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Il prestito liquidità
Il prestito liquidità è una tipologia di finanziamento che fa parte dei prestiti non finalizzati. Consente di ottenere una somma di denaro, generalmente di importo ridotto, non vincolata all’acquisto di un certo bene.
Caratteristiche del prestito liquidità
Il prestito liquidità è indicato al consumatore che, di fronte ad esigenze improvvise o pregresse, necessita di una quantità di denaro non vincolata all’acquisto di uno specifico bene come avviene per i prestiti finalizzati. Si tratta in altri termini di una somma di denaro che può essere impiegata a seconda delle necessità del consumatore che ne fa richiesta senza che l’effettivo utilizzo sia dichiarato all’istituto che eroga il finanziamento.
L’istruttoria di una pratica di prestito per liquidità è veloce. Quando l’importo erogato è una cifra contenuta, è possibile ricevere il finanziamento in tempi più rapidi rispetto ad altre tipologie di prestito.
Dato che gli importi che vengono finanziati sono generalmente ridotti, il TAN del finanziamento è in linea con quello degli altri prestiti personali, mentre il TAEG potrebbe risentire dei costi di istruttoria e delle spese accessorie in maniera più evidente rispetto ad altre tipologie di prestito.
Le garanzie a supporto del prestito
Questo tipo di prestito non è subordinato all’esistenza di garanzie reali. E' sufficiente dimostrare di avere una fonte di reddito mensile certo, che può derivare da lavoro o da pensione.
Il contratto e gli elementi necessari
Quando si richiede un prestito è sempre importante leggere con molta attenzione il contratto, che deve contenere almeno i seguenti elementi:
- il tasso di interesse;
- tutte le eventuali spese e le condizioni applicate, oltre ai maggiori oneri in caso di mora;
- la somma e le modalità del finanziamento;
- il numero, gli importi e la scadenza delle rate;
- il TAEG (tasso annuo effettivo globale), che misura il costo reale del prestito;
- le condizioni spiegate nel dettaglio che possono modificare il TAEG;
- l'importo e la causale degli oneri che sono esclusi dal calcolo del TAEG;
- le garanzie quando previste;
- le coperture assicurative non incluse nel calcolo del TAEG, se richieste.
Cosa comporta l’estinzione anticipata del prestito
Il titolare di un prestito ha sempre il diritto di estinguerlo anticipatamente. In questo caso dovrà far fronte a una serie di impegni previsti: oltre al rimborso del capitale residuo, potrebbe dover corrispondere una penale che però non superi per legge l’1% del capitale finanziato. Ogni dettaglio sull’estinzione anticipata e sulla penale devono essere riportati nelle condizioni contrattuali.
Come si valuta la concessione
Prima di concedere un prestito, l’Istituto finanziatore valuta che sussistano alcune caratteristiche essenziali che riguardano il richiedente e la sua situazione creditizia. I criteri principali utilizzati possono essere riassunti così:
- Il rischio: ogni Istituto pratica una propria politica di rischio nella valutazione delle richieste, servendosi di dati statistici in suo possesso, il credit scoring. Sono proprio questi dati che consentono di mantenere le insolvenze al di sotto di un determinato livello.
- Il livello di reddito: si intende il livello di reddito del richiedente e la sua capacità di far fronte ogni mese all’impegno costante delle rate. Viene calcolato con il rapporto tra il reddito stesso e l'eventuale rata di rimborso.
- L’affidabilità creditizia: è un criterio di fondamentale importanza e senza avere alcun significato "morale", consiste in una stima del livello di rischio connesso a ciascuna richiesta, anche sulla base delle indicazioni trasmesse dalle Centrali Rischi. Può accadere infatti che la storia creditizia del richiedente non sia limpida, ma presenti ritardi nei rimborsi di precedenti finanziamenti o insoluti: in questo caso sarà compromesso il giudizio di affidabilità e ci sarà la probabilità che la richiesta venga rifiutata. L’alternativa per il richiedente potrebbe essere ricorrere a un prestito che richiede garanzie differenti, come la cessione del quinto che si avvale della garanzia del datore di lavoro o dell’ente pensionistico che saranno i soggetti incaricati del rimborso del prestito attraverso lo stipendio o la pensione del richiedente. Per questo motivo, i criteri di valutazione dell’Istituto finanziatore riguardo alla cessione del quinto saranno più flessibili.
I requisiti richiesti per l’erogazione
I prestiti liquidità non richiedono particolari requisiti. Istituti finanziari e banche richiedono infatti solo un reddito certo e una posizione creditizia che confermi una adeguata affidabilità finanziaria.
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Ultimo aggiornamento ottobre 2020
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