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Qual è la differenza tra TAN e TAEG?

TAN e TAEG sono gli indicatori fondamentali per capire il costo reale di un prestito. Il primo misura solo gli interessi annui applicati al capitale, mentre il secondo include tutte le spese accessorie. Conoscerli permette di confrontare le offerte e scegliere il finanziamento più conveniente.

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Quale è la differenza tra TAN e TAEG?

La differenza tra i due indici è che il TAN (Tasso Annuo Nominale) indica solo il tasso d’interesse applicato ogni anno sul prestito, mentre il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) rappresenta il costo complessivo del finanziamento, includendo anche spese e oneri accessori.

Il TAN, espresso in forma percentuale e su base annua, serve a calcolare la quota di interessi dovuta sulla somma erogata dalla banca o dalla finanziaria e, insieme al capitale, determina l’importo di ogni rata, secondo il piano di ammortamento del prestito. Il TAEG, invece, dà una visione più completa e reale del costo del prestito, perché tiene conto di tutte le voci di spesa collegate al finanziamento stesso.

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Come si calcolano il TAN e il TAEG?

Il TAN viene calcolato in modo diverso a seconda del tipo di prestito:

  • nei finanziamenti a tasso variabile si parte da un indice di riferimento, come l’Euribor o il tasso BCE, a cui la banca aggiunge lo spread, cioè il suo margine di guadagno;
  • nei finanziamenti a tasso fisso si prende come riferimento l’Eurirs (Euro Interest Rate Swap), l’indice che indica il tasso medio applicato dalle banche europee alle operazioni di lungo periodo e si aggiunge anche qui lo spread stabilito dall’istituto.

Il TAEG, invece, non si limita a questi indici, perché oltre al tasso di interesse considera tutte le spese accessorie (istruttoria, perizia, imposte, assicurazioni obbligatorie).

Nel calcolo del TAN, dunque, non vengono compresi gli oneri accessori, come ad esempio provvigioni e vari tipi di spese, come quelle di istruttoria, di apertura pratica e di incasso delle rate, che vengono invece compresi nel calcolo del TAEG. Quest’ultimo infatti è un indice, espresso in termini percentuali, del costo complessivo del finanziamento, calcolato su base annua in relazione alla durata del finanziamento e alla periodicità delle rate.

Nel calcolo del TAEG si deve tenere conto del TAN stesso e, per effetto delle disposizioni di Banca d'Italia sulla trasparenza in adempimento della direttiva europea EU 2008/48/CE, dal 1 giugno 2011 anche dell'eventuale compenso riconosciuto dal cliente a un intermediario del credito per l'ottenimento del finanziamento (nota: tutti i servizi di PrestitiOnline.it sono gratuiti per il cliente). Inoltre nel TAEG sono comprese le eventuali spese assicurative (per quelle polizze che costituiscono un requisito necessario per ottenere il credito o ottenerlo a specifiche condizioni) e gli oneri fiscali, come ad esempio l'imposta di bollo sui contratti.

Per alcune tipologie di prodotti bancari, il TAEG viene anche detto indice sintetico di costo (ISC), per via del fatto che comprende tutte queste variabili. Non sono invece compresi gli eventuali oneri notarili per finanziamenti garantiti da ipoteca, quali i mutui casa o altri costi accessori non obbligatori per l’ottenimento e l’erogazione del prestito.

Per legge, sia il TAN sia il TAEG, oltre ad essere indicati nel documento precontrattuale che gli istituti di credito hanno l’obbligo di consegnare al richiedente (IEBCC o SECCI), dovranno figurare anche nel contratto definitivo.

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Che funzioni hanno il TAN e il TAEG?

Il TAN è il parametro base utilizzato per calcolare gli interessi di un prestito: determina la quota interessi di ogni rata insieme al capitale, incidendo direttamente sul costo complessivo del finanziamento e sull’importo da rimborsare.

Il TAEG, invece, non serve a calcolare gli interessi né le rate. La sua funzione è informativa: indica agli utenti il costo totale del prestito, considerando anche spese e oneri accessori e permette di confrontare in modo semplice e trasparente le diverse offerte presenti sul mercato tra banche e finanziarie.

Perché è importante valutare TAN e TAEG?

Valutare con attenzione TAN e TAEG è essenziale quando si cerca un finanziamento, perché consente di scegliere in modo consapevole e ragionato la soluzione più adatta alle proprie esigenze e davvero conveniente. Questi due indicatori aiutano a capire sia il costo degli interessi sia quello complessivo del prestito, permettendo di confrontare in modo corretto le diverse offerte prima di inviare la richiesta alla banca o alla società finanziaria.

Prima di procedere con la richiesta, è possibile confrontare online le soluzioni di prestito personale offerte da differenti istituti di credito, al fine di individuare quale tra queste presenta le caratteristiche relative ai vari parametri che meglio soddisfano le esigenze e che più vanno incontro alle disponibilità del richiedente. Questo non implica alcun impegno da parte degli utenti nei confronti degli istituti e di conseguenza non si dovranno sostenere costi.

In questa fase, TAN e TAEG permettono di verificare i costi effettivi di ogni singola soluzione di finanziamento e di confrontare offerte di diversi operatori, con la possibilità di identificare in modo semplice e chiaro quelle meno costose. In particolare, il TAN permetterà di individuare l’offerta con la rata più bassa, il TAEG consentirà di verificare che non vi siano costi nascosti che potrebbero far aumentare il costo complessivo del prestito.

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Richiesta di prestito: quali soni i parametri di valutazione della Banca?

Una volta inviata una richiesta di prestito a un istituto finanziario, quest'ultimo valuterà tale richiesta per decidere se concedere il finanziamento, tenendo conto di una serie di parametri e criteri stabiliti secondo le direttive generali previste dalla Banca d’Italia. In particolare, verrà analizzata l’affidabilità creditizia del richiedente, consultando le Centrali Rischi e i SIC, il suo reddito, che deve essere stabile, dimostrabile e sufficiente a garantire il rimborso del prestito (il rapporto tra rata del prestito e reddito non deve essere superiore a un terzo delle entrate mensili), l’età e le garanzie che può fornire.

Se tale valutazione avrà esito positivo, la richiesta sarà preapprovata, ma prima della stipulazione del contratto definitivo, l'istituto di credito dovrà fornire il modulo SECCI (Standard European Consumer Credit Information) o IEBCC (Informazioni Europee di Base per il Credito ai Consumatori), il documento informativo che rappresenta una sorta di preventivo del contratto, contenente informazioni che riguardano la necessità di stipulare un contratto assicurativo, il costo totale del prestito, il TAN e il TAEG.

Anche in questa fase dell’operazione, il cliente può verificare in piena trasparenza e con semplicità tutte le condizioni e i costi previsti dal finanziamento prima della sua sottoscrizione.

Quale è la differenza tra TAN e TAEG?

Ultimo aggiornamento ottobre 2025

A cura di: Paola Campanelli

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