- Altri marchi del Gruppo:
- MutuiOnline.it
- FondiOnline.it
- Segugio.it
Prestiti e Bnpl per finanziare le cure odontoiatriche
Sulla salute dei denti occorre fare da sè. Il Servizio sanitario nazionale offre una scarsa copertura in merito e così cresce il numero degli italiani che ricorre a finanziamenti per affrontare questa spesa, che spesso raggiunge importi tutt'altro che trascurabili.

Le famiglie italiane spendono mediamente 600 euro all’anno per le cure odontoiatriche. Non sempre hanno a disposizione le risorse finanziarie necessarie e così devono ricorrere al credito al consumo e al pagamento a rate per onorare le parcelle dei professionisti. Sono alcuni dei dati che emergono dall’ultimo Osservatorio Compass.
Le tendenze di mercato
Dopo la battuta d’arresto dovuta alla pandemia, i prestiti per la tutela della salute sono tornati a crescere. Per le cure odontoiatriche, ritenute generalmente costose ma indispensabili, la spesa è sempre più corrisposta attraverso carte e bancomat piuttosto che tramite contanti. Bene anche i finanziamenti, che supportano la capacità di spesa delle famiglie soprattutto per i trattamenti più onerosi. In particolare, cresce il ricorso al Buy now Pay later (modalità di acquisto immediata della prestazione, con pagamento a rate), rilevato nel 23% dei casi in cui è stato proposto dal dentista o richiesto dal paziente per dilazionare nel tempo il piano di cure. Così non è un caso che tra gli aspetti più apprezzati dalla clientela vi sia la possibilità di rateizzare la spesa, accedere a finanziamenti e fissare pacchetti di prezzo concordato.
Le cause
La causa principale è da rinvenirsi nel sistema sanitario nazionale, che storicamente ha una bassa copertura delle spese odontoiatriche. Il risultato è che queste ultime sono a carico dei privati, i quali spesso devono ingegnarsi per far quadrare i conti.
Tra coloro che hanno subìto un intervento negli ultimi dodici mesi, la spesa media in campo odontoiatrico è stata di 760 euro, una cifra che il 79% degli intervistati ritiene troppo cara, anche se indispensabile. Per questo c’è chi non bada a spese (56%) pur di non rinunciare a curarsi. Del resto, il sorriso è sempre il miglior biglietto da visita, tanto che oltre sette italiani su dieci dichiarano di fare di tutto per prendersi cura di bocca e denti e sentirsi sicuri e a proprio agio.
I criteri di scelta
Quanto ai professionisti, nonostante il fiorire di offerte negli ultimi anni, prevale la fidelizzazione. Tre italiani su quattro restano ancora al proprio specialista per molti anni e in due casi su tre si tratta di dentisti conosciuti tramite contatti familiari o di amici o colleghi. Anche se cresce la quota di chi lo sceglie attraverso il convenzionamento aziendale (7% rispetto al 4% del 2018) e sta assumendo maggiore rilevanza anche il canale digitale (6% rispetto al 3% del 2018), anche se queste due voci continuano ad avere un impatto limitato.
Quanto alla modalità organizzativa, cresce l’incidenza delle catene, che oggi valgono l’11% del mercato, quasi il doppio rispetto al 6% del 2018, e sale anche il peso degli studi all’interno di poliambulatori (10%, era il 3% nel 2018). Alle prime viene riconosciuta in particolare un’offerta più completa in termini di servizi quali aperture e orari più flessibili, oltre che una maggiore possibilità di rateizzare/finanziare il piano di cure. C’è anche chi (14%) va all’estero per abbattere i costi, i tempi e unire alla necessità dell’intervento la possibilità di fare un viaggio, percentuale che sale al 23% sulle fasce più giovani e al 22% tra chi risiede al Sud Italia.
Modalità di pagamento
Come vengono saldate le parcelle del dentista? L’Osservatorio di Compass segnala che il 44% di cittadini si aspetta di poter finanziare la spesa, il 37% di poterla rimborsare un po’ per volta, ad avanzamento lavori. A livello di mezzi di pagamento, si registra un forte incremento delle carte di debito/credito e degli altri strumenti digitali, passati dal 48% del 2018 al 67%, grazie anche all’introduzione del tracciamento dei pagamenti ai fini della detraibilità fiscale. In calo l’uso del contante (22%, contro il 47% del 2018). Il ricorso al finanziamento aumenta con gli importi delle cure dentarie fino ad essere utilizzato una volta su cinque per spese superiori ai 2.500 euro.
Inoltre, l’11% degli intervistati dichiara, infatti, di aver concordato un pagamento rateizzato direttamente con il proprio dentista, cui si somma un altro 37% che usufruisce della possibilità di pagare la fattura ad avanzamento lavori. Modalità di dilazione che potranno trovare un’alternativa nelle nuove soluzioni finanziarie, come il Buy now Pay later, attualmente richiesto o proposto nel 23% dei casi.
Come valuti questa pagina?
Grazie del tuo voto!
Scopri le offerte

Condizioni vantaggiose: scopri quanto risparmi con la cessione.
Confronta le offerte
Nella sezione News di PrestitiOnline.it riportiamo le novità del mercato dei finanziamenti e dei settori ad esso collegati con articoli scritti
da professionisti esperti di prestiti e credito al consumo
che collaborano con importanti testate nazionali e scrivono su blog specializzati.
Puoi contattare la Redazione all'indirizzo: redazione@gruppomol.it.
PrestitiOnline.it è un marchio di MutuiuOnline S.p.A., società che fa parte di Gruppo MutuiOnline S.p.A.,
quotato al segmento STAR di Borsa Italiana. PrestitiOnline.it opera in qualità di broker e garantisce una
totale imparzialità e autonomia rispetto a gruppi bancari e società finanziarie confrontati;
il servizio è gratuito per il cliente, sono gli istituti finanziari convenzionati con PrestitiOnline che si fanno carico della commissione.