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Il prestito arredamento: cos'è e come funziona

Il prestito per l'arredamento è la soluzione di credito per ammobiliare le abitazioni sulla base dei gusti e delle esigenze del consumatore. Rientra tra i prestiti piu convenienti in quanto risponde ad un'esigenza primaria: la casa.

coppia che arreda la casa
Con il prestito arredamento personalizzi la casa

Il prestito arredamento per la casa rientra tra i prestiti non finalizzati o personali ed è classificabile negli acquisti relativi all’esigenza abitativa. Le cucine componibili, il divano in salotto, la libreria nello studio o il letto a due piazze sono tra gli oggetti più acquistati tramite il prestito per gli arredi: vediamo con questa guida come muoversi nel mercato dei prestiti con questa finalità, senza incorrere in sorprese.

La finalità arredamento

Nell’immaginario collettivo degli italiani la casa rappresenta il bene rifugio per eccellenza, per cui riveste un’importanza primaria nella vita quotidiana. Il ricorso all’acquisto dell’abitazione principale comporta un coinvolgimento finanziario importante, che solitamente viene assolto con un mutuo ipotecario. Tuttavia, anche gli arredi per la casa rivestono parimenti importanza: dato però che l’investimento che richiedono è più contenuto, è possibile farvi fronte con un prestito personale che, dato il basso profilo di rischio che solitamente comporta, fa parte dell'offerta della maggior parte degli istituti e finanziarie.

Arredamento casa: prestito personale o finanziamento?

Quale è la modalità preferita per acquistare l'arredo, se si sceglie di dilazionare il pagamento e rimborsarlo secondo un piano di ammortamento? Solitamente i mobilieri sono in grado di proporre soluzioni di arredamento integrale della casa, che partono dall’area living delle abitazioni, a quella relax, per finire con la zona notte dedicata al riposo. L’offerta non manca mai di una proposta di finanziamento rateale che completa il pacchetto di vendita in base alla scelta del consumatore, fornendo un servizio a 360 gradi. Nel caso in cui gli arredi vengano acquistati non a pacchetto, ma singolarmente, presso rivenditori diversi, il ricorso a un unico finanziamento diventa impercorribile, in favore del prestito personale. In sintesi avremo due scelte:

  • finanziamento: con una soluzione unica il consumatore completa la scelta, l’acquisto degli arredi e il credito per la dilazione del pagamento che, una volta approvato, determina la consegna dei mobili ed il pagamento della prima rata, a partire dal mese successivo;
  • prestito personale: il consumatore seleziona i singoli componenti di arredo, somma i prezzi di ognuno e, sulla base della cifra risultante, richiede il miglior prestito scegliendo la soluzione più congeniale per concludere tutti gli acquisti. Una volta ricevuta dall’istituto la somma, direttamente sul suo conto corrente, ne disporrà poi per saldare i mobilieri per ogni singolo acquisto.
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Prestito arredamento: quali sono i documenti per ottenerlo?

Come per tutti i prestiti personali la richiesta del prestito arredamento presuppone un’analisi di merito credito per la concessione da parte della banca o finanziaria. Per poter istruire la richiesta si dovranno produrre una serie di documenti tra i quali:

  • documento di identità: carta di identità, patente, passaporto;
  • tessera sanitaria o codice fiscale;
  • documenti reddituali: busta paga se dipendenti, modello Unico se Autonomi, cedolino pensione o modello OBIS-M se pensionati;
  • coordinate IBAN del conto corrente del richiedente sul quale attivare il prelievo della rata SEPA/RID e nel caso del prestito personale, versare la somma indicata nella domanda di finanziamento;
  • preventivo di spesa emesso dal mobiliere per confermare la finalità effettiva del prestito per arredamento richiesto.

Nel caso si facesse ricorso invece al finanziamento proposto in sede direttamente dal rivenditore in convenzione, o dealer, non sarà necessario giustificare la finalità in quanto è collegata direttamente all’emissione del credito.

la valutazione della richiesta di prestito arredamento

In tutti le ipotesi di ricorso al credito, gli analisti che esaminano la richiesta, effettueranno tutte le verifiche dettate dalle regole credito che ogni istituto adotta e applica per la concessione del prestito. Nello specifico i controlli verranno effettuati:

  • sulla documentazione anagrafica in ottica antifrode e per adempiere agli obblighi di corretta identificazione finanziaria del richiedente, in aderenza alla normativa antiterrorismo ed antiriciclaggio;
  • sulle banche dati private aderenti al circuito SIC, come ad esempio la CRIF o Experian, per escludere le ipotesi di ritardi o mancati pagamenti che impediscono l’erogazione del prestito ai cattivi pagatori;
  • sui documenti reddituali per verificarne la provenienza e valutare la capacità reddituale.

In relazione alla capacità di contrarre debiti la Banca d’Italia raccomanda di verificare sempre prima la congruità tra il reddito prodotto e l’impegno in richiesta, che non dovrebbe superare il limite della terza parte del reddito netto disponibile.

Se da questi controlli non emergono criticità la richiesta verrà liquidata con due modalità di erogazione diverse, che dipendono dalla tipologia di credito richiesta:

  • sul conto corrente del richiedente nel caso di prestito personale per arredamento;
  • sul conto corrente del commerciante convenzionato nel caso di finanziamento per arredamento.

Ultimo aggiornamento dicembre 2022