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Ecobonus e nuovi incentivi auto: le nuove misure per lo sviluppo
Nell’ambito delle linee guida che il Governo sta mettendo a punto per rilanciare l’economia, il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli mette in agenda una serie di proposte su alcuni argomenti principali. Vediamone qui alcune.
Ecobonus al 100%
Una misura importante, che si inserisce in un programma di incentivi all’edilizia, uno dei settori portanti della nostra economia che negli anni ha risentito più della crisi. La proposta è di potenziare lo sconto sull’Irpef dal 65 al 100%, con una detrazione totale della spesa sostenuta.
Ricordiamo che l’Ecobonus è la detrazione fiscale concessa a chi effettua lavori in casa o nel condominio volti a raggiungere determinati standard di risparmio energetico.
Si tratta di uno sconto variabile a seconda del tipo di lavoro e del risultato conseguito in termini di miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile: si parte dal 50% ad esempio per la sostituzione di infissi o di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione, ma di classe energetica A, e si arriva al 75% per gli interventi che riguardano le parti comuni degli edifici.
Sconto in fattura
All’ordine del giorno anche l’eventualità di ripristinare lo sconto in fattura secondo le modalità introdotte lo scorso anno dal Decreto Crescita, che offriva la possibilità di utilizzare l’Ecobonus ricevendolo sotto forma di sconto applicato in un’unica soluzione sul corrispettivo dovuto all’impresa edile, che la recuperava successivamente in un periodo di 5 anni.
Tuttavia dal 1° gennaio 2020 per gli interventi di efficientamento energetico non è più possibile scegliere sempre tra Ecobonus e sconto sul corrispettivo dovuto al fornitore che ha realizzato i lavori, ma lo sconto in fattura può essere richiesto solo per gli interventi di ristrutturazione importante di primo livello, eseguiti sulle parti comuni degli edifici condominiali e di importo pari o superiore a 200 mila euro.
Secondo quanto dichiarato dal ministro Patuanelli, bisognerà garantire che lo sconto in fattura non incida sulla liquidità delle piccole imprese.
Il parco auto in Italia
All’interno del piano di rilancio, anche il nostro parco auto, uno dei più vecchi d’Europa con il 62% dei veicoli che hanno almeno 10 anni di vita e appartengono alla categoria Euro 4 o ancora inferiore. Una delle misure importanti riguarderebbe proprio la concessione di incentivi alla rottamazione, non necessariamente volti all’acquisto di auto elettriche, ma per lo meno di veicoli appartenenti a categorie superiori, da Euro 6 in su. Indispensabile infatti migliorare il livello di emissioni e rilanciare il settore automotive, che soffre ormai da diversi anni di una crisi difficile da affrontare.
Basti sapere che lo scorso anno nel nostro Paese la quota delle auto elettriche sulle immatricolazioni si è fermata allo 0,5% e ciò anche perché gli incentivi in vigore si sono rivelati del tutto modesti.
Le aziende all’estero
Nei piani dichiarati per far ripartire la nostra economia, anche gli incentivi alle aziende italiane, da un lato con il potenziamento del Piano Transizione 4.0, che prevede tra le altre cose maggiore attenzione all'innovazione, agli investimenti green e alle attività di design e ideazione estetica, dall’altro con il taglio del costo del lavoro intervenendo sugli oneri previdenziali e ancora la riduzione dell’Ires, l’imposta sul reddito delle società.
Fondo di garanzia per l’accesso al credito
Istituito con Legge n. 662/96, il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento messo a disposizione dal Ministro dello Sviluppo Economico e dall’Unione Europea per imprese e professionisti che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario, perché non dispongono di sufficienti garanzie. Si tratta di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali portate dalle imprese. Nei piani del nuovo decreto, un aumento del fondo a sostegno delle piccole imprese e dei professionisti.
Un prestito alle condizioni migliori del mercato
In attesa delle misure e degli interventi pianificati dal Governo, è utile capire come far fronte al credito sia per i privati che per i professionisti e le piccole imprese. In entrambi i casi, sarà possibile accedere a un finanziamento a condizioni privilegiate rispetto alla media di mercato, semplicemente valutando le offerte dei diversi comparatori. I tassi dei prestiti online sono di in generale inferiori rispetto a quelli che è possibile ottenere in filiale, anche se spesso dopo il primo contatto gli intermediari finanziari consentono di gestire il prestito anche nei loro negozi.
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