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Ristrutturare casa con i bonus: i consigli per non sbagliare
Sono ancora consistenti le agevolazioni previste per i lavori di ristrutturazione, restauro ed efficientamento di immobili ed edifici residenziali. Il Sole 24 Ore dà alcuni importanti consigli per muoversi nel mare degli interventi edilizi senza rischiare di affrontare spese insostenibili.

Nonostante i tagli al Superbonus, sono ancora tante le agevolazioni previste per chi effettua lavori di manutenzione e riqualificazione edilizia sugli immobili residenziali, anche in previsione dell’adeguamento alla norma europea sulle case green che stabilisce il raggiungimento della totale efficienza energetica dei nostri immobili entro il 2050.
Riassumendo i bonus principali e l’entità delle detrazioni, il 2024 prevede:
- bonus 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche;
- Superbonus 70% per condomini ed edifici da 2 a 4 unità (al 65% nel 2025);
- Ecobonus dal 50 al 65% per lavori di efficientamento energetico;
- bonus ristrutturazione 50% per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento edilizio;
- bonus mobili 50% per mobili fino a 5.000 euro di spesa acquistati contestualmente a una ristrutturazione;
- bonus verde 36% per aree verdi private.
Si tratta di agevolazioni ancora consistenti, che in previsione della direttiva EPDB (Energy Performance of Buildings Directive) consentono di effettuare gli adeguamenti necessari e le riqualificazioni per rispettare le scadenze della direttiva europea.
Il Sole 24 Ore dà alcuni importanti consigli per muoversi nel mare degli interventi edilizi senza rischiare di affrontare spese insostenibili. Li rivediamo qui in sintesi.
La fase di diagnosi
Il primo passo per essere sicuri di fare gli interventi di ristrutturazione con criterio è chiedere un preventivo a un professionista, fondamentale per non trovarsi poi ad affrontare una spesa superiore di quella attesa, condizione molto frequente quando si ristruttura casa.
La diagnosi preventiva dell’edificio o dell’immobile deve essere effettuata in maniera accurata e con gli strumenti necessari. Sono diagnosi energetiche e verifiche di conformità ai requisiti dell’urbanistica e dell’edilizia, al fine anche di verificare che sussistano le condizioni per accedere ai bonus fiscali.
Altro aspetto importante per i nostri edifici è tenere conto della zona in cui sorgono, per valutare congiuntamente i parametri sismici, acustici e termici. Se si tratta ad esempio di un immobile al piano terra o seminterrato, valutare l’eventuale presenza di gas radon e l’esistenza di un documento che attesti che sia stata fatta una bonifica a norma.
Obiettivo efficienza energetica
È uno dei temi cruciali che riguarda proprio gli obiettivi posti dalla direttiva europea green, troppo stringenti secondo il nostro Governo che sta elaborando un piano che tenga conto della vetustà del nostro patrimonio immobiliare, fuori dagli standard di efficienza almeno per l’80% degli edifici.
Un intervento fondamentale per l’efficienza energetica di un immobile è la sostituzione degli infissi, che però deve prevedere anche la sostituzione dei cassonetti degli avvolgibili e l’installazione di una schermatura solare: tutti interventi che consentono di accedere all’agevolazione del 50% del bonus ristrutturazioni o dell’ecobonus.
Altro aspetto importante è la valutazione degli impianti di riscaldamento e raffreddamento: non sempre è necessaria la sostituzione, seppure condizione necessaria per usufruire delle detrazioni più importanti. Talvolta è sufficiente efficientarli e regolarli secondo le abitudini di consumo, con una spesa evidentemente molto più contenuta.
In sostanza, la ristrutturazione è un’operazione che va sempre valutata e ponderata con professionisti esperti, per evitare di imbarcarsi in costi non sostenibili o fare interventi che non consentono di accedere alle sperate detrazioni, perché non conformi. Le spese dovranno essere sempre documentate e sostenute con bonifico parlante o carta di debito o di credito, anche qualora si facesse ricorso a un prestito ristrutturazione per affrontare la spesa.
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