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Imprese agricole, via al Fondo investimenti innovativi

Micro, piccole e medie imprese agricole sono le destinatarie delle agevolazioni del Fondo per gli investimenti innovativi riguardanti le attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti. A prevederlo è un decreto del Mise che stabilisce le modalità di presentazione della domanda.

Pubblicato il 18/05/2022
contadino su un trattore lavora su un campo agricolo
Il Fondo investimenti innovativi

Il Governo ha messo a disposizione 5 milioni di euro per le micro, piccole e medie imprese agricole. Dal 23 maggio al 23 giugno 2022 sarà possibile far richiesta delle agevolazioni previste dal Fondo per gli investimenti innovativi. La misura è destinata a tutte quelle imprese che operano nel settore della produzione agricola primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli.

I beneficiari potranno contare su un contributo a fondo perduto per comprare e installare nuovi beni strumentali, materiali e immateriali, che dovranno essere usati unicamente nelle sedi o negli stabilimenti delle imprese situate in Italia.

L'agevolazione ha un limite di 20.000 euro per soggetto beneficiario e viene erogata nella misura del 30 per cento delle spese ammissibili ovvero del 40 per cento nel caso di spese riferite all’acquisto di beni strumentali, materiali o immateriali.

Tra questi beni figurano ad esempio:

  • macchine utensili per asportazione,
  • macchine utensili per assemblaggio, giunzione e saldatura,
  • macchine per il confezionamento e l’imballaggio,
  • robot, robot collaborativi e sistemi multi-robot,
  • macchine per la manifattura additiva utilizzate in ambito industriale,
  • macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico, lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi,
  • dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati,
  • sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili,
  • magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica.

Tutte queste macchine devono rispondere ai parametri di sicurezza, salute e igiene e risultare semplici e intuitive per i lavoratori.

I requisiti

Potranno presentare la domanda di agevolazione le imprese agricole con specifici requisiti al momento della presentazione dell’istanza:

  • Le imprese devono essere di micro, piccole e medie dimensioni;
  • Devono essere iscritte regolarmente al Registro delle imprese – sezione speciale imprese agricole - della Camera di Commercio territorialmente competente;
  • La sede legale o un'unità locale deve essere presente in Italia;
  • Le imprese devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti (non possono partecipare quelle in liquidazione volontaria e quelle sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie).

Sono escluse dalle agevolazioni le imprese a cui è stata applicata una sanzione interdittiva o quelle con legali rappresentanti o amministratori condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto.

Affinché le imprese agricole possano beneficiare del contributo a fondo perduto, le spese dovranno essere sostenute dopo la presentazione della domanda di agevolazione. Inoltre, è necessario che vengano affrontate unicamente mediante conti correnti intestati all'impresa beneficiaria e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura.

Le spese – così come si legge nel decreto del Ministero dello Sviluppo economico che disciplina le modalità di presentazione delle domande della misura - devono riguardare beni strumentali allo svolgimento dell’attività d'impresa, nuovi di fabbrica, acquistati da terzi che non hanno relazioni con l'acquirente e alle normali condizioni di mercato, utilizzati esclusivamente presso la sede legale o l'unità locale ubicate sul territorio nazionale come indicato nella domanda di agevolazione e caratterizzati da autonomia funzionale, fatti salvi i beni strumentali che integrano, con nuovi moduli, l’impianto o il macchinario preesistente, introducendo una nuova funzionalità nell’ambito del ciclo produttivo dell’impresa.

Le agevolazioni non toccano, dunque, alle imprese agricole che acquistano beni usati o che utilizzino il sistema della locazione finanziaria. È necessario che tali beni siano finalizzati alla trasformazione di prodotti agricoli o alla commercializzazione di prodotti agricoli. Il contributo deve essere, inoltre, richiesto per costi affrontati dalle imprese di importo superiore a 5.000 euro. L’investimento, così come previsto dalla misura, deve essere intrapreso dopo la domanda di agevolazione e portato a termine entro un anno dalla data della concessione.

A cura di: Tiziana Casciaro

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