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Tutti gli aiuti anti Covid per le famiglie italiane
Quando il premier Giuseppe Conte ha dichiarato che lo stato di emergenza sarebbe potuto essere esteso fino a fine anno, le famiglie hanno tremato. Perché la sua affermazione – per ora solo un’ipotesi – equivale a dire che la stagione dei DPCM pubblicati nottetempo con norme restrittive potrebbe prolungarsi e con essa la chiusura delle scuole, le difficoltà a conservare reddito e potere di acquisto e l'incertezza sul futuro.
Per fronteggiare l’emergenza Covid-19, il Governo ha introdotto, a partire dal Decreto “Cura Italia”, una serie di misure a favore delle famiglie italiane, successivamente rafforzate e prolungate con il Decreto Rilancio: ma si tratta di aiuti davvero sufficienti se la normalità non viene ripristinata? Cerchiamo di capirlo, guardando da vicino quali sono i principali interventi pubblici a favore delle famiglie.
Bonus baby sitter e centri estivi
Il primo è il bonus per acquisto servizi di baby sitting: con il Decreto “Cura Italia” è stato introdotto un bonus nel limite massimo di 600 euro, da utilizzare per prestazioni effettuate per il 2020 a decorrere dal 5 marzo. Con il Decreto Rilancio il voucher sale da 600 a 1.200 euro (in quanto usufruibile su 2 mesi) e può essere utilizzato anche per l’iscrizione ai centri estivi, potenziati a loro volta con il rifinanziamento del Fondo per le politiche della famiglia, da 150 milioni di euro. Per i lavoratori dipendenti del settore sanitario, con uno stanziamento di circa 680 milioni, il bonus aumenta da 1.000 a 2.000 euro.
Congedi parentali potenziati
Per i genitori lavoratori dipendenti del settore privato, il Decreto “Cura Italia” ha previsto il diritto a fruire per i figli di età non superiore ai 12 anni di un congedo parentale con indennità pari al 50% della retribuzione. Il Decreto Rilancio ha esteso la durata del congedo da quindici a trenta giorni complessivi, mentre il periodo di fruizione è stato esteso dal 3 maggio fino al 31 luglio 2020.
Lavoro agile senza accordi
Fino alla cessazione dello stato di emergenza da COVID-19, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dal lavoro, o che non vi sia genitore non lavoratore, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali.
Sostegno alla Scuola
Il Decreto “Cura Italia” ha incrementato di 85 milioni di euro le risorse per il 2020 del Fondo per l’innovazione digitale e la didattica laboratoriale, con risorse destinate all'acquisto di piattaforme e strumenti digitali da parte delle scuole statali (per 10 milioni di euro), alla messa a disposizione di dispositivi digitali individuali in comodato d'uso per gli studenti meno abbienti (per 70 milioni di euro), alla formazione del personale.
Il Decreto Rilancio ha ampliato ed esteso la portata delle misure con uno stanziamento di 331 milioni di euro per il 2020 per incrementare il fondo di funzionamento delle istituzioni scolastiche, con risorse destinate a interventi di adattamento degli spazi scolastici per lo svolgimento dell'attività didattica in condizioni di sicurezza, al potenziamento della didattica anche a distanza e a favore dell'inclusione scolastica e per realizzare misure che contrastino la dispersione, all’acquisto di dispositivi di protezione e di materiali per l’igiene individuale e degli ambienti. Viene inoltre istituito un “Fondo per l’emergenza epidemiologica da COVID-19”, che prevede, per attuare misure di contenimento del rischio epidemiologico, lo stanziamento di 400 milioni nel 2020 e di 600 milioni nel 2021.
Più permessi 104
Il Decreto Cura Italia ha rafforzato i permessi ex legge 104, incrementando di dodici giornate il numero di giorni di permesso retribuito riconosciuto dalla normativa vigente per l’assistenza di familiari disabili e coperto da contribuzione figurativa. I dodici giorni ulteriori, usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020, si sono aggiunti ai tre giorni di permesso mensile già previsti dalla legge, per un totale di diciotto giorni totali per i due mesi citati. Il Decreto Rilancio, con uno stanziamento complessivo di 800 milioni di euro, ha confermato lo stesso intervento per i mesi di maggio e giugno 2020.
Uno sguardo alla disabilità
Sono due le misure al riguardo: con il Decreto Rilancio vengono destinati 150 milioni complessivi al potenziamento dell'assistenza, dei servizi e i progetti di vita indipendente per le persone con disabilità gravissima e non autosufficienti gravi e al il sostegno di coloro che se ne prendono cura, in conseguenza della emergenza epidemiologica da Covid-19. E con il Decreto Rilancio viene istituito un reddito di Emergenza per famiglie con componenti con disabilità, erogato in due quote con un valore compreso per ciascuna fra 400 e 800.
Il credito alle famiglie per fare le vacanze in Italia
Il Decreto Rilancio introduce anche la Tax credit vacanze: un credito alle famiglie con un reddito ISEE non superiore a 40.000 euro per il pagamento dei servizi offerti dalle imprese turistico ricettive. Il credito è di 500 euro per ogni nucleo familiare, di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e a 150 euro per quelli composti da una sola persona.
La detrazione per riqualificare la casa
Viene introdotta, con il Decreto Rilancio, una detrazione fiscale al 110% delle spese per i lavori di riqualificazione energetica e/o antisismica con possibilità di cedere il relativo credito fiscale. Si applica alle spese sostenute dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per interventi di isolamento termico e altri interventi di efficientamento energetico o a quelli per la riduzione del rischio.
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