- Altri marchi del Gruppo:
- MutuiOnline.it
- FondiOnline.it
- Segugio.it
Prestiti alle imprese: tassi più bassi, ma commissioni più salate
Per le imprese dell’Eurozona, i tassi di interesse sui prestiti sono in calo, mentre sono in aumento i costi su commissioni e oneri per ottenere dalle banche i finanziamenti. Lo rileva un’indagine della Bce. E nel nostro Paese? Bankitalia conferma: tassi per il credito alle aziende in costante discesa.

Calano i tassi di interesse pagati dalle imprese sui prestiti, ma aumentano i costi sui finanziamenti concessi: più cari oneri, spese e commissioni. È il quadro che emerge dall’ultima indagine della Bce sull’accesso al credito delle aziende dell’Eurozona.
Il rapporto pubblicato dall’Istituto di Francoforte rende noti i principali risultati dell’indagine SAFE (The survey on the access to finance of enterprises) per l’area Euro. La ricerca è stata condotta tra il 20 novembre e il 18 dicembre 2024.
Le imprese sono state interpellate sull’andamento del mercato del credito negli ultimi tre mesi (ottobre-dicembre) dello scorso anno. Il campione comprendeva 5.393 aziende dell’Eurozona, di cui 4.997 (93%) con meno di 250 dipendenti.
Interessi in calo dopo i quattro tagli della Bce
Dopo due anni di interessi alti, le imprese tirano un sospiro di sollievo: hanno segnalato alla Banca Centrale Europea che, con i quattro tagli del costo del denaro nel corso del 2024, si è registrata una diminuzione dei tassi sui prestiti bancari. Anche se, come detto, hanno osservato un incremento degli altri costi dei finanziamenti.
Secondo le previsioni degli analisti, il trend al ribasso sul credito concesso alle imprese dovrebbe continuare anche nel 2025, considerato che l’Eurotower dovrebbe eseguire altri due tagli dei tassi (oltre a quello di 25 punti base deciso il 30 gennaio) nella prima parte di quest’anno per ridare fiato alle aziende e alle famiglie, innescando una crescita dell’economia nell’area Euro.
Confronta le offerte di prestito liquidità da 10.000 euro:

- Importo erogato: € 10.000,00
- Totale dovuto: € 12.573,96
- Gestione: Online

- Importo erogato: € 10.000,00
- Totale dovuto: € 12.927,60
- Gestione: Online, in filiale

- Importo erogato: € 10.000,00
- Totale dovuto: € 13.237,22
- Gestione: Online, in filiale
Bankitalia: tassi dei prestiti per le imprese scesi al 4,53%
Nel nostro Paese questa tendenza in discesa dei tassi sui prestiti è confermata anche dalla Banca d’Italia. L’ultima rilevazione di Via Nazionale afferma che, a novembre, gli interessi applicati sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 4,53% (erano 4,70% nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,07%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 4,15%.
Non solo Bankitalia, ma i mercati stessi certificano una riduzione dei tassi a vantaggio non solo delle imprese, ma anche dei consumatori. A proposito di questi ultimi, si segnala una maggiore convenienza sia per i prestiti personali sia per la cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Convenienza che aumenta ulteriormente per le famiglie che scelgono la comparazione online delle offerte per trovare soluzioni ancora più economiche.
Prestiti bancari: timido ottimismo delle aziende
Tornando all’indagine sul credito della Bce, negli ultimi tre mesi del 2024, le imprese non hanno indicato alla Banca centrale europea alcuna variazione nella necessità di prestiti bancari, rispetto al 2% che aveva segnalato una diminuzione nel terzo trimestre del 2024. In prospettiva, le aziende prevedono un lieve miglioramento della disponibilità di finanziamenti nei prossimi tre mesi, con gli istituti di credito più propensi a concedere prestiti alle imprese in quanto considerano il rischio di insolvenza minore.
Il 6% delle imprese interpellate nel sondaggio della Bce ha segnalato un aumento del fatturato negli ultimi tre mesi, mentre l’11% delle imprese si è dichiarato ottimista sugli sviluppi del primo trimestre di quest’anno. Le aziende continuano a prevedere un aumento moderato dei prezzi di vendita (+2,9%) e dei salari (+ 3,3%) nei prossimi 12 mesi.
Inflazione: le previsioni formulate dalle imprese
Scorrendo le pagine dell’indagine della Bce risulta che le aspettative di inflazione delle imprese sono leggermente aumentate, interrompendo i precedenti cali. Le aspettative mediane per l’inflazione annuale a uno, tre e cinque anni si sono attestate tutte al 3%, aumentando di 0,1 punti percentuali per tutti e tre gli orizzonti.
Per quanto riguarda l’inflazione a cinque anni, un numero minore di imprese ha segnalato rischi equilibrati. L’aumento della percentuale di imprese che vedono rischi al rialzo è simile all’aumento della quota di quelle che percepiscono rischi al ribasso.
Scopri le offerte

Condizioni vantaggiose: scopri quanto risparmi con la cessione.
Confronta le offerte
Nella sezione News di PrestitiOnline.it riportiamo le novità del mercato dei finanziamenti e dei settori ad esso collegati con articoli scritti
da professionisti esperti di prestiti e credito al consumo
che collaborano con importanti testate nazionali e scrivono su blog specializzati.
Puoi contattare la Redazione all'indirizzo: redazione@gruppomol.it.
PrestitiOnline.it è un marchio di MutuiuOnline S.p.A., società che fa parte di Moltiply Group S.p.A.,
quotato al segmento STAR di Borsa Italiana. PrestitiOnline.it opera in qualità di broker e garantisce una
totale imparzialità e autonomia rispetto a gruppi bancari e società finanziarie confrontati;
il servizio è gratuito per il cliente, sono gli istituti finanziari convenzionati con PrestitiOnline che si fanno carico della commissione.