Sace: arrivano a quota 16,6 miliardi di euro i volumi dei prestiti garantiti

Ben 16,6 miliardi di euro su 896 richieste ricevute. Sono questi i volumi dei prestiti garantiti concessi mediante ‘Garanzia Italia’ di Sace. La fotografia è stata scattata dalla task force sorta proprio per far sì che le misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo vengano attuate in modo da far fronte agli effetti dell’emergenza coronavirus.

Lo strumento di Sace nasce per sostenere le imprese italiane colpite dall'emergenza Covid-19. Dei 16,6 miliardi di euro totali, circa 7,8 miliardi di euro fanno riferimento alle prime quattro operazioni garantite attraverso la procedura ordinaria prevista dal Decreto Liquidità.

Parliamo, dunque, di finanziamenti in favore di imprese di grandi dimensioni, con oltre 5000 dipendenti in Italia o con un valore del fatturato superiore agli 1,5 miliardi di euro. Salgono a 8,8 miliardi di euro circa i volumi complessivi dei prestiti garantiti in procedura semplificata a fronte di 892 richieste di Garanzia.

A far parte della task force vi sono il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, l’Associazione Bancaria Italiana (Abi), Mediocredito Centrale e Sace che ogni settimana pubblicano la nuova rilevazione. Dall’ultimo report risulta anche che le domande di adesione alle moratorie sui prestiti superano i 2,7 milioni per un valore di 301 miliardi. Arrivano, inoltre, a quota 101 miliardi le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari destinati a micro, piccole e medie imprese e presentati al Fondo di Garanzia per le PMI.

Il sostegno alle famiglie e alle imprese

La rilevazione presso le banche dei dati riguardanti le misure relative ai decreti Cura Italia e Liquidità viene effettuata ogni settimana dalla Banca d’Italia. Sotto la lente ci sono anche le iniziative di categoria e quelle offerte dalle singole banche alla propria clientela.

Sul fronte delle moratorie risulta che il 94% delle domande o comunicazioni sia già stato accolto dalle banche. Il 3% circa è stato sinora rigettato; ciò che resta è in corso di esame. Le richieste da parte delle società non finanziarie rappresentano il 44% del totale. Dai dati emerge, inoltre, che per le PMI le domande hanno fatto riferimento a prestiti e linee di credito per 156 miliardi.

Ammontano, invece, a 96 miliardi di euro le domande di prestito delle famiglie. Sono 218mila le richieste di sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa. La task force comunica ancora che le moratorie dell’Abi e dell’Assofin rivolte alle famiglie hanno raccolto 550mila adesioni.

A presentare il segno più - secondo quanto risulta dalla rilevazione settimanale della Banca d'Italia – sono le richieste di finanziamento pervenute agli intermediari ai sensi del DL Liquidità. La percentuale di prestiti erogati è in ulteriore crescita rispetto alla fine della settimana precedente. Al 30 ottobre, infatti, è stato concesso oltre il 92% delle domande per prestiti interamente garantiti dal Fondo.

Dal Ministero dello Sviluppo Economico e Mediocredito Centrale fanno sapere che sono complessivamente 1.256.199 le richieste di garanzie pervenute al Fondo di Garanzia nel periodo dal 17 marzo al 10 novembre 2020. Si tratta di finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo di oltre 101,8 miliardi di euro.

Le domande arrivate e relative alle misure introdotte con i decreti ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’ sono 1.250.442, pari ad un importo di circa 101,2 miliardi di euro. Di queste - comunica la task force nella sua rilevazione settimanale - oltre 976.522 sono riferite a finanziamenti fino a 30.000 euro, con percentuale di copertura al 100%, per un importo finanziato di circa 19,1 miliardi di euro che, secondo quanto previsto dalla norma, possono essere erogati senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del Gestore. All’11 novembre sono state accolte 1.245.023 operazioni, di cui 1.239.439 ai sensi dei Dl ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’.