto
Così come è possibile richiedere un finanziamento online, senza muoversi da casa, anche il procedimento di rinnovo della cessione del quinto può essere fatto completamente online. I sistemi informatici bancari, infatti, consentono:
- un accesso rapido al conteggio estintivo: richiedibile in via telematica;
- una comunicazione semplificata: è possibile parlare con un consulente tramite mail, chat o telefono;
- un risparmio di tempo e costi: il processo online è più snello sia per la banca che per il cliente.
Rinegoziare la cessione del quinto online è dunque un’opzione utile per chi ha bisogno di liquidità aggiuntiva o desidera prolungare la durata del prestito. Seguendo le regole previste dalla legge e valutando attentamente le proprie esigenze, è possibile ottenere condizioni vantaggiose e trasparenti, il tutto con la comodità di una gestione completamente digitale.
Ultimo aggiornamento ottobre 2025