- Altri marchi del Gruppo:
- MutuiOnline.it
- FondiOnline.it
- Segugio.it
Come si calcola la cessione del quinto?
La base di partenza per calcolare la massima rata ottenibile con la cessione del quinto è il certificato di stipendio, un documento rilasciato dal datore di lavoro che contiene l’indicazione di tutte le voci che concorrono a formare la retribuzione. Da lì si può ottenere il "Quinto".
Generalmente, quando si ha bisogno di un prestito, si definisce un ammontare e una durata per restituire la somma, il cosiddetto ammortamento. Sarà quindi la banca a sua discrezione che procederà nel valutare la capacità di produrre reddito e la capienza dello stesso in relazione alla richiesta, oltre ad una serie di altri elementi utili ad assicurarsi il rimborso mensile della rata.
La cessione del quinto invece è un prodotto finanziario regolato da una legge apposita, il Decreto Legislativo n°180 del 1950, che prevede tassativamente la modalità del calcolo della rata applicabile sulla busta paga, la cosiddetta quota cedibile (prevista nel massimo della quinta parte della retribuzione netta), escludendo pertanto qualsiasi valutazione discrezionale.
Il calcolo della rata sostenibile
La base di partenza è il Certificato di Stipendio, un documento rilasciato dal datore di lavoro che contiene l’indicazione di tutte le voci che concorrono a formare la retribuzione, attraverso le quali si arriva a determinare la base sulla quale si calcola la retribuzione netta mensile: ottenuto il dato preciso una semplice divisione per cinque e si ottiene il ‘Quinto’.
Una volta stabilito con certezza l’importo massimo trattenibile dalla busta paga ogni mese, basterà moltiplicarlo poi per le rate scelte dal cliente per ottenere la cifra complessiva del finanziamento o totale da rimborsare, che comprende il netto erogato versato al cliente, gli interessi dovuti per l’intero piani ed i costi connessi all’operazione.
Esempio di calcolo rata cessione del quinto
È possibile effettuare in autonomia una semplice procedura per determinare a quanto equivale il nostro quinto, se non abbiamo a disposizione il certificato di stipendio rilasciato dal datore di lavoro.
Se utilizziamo la busta paga, si parte banalmente dal netto a pagare riportato nel fondo del cedolino, prestando però attenzione ad escludere le componenti attive variabili, come straordinari, rimborsi, assegni familiari, benefit, etc. prendendo in considerazione solo le voci fisse e continuative.
Una volta ottenuto il netto in busta lo si moltiplica per il numero di mensilità contrattuali (in genere 13 per i dipendenti statali, pubblici ed i pensionati, a volte 14 per alcune categorie di privati, come nel settore del commercio e servizi) ottenendo il netto annuo. Si riporta il dato su base mensile dividendolo per 12 ed ancora dividendolo per 5 per ottenere infine il Quinto massimo cedibile.
Ad esempio, se lo stipendio netto percepito è di 1.800 euro per 13 mensilità, occorrerà dividere l’importo ottenuto moltiplicando le due cifre (1800 x13 = 23.400) per 12. Il risultato (1.950) andrà poi nuovamente diviso per 5, ottenendo così il quinto massimo cedibile di 390 euro.
Doppio quinto dello stipendio: come funziona e chi lo può richiedere?
È l’ipotesi in cui si richiede la Delegazione di Pagamento o prestito delega. Il meccanismo è identico a quello della cessione del quinto ma in questo caso si possono praticare due trattenute della quota cedibile, fino ad un massimo del 40% della retribuzione netta, arrivando potenzialmente a raddoppiare l’importo erogato. Attenzione: ricordiamoci che sarà possibile procedere con la doppia trattenuta solo se il datore di lavoro la autorizza e che il pensionato non ha accesso a questa opportunità perché l’INPS, per tutelarlo, non la concede.
Come procedere per non sbagliare?
Il primo consiglio è di affidarsi a un comparatore online dal momento che, in maniera semplice e anonima, si potrà calcolare, con un buon grado di affidabilità, il quinto cedibile: occorre solo inserire l’importo netto in busta ed il numero delle mensilità percepite secondo il contratto di lavoro.
Su PrestiitiOnline.it avrai subito un’idea della cifra potenzialmente ottenibile dalla tua busta paga o pensione, attraverso l’elaborazione di una serie di preventivi di cessione del quinto basati sulle caratteristiche del richiedente e delle soluzioni proposte delle finanziarie in convenzione.
Dopo essersi chiariti le idee su quelle che possono essere le diverse alternative, si è in grado di valutare e scegliere la soluzione di finanziamento più conveniente e in linea con le proprie esigenze. I preventivi messi a disposizione dal comparatore sono sempre gratuiti e consentono di tagliare tempi e costi, in quanto ottenibili con una simulazione in pochi istanti; tuttavia, in caso di dubbi o perplessità o qualora si avesse necessità di maggiori informazioni, è possibile richiedere la consulenza degli specialisti del credito, un team di esperti a disposizione del cliente.
L’ultimo calcolo prima della scelta finale: la valutazione del contratto
Una volta che si individua il preventivo preferito è possibile prendere contatto con l’istituto prescelto che, ricevendo la richiesta dal cliente procede all’istruttoria della richiesta.
A questo punto il consumatore, prima di sottoscrivere il contratto, deve ricevere tutte le informazioni relative al prodotto finanziario, in modo da poter effettuare una scelta consapevole; il modulo SECCI, un documento informativo precontrattuale, obbligatorio secondo le disposizioni della Banca d’Italia, assolve esattamente a questa esigenza.
Acronimo di Standard European Consumer Credit Information, il SECCI è suddiviso in più sezioni e riporta tutte le caratteristiche principali del prestito, le informazioni sui tassi, le spese e i costi. Prevede inoltre una sezione dedicata al diritto di recesso e al rimborso anticipato.
Ultimo aggiornamento marzo 2022