Prestiti personali in ripresa: con i tassi giù, sale l’importo medio

I prestiti alle famiglie sono in ripresa, dopo la diminuzione registrata nel 2023 e nella prima metà del 2024. Anche i mutui casa seguono lo stesso corso: dopo la frenata degli ultimi 18 mesi, a iniziare dal terzo trimestre di quest’anno sono in costante aumento, “anche se a ritmi contenuti”, ha precisato Gianfranco Torriero.

Il vice direttore generale dell’ABI, in un seminario a Firenze dell’Associazione bancaria italiana, ha spiegato che finanziamenti ipotecari e prestiti personali sono in risalita perché i tassi di interesse sono più bassi. E sono scesi più di quanto li abbia tagliati la Bce a giugno, settembre e ottobre.

Bce e Fed tagliano i tassi: costo del denaro meno caro

Domata l’inflazione, la Banca centrale europea dovrebbe proseguire lungo il sentiero di una politica monetaria meno restrittiva.

Infatti, con l’inflazione vicina all’obiettivo del 2% nell’Eurozona, l’Istituto di Francoforte potrebbe decidere se attuare o meno un nuovo ribasso del costo del denaro nella riunione del board il prossimo 12 dicembre.

La prospettiva di una quarta riduzione dei tassi da parte del Consiglio direttivo della Bce va rafforzandosi, anche sulla spinta dell’allentamento della linea del rigore approvato dalla Fed.

La Federal Reserve ha tagliato a novembre i tassi di 25 punti base e riconosce che sono probabili ulteriori tagli in futuro, anche se molto dipenderà dall’effetto-Trump.

Prestiti personali e cessione del quinto: i migliori tassi

Intanto, l’andamento dei tassi di interesse del credito al consumo fa segnare un progressivo calo. Una discesa fotografata dall’Osservatorio finanziamenti di PrestitiOnline.it con le sue rilevazioni mensili.

A ottobre il migliore tasso sui prestiti personali si è attestato al 7,22%, mentre i migliori tassi per la cessione del quinto dello stipendio o della pensione hanno fatto segnare:

• il 4,71% per i dipendenti pubblici;
• il 5,98% per i dipendenti privati;
• il 6,07% per i pensionati.

Offerte online sinonimo di risparmio rispetto al mercato

Lungo la strada del risparmio l’Osservatorio di PrestitiOnline.it evidenzia che sul web si trovano offerte più convenienti rispetto alle proposte di mercato.

Nel secondo trimestre 2024, i tassi medi di mercato per prestiti personali (11,46%) e cessione del quinto (9,59%) sono più alti a confronto delle soluzioni che i consumatori possono individuare su portali come PrestitiOnline.it.

Sulle piattaforme digitali il tasso medio per i prestiti personali è stato dell’8,92%, mentre per la cessione del quinto sono stati del:

• 5,60% per i dipendenti pubblici;
• 7,34% per i dipendenti privati;
• 7,83% per i pensionati.

Tassi di interesse giù, importo medio su

Con i tassi di interesse più vantaggiosi, aumenta l’importo medio richiesto dai consumatori italiani: dai 10.900 euro del terzo trimestre 2024 è salito agli 11.800 euro del quarto trimestre iniziato a ottobre. Così come stanno facendo segnare un rialzo anche gli importi medi richiesti per:

• consolidamento debiti (da 18.600 a 19.600 euro):
• liquidità (da 7.300 a 8.800 euro);
• auto nuova o km zero (da 16.300 a 16.600 euro);
• ristrutturazione casa (da 13.300 a 14.800 euro);
• hobbies, viaggi e matrimoni (da 6.000 a 7.400 euro).

Quasi una richiesta di prestito su tre è per liquidità

La liquidità è in cima alle finalità per le quali è richiesto un prestito personale. L’Osservatorio di PrestitiOnline.it ha riscontrato che il 29,5% sul totale delle domande per un finanziamento in questo quarto trimestre 2024 riguarda la necessità di avere a disposizione una somma di denaro per le proprie spese.

La richiesta di un prestito per liquidità è un’operazione semplice e veloce. Il motivo è presto detto: non occorre specificare alla banca l’uso che sarà fatto del finanziamento, così come non serve presentare preventivi di spesa. Servono solo la dichiarazione dei redditi, la carta d’identità e il codice fiscale per vedersi la richiesta accettata e, nel giro di alcuni giorni, ricevere i soldi sul proprio conto corrente.