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Prestiti a tasso fisso
Si ha un prestito a tasso fisso quando il tasso di interesse viene stabilito nel momento in cui si stipula il contratto di finanziamento e rimane costante per tutta la sua durata, così come l’importo di tutte le rate: il richiedente il prestito conosce quindi fin dall’inizio la sua durata, l’importo di ciascuna rata, il totale degli interessi passivi e l’importo totale da restituire alla banca.
La grandissima maggioranza dei prestiti personali viene erogata a tasso fisso. Diversamente da quanto accade per i mutui, nei prestiti i tassi fissi vengono generalmente predeterminati autonomamente da ogni istituto di credito come tassi finiti, ovvero senza essere collegati al valore di altri parametri (come lo spread e gli indici Irs nei mutui) da calcolare nel giorno dell’erogazione del finanziamento.
È importante ricordare che nel credito al consumo i tassi di interesse non variano solo da istituto ad istituto ma anche a seconda della finalità per la quale è richiesto il finanziamento: gli enti finanziatori valutano, anche in base ai dati storici, la diversa rischiosità di ogni finalità in termini di probabili irregolarità di rimborso e stabiliscono tassi più elevati per le finalità di prestito valutate come più rischiose. Un prestito per l’acquisto di un’auto o per finanziare dei lavori di ristrutturazione potranno, ad esempio, godere generalmente di tassi più convenienti rispetto ad un prestito richiesto per la finalità di pura liquidità.
Normalmente i tassi fissi sono maggiori di quelli variabili, quindi producono più interessi, ma garantiscono maggiore sicurezza, evitando eventuali oscillazioni nell’importo delle rate e nel costo totale del finanziamento. Il debitore potrà così pianificare meglio i flussi finanziari del proprio bilancio personale, coordinando nel tempo le sue uscite in relazione alle sue entrate.
Ultimo aggiornamento 30/10/2019