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I giovani non rinunciano all’auto di proprietà
Spesso si sottolinea lo spostamento di interesse tra le giovani generazioni dalla proprietà al possesso dei beni. Una nuova ricerca rivela tuttavia che l'acquisto dell'automobile resta in cima agli interessi dei junior e questo spiega l'attenzione verso i prestiti con questa finalità.

L’attenzione spiccata alle questioni ambientali non comporta la rinuncia all’automobile di proprietà da parte dei giovani italiani. Un sogno che oggi è più facile da realizzare rispetto al passato recente, grazie al calo dei tassi. Per dare un’idea, secondo l’ultimo Osservatorio mensile di PrestitiOnline.it, ad aprile il Taeg medio di un prestito per l’acquisto di un’automobile usata si è attestato all’8,60% contro l’8,85% del quarto trimestre 2023. Inoltre, tanto il veicolo nuovo, quanto quello usato restano tra le ragioni principali che spingono gli italiani a richiedere un finanziamento.
Il rapporto tra mobilità e Generazione Z
Bva Doxa ha realizzato una ricerca qualitativa e quantitativa sul rapporto fra mobilità e Generazione Z rilevando in primo luogo che quattro giovani italiani under 26 su italiano avvertono come pressante l’esigenza di prendersi cura dell’ambiente in prima persona. Simile l’incidenza di quanti affermano che la sostenibilità guida le scelte di vita.
Al tempo stesso, sette su dieci scelgono l’auto di proprietà per gli spostamenti piuttosto che usufruire di mezzi pubblici o adottare soluzioni di sharing. Due aspetti in apparente contraddizione, ma che in realtà evidenziano come i cambiamenti radicali richiedano tempo e progressività, a maggior ragione in una fase come quella attuale caratterizzata da una congiuntura incerta, che vede i consumi continuamente sotto pressione.
Le ragioni delle scelte di trasporto
Dal sondaggio emerge, in particolare, che i mezzi pubblici vengono scelti per la convenienza economica e per l’impossibilità di trovare parcheggio nelle grandi città, ma non sono apprezzati per la qualità del servizio (le lamentele riguardano in primis i ritardi e il sovraffollamento), mentre la preferenza verso l’automobile è dettata anche da un bisogno di sicurezza, soprattutto in relazione agli spostamenti in orari notturni. C’è anche un altro aspetto interessante che emerge dalla ricerca. Soprattutto nelle grandi città, è diffuso il timore dei genitori su possibili incidenti, per cui molti giovani accettano di rinunciare al ciclomotore, ma premono per l’acquisto di un autoveicolo una volta raggiunta la maggiore età e ottenuta la parente (anche se sono sempre più diffuse anche le auto che possono essere guidate già a 16 anni).
Fra i mezzi di trasporto a due ruote, il preferito è la bicicletta, scelta per comodità, convenienza e per salvaguardare l’ambiente, anche se molti under 26 dicano di non sentirsi sicuri di usarla per le condizioni delle strade. Meno gettonati, invece, bici e monopattini elettrici.
Sul futuro della mobilità sostenibile, la Generazione Z è tendenzialmente pessimista per una ragione soprattutto di costi, senza trascurare la carenza di infrastrutture per la ricarica.
L’interesse per l’auto di proprietà, pur in un periodo non proprio brillante per l’economia, trova spiegazione anche nella diffusione di polizze assicurative per chi fa un uso non continuativo del mezzo, magari il sabato e la domenica, o percorre distanze ridotte. Anche se il risparmio non è scontato, dato che il premio non viene stabilito dividendo il costo di una polizza annuale per il numero dei giorni richiesti. Il prezzo giornaliero è sensibilmente più elevato, per cui è importante farsi un’idea precisa di quanto potrebbe essere intenso l’utilizzo del contratto prima di firmare. Infatti, superata una certa soglia, potrebbe diventare più conveniente la copertura annuale.
A questo proposito può essere utile consultare un comparatore che consente non solo di mettere a confronto le varie offerte di mercato, ma anche di individuare le proposte migliori per le proprie necessità. Così come un comparatore può essere utile per individuare il finanziamento migliore per l’acquisto dell’autoveicolo, che sia nuovo o usato. Il ricorso a un supporto come questo, per altro, è garanzia di qualità perché consente di scongiurare il rischio di imbattersi in soggetti non iscritti all'albo degli intermediari assicurativi dell'Ivass, che rilasciano tagliandi di assicurazione privi di validità.
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