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Rata tonda
Per rata tonda si intende una rata di importo preciso o “tondo” (100 euro, 200 euro, …).
Essa è applicabile a qualunque tipologia di finanziamento rateale, ed è proposta come soluzione volta a determinare una maggiore facilità sia di percezione da parte del cliente della misura della rata da rimborsare sia di calcolo della percentuale che ciascuna rata costituisce dell’importo totale da rimborsare. Tale soluzione è valida quindi sia per chi richieda un nuovo prestito sia per chi si trovi a dover ricorrere ad un prestito per il consolidamento debiti. Nel primo caso la rata tonda permetterà una valutazione più agevole del costo del finanziamento e delle rate necessarie per rimborsarlo. Nel secondo caso la rata di importo tondo permetterà di sintetizzare e rendere meglio percepibile il risultato della estinzione di una serie di vecchi prestiti in essere, con tutte le loro differenti rate, e della loro sostituzione con un nuovo ed unico finanziamento e la sua sola ed unica rata periodica di rimborso.
Anche la rata tonda è il risultato di un normale piano di ammortamento, calcolato in base al tasso d’interesse applicato al finanziamento e che stabilisce l’importo delle rate per tutta la durata del prestito. Se si desidera ottenere una rata tonda, chiaramente, occorrerà definire l’importo preciso e la durata del prestito che permettano di ottenere effettivamente una rata di quel tipo. È bene quindi privilegiare sempre la convenienza e il risparmio rispetto alla semplicità dell’importo della rata, qualora l’ottenimento di una rata tonda dovesse comportare una qualche modifica al ribasso o in eccesso del capitale desiderato come prestito o un aggravio di interessi per un prolungamento della durata di rimborso.
Un caso diverso di scelta di rata tonda è invece quello offerto dalle carte di credito revolving, che permettono di rimborsare le spese effettuate con pagamenti periodici predefinendo l’importo delle rate da pagare mese dopo mese. In tal modo può essere utile e comodo scegliere una cifra di rimborso tonda, a condizione di verificare che essa permetta di rimborsare sempre una quota significativa del debito residuo evitando un progressivo aumento del debito da rimborsare e/o della durata del rimborso stesso.
Ultimo aggiornamento 13/02/2020
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