L’arredo per la casa? Adesso i giovani lo noleggiano

Cambiano le abitudini di consumo ed emergono nuovi gusti, ma la passione per la casa non passa mai di moda e contagia i giovani almeno quanto le generazioni più senior. Anche se, in mancanza di risorse finanziarie adeguate, ci si ingegna con nuovi meccanismi per arredare al meglio l’ambiente domestico. Sono alcuni dei punti che emergono dall’ultimo Osservatorio Compass dedicato alla casa e all’arredamento, pubblicato alla vigilia del Salone del Mobile di Milano.

Il ricorso ai prestiti per arredare l’ambiente domestico

Secondo lo studio, nel 2022 i finanziamenti erogati per l’arredamento domestico sono cresciuti del 16,3% rispetto all’anno precedente, arrivando a toccare quota 2,2 miliardi di euro.

Non solo acquisti. Sempre più spesso, segnalano gli analisti, anziché procedere con l’acquisto definitivo si punta sul noleggio a lungo termine degli arredi. Questa formula è conosciuta dal 23% degli italiani, ma sono i millennials (40%) e chi vive in affitto o comunque in un’abitazione di passaggio (31%) ad aver familiarizzato maggiormente con il servizio.

Noleggio a lungo termine per uno stile di vita diverso

La grande attenzione dei giovani a questo ambito ha una duplice spiegazione. Non solo economica, con la possibilità di tramutare i costi fissi in un canone periodico, legato al godimento del bene, ma anche “sociologica”. Con il posto fisso che non è più una realtà per molti (e, spesso, nemmeno un’ambizione), affittare gli arredi consente di non legarsi troppo a oggetti che potrebbero risultare fuori luogo in caso di trasferimento in un’altra città. Non a caso sono soprattutto gli esponenti della generazione Z a considerare questa opzione soprattutto in caso di sistemazioni provvisorie ed emergenziali (29%) o di affitto (26%).

L’arredo in affitto? Un’importante occasione di risparmio

Per un neo-genitore su quattro è inoltre utile per arredare la cameretta dei bambini. Quanto ai vantaggi percepiti, spicca la possibilità di risparmiare se non si vuole investire in una soluzione abitativa transitoria, di rinnovare periodicamente i complementi d’arredo (17%, con picchi del 28% tra i neo-genitori) e di un generale risparmio rispetto all’acquisto (14%).

Va poi considerato anche un altro aspetto. I giovani sono mediamente più sensibili della media sulle questioni ambientali e il noleggio di arredi va nell’ottica di non sprecare risorse, magari da destinare alla discarica quando arrivano a fine vita. Non a caso, all’opposto, i meno sensibili all’affitto sono gli over 75, quelli della Gen Silent, ancora legati al concetto di proprietà del bene.

Credito al consumo per l’arredo in costante crescita

La ricerca ha approfondito anche un altro aspetto. Lo scorso anno gli italiani hanno richiesto prestiti finalizzati per un totale di 25 miliardi di euro (in aumento del 3,8% sul 2021), compresi 2,2 miliardi per l’arredamento. Quest’ultimo si è rivelato il settore in maggiore forma, con un progresso anno su anno nell’ordine del 16,3%. Durante il 2022 sono state ben 738mila le operazioni finanziate, il 6,6% in più del 2021, con un ticket medio pari a 3.050 euro (+9,1%). Gli italiani sono da sempre un popolo di grandi risparmiatori, attenti a non fare il passo più lungo della gamba, ma alla casa dedicano sempre grande attenzione. Come confermano i venditori, secondo i quali i finanziamenti sono sempre più decisivi per consentire alle famiglie di non dover rinunciare agli arredi preferiti.

Intanto cresce nel comparto anche la conoscenza e l’attivazione del Buy now Pay later, formula che prevede il pagamento dilazionato nel tempo: il 13% dei rivenditori offre già il servizio e un altro 6% ha intenzione di attivarlo nei prossimi mesi. “Il mercato del credito al consumo è in ottima salute. Nel settore degli arredamenti, il più vivace, i dati mostrano una crescita importante che testimonia la voglia degli italiani di tornare a investire sulla propria casa anche con piccoli interventi e migliorie”, è la chiave di lettura di Luigi Pace, direttore centrale marketing & innovation di Compass.