Prestiti auto: gli italiani preferiscono rate più piccole e maxi pagamento finale

È il 2024 l’anno del mercato dell’auto. In crescita sia le immatricolazioni che le richieste di finanziamento. Nei primi quattro mesi del 2024 i prestiti di auto nuove sono aumentati del 4,2% e le immatricolazioni del 6,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questi i numeri dell’Osservatorio Credit & Mobility, che esamina l’andamento delle richieste di strumenti finanziari e i trend di auto nuove o usate.

Il picco di richieste di finanziamenti auto è avvenuto ad aprile dove si rileva un +25%. Un dato che fa dunque presagire un’ulteriore crescita delle immatricolazioni nel corso dell’anno. Una tendenza positiva che però non coinvolge ancora i veicoli full electric e plug-in. Il nostro Paese è ancora fanalino di coda tra i cinque principali mercati in Europa sul fronte delle auto alla spina. Un fattore che rallenta la transizione energetica nel nostro Paese.

Prestiti auto: le fasce di prezzo preferite dagli italiani

L’Osservatorio Credit & Mobility analizza i consumi e la disponibilità economica degli italiani, prendendo in considerazione i contratti di finanziamento effettivamente stipulati per l’acquisto di automobili nuove entro marzo 2024. I consumatori si sono concentrati maggiormente sulle fasce di prezzo tra i 15 e i 25mila euro, che rappresentano il 37% dei finanziamenti concessi nel primo trimestre dell’anno. A seguire le vetture sotto i 15mila euro, che coprono invece il 33,2% del totale.

Per più della metà dei prestiti le rate mensili si attestano tra i 250 e i 350 euro con la maxi-rata finale sotto i 15.000 euro. Rispetto ai primi 3 mesi del 2023, la richiesta di rateizzazione entro i 250 euro è cresciuta del 19%, ma si rileva al contempo uno slittamento della maxi-rata finale verso importi maggiori: dal +17% per un importo di 15mila euro al +27% per una rata da 20mila euro, fino al +37% per importi superiori ai 20mila euro.

Se si prende in considerazione la durata dei finanziamenti, inoltre, viene fuori che il 64% delle richieste rientra nella fascia compresa tra i 2 e i 4 anni, mentre per periodi di tempo più lunghi si registra un calo delle richieste pari al 24%. Questi numeri confermano che oggi i consumatori hanno una minore disponibilità economica nell’immediato rispetto al passato e preferiscono così optare per rate più modeste e più facili da coprire. Al contempo sono predisposti ad avere una maggiore flessibilità già nel breve periodo, entro 2-3 anni, per estinguere l’intero pagamento del prestito. Questa tendenza di virare su rate mensili più basse ha portato il tasso di default sui finanziamenti concessi per le auto nuove ad attestarsi attorno allo 0,5% negli ultimi 12 mesi. Il dato risulta al ribasso sin dal 2022. Oggi risultano molto utili anche i sistemi di informazione creditizia per le banche delle case automobilistiche che possono così controllare e valutare la clientela, calcolando il rischio di un possibile indebitamento e regolando le rate in base alle fonti di reddito, in modo da minimizzare i rischi e di raggiungere attualmente un tasso di default così basso.

Più immatricolazioni di auto ibride, ma i veicoli a benzina non arrestano la crescita

Tra le auto più acquistate dagli italiani nei primi 4 mesi dell’anno figurano le vetture ibride (HEV), che rappresentano il 38,6% delle immatricolazioni nel periodo gennaio 2024- aprile 2024. Si registra una crescita di 3,1 punti rispetto allo stesso periodo del 2023. Ma a conquistare la leadership sono ancora i veicoli a benzina, che coprono il 31% del totale dei veicoli acquistati e mettono a segno 3,5 punti in più nei primi quattro mesi dell’anno.

In Lombardia il maggior numero di richieste di prestiti, la Campania è la prima regione per l'usato

La maggior parte degli acquisti di auto nuove avviene al Centro-Nord, mentre nel Centro-Sud si fa più ricorso al credito per l’acquisto di auto usate. La Lombardia è la prima regione per richieste di finanziamento (21,5%) e la seconda per immatricolazioni di auto nuove (15%). A precederla sul fronte delle immatricolazioni c’è il Trentino-Alto Adige (18%), dove sono molto attive le società di noleggio. Al terzo posto, per le immatricolazioni, c’è la Toscana (11% del totale) mentre il Lazio è al secondo posto per le richieste di finanziamento (12%). È invece la Campania la regione in cui si registrano maggiori richieste di prestiti auto usate, pari al 17% del totale.

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