Auto: trimestre in forte crescita per le vendite di elettriche

Il passo deciso delle autorità europee verso la transizione energetica nella mobilità sta sì frenando le vendite di auto con motori endotermici ma, d’altra parte, ha dato un forte impulso alle immatricolazioni di quelle elettriche. È quanto rende noto l’Associazione dei produttori di vetture europei, secondo cui, nel secondo trimestre 2022, le vendite di elettriche hanno continuato a espandersi, fino ad arrivare a coprire il 9,9% del totale delle immatricolazioni.

Nel periodo le ibride plug-in rappresentavano l'8,7% della quota di mercato, in aumento dall'8,4% del secondo trimestre 2021, benché le unità vendute siano calate. Le auto a benzina e diesel, di riflesso, hanno subito forti cali nel trimestre in considerazione, accusando una marcata contrazione della quota di mercato (55,8% per diesel e benzina combinati).

Le immatricolazioni di benzina e diesel verso la soglia del 50%

Tra aprile e giugno di quest’anno, secondo quanto rende noto l’Acea, le auto a benzina e diesel hanno perso quote di mercato in tutta l'Unione europea, tenuto conto che nel secondo trimestre del 2021 potevano vantare una fetta di mercato pari al 62% totale. Di questo passo la quota corrispondente potrebbe scendere sotto la soglia del 50% entro pochissimi mesi.

Nel dettaglio, attualmente la quota di mercato delle auto a benzina è diminuita di oltre 3 punti percentuali, per scendere al 38,5% delle vendite totali, mentre la quota di mercato del diesel è diminuita al 17,3% del totale delle immatricolazioni di autovetture (che si confronta col 20,2% dello stesso periodo del 2021). In numeri, nell’Ue le vendite di benzina sono crollate del 22,2% a 909.703 unità, quelle di diesel sono scese del 27,7%, attestandosi a 409.174 unità.

Veicoli a propulsione alternativa (APV)

Nel periodo aprile-giugno anche le vendite di veicoli elettrici a batteria (BEV) sono cresciute, dell'11,1% a 233.413 unità. A tale performance, tra i mercati chiave dell’Ue spiccano i contributi di Spagna e Francia, che hanno registrato balzi a doppia cifra, del 22% e del 18,6% rispettivamente.

In pesante controtendenza si è mosso invece il mercato dell’Italia, che chiude il trimestre con una flessione del 19,6%. Vendite sostanzialmente stabili per l’altro grande mercato dell’area, quello tedesco, dove le vendite di BEV sono diminuite dello 0,5%. Le auto ibride plug-in (PHEV) hanno ampliato la propria quota di mercato, nonostante un calo a doppia cifra delle unità vendute (-12,5% a 206.501). Ad eccezione della Spagna (+11,3%), tutti i mercati chiave hanno registrato cali: Francia (-17,4%), Germania (-16,9%) e Italia (-6,9%).

Crollano le vendite di auto a gas, soprattutto in Italia

Le vendite di veicoli elettrici ibridi (HEV) nell'Ue sono invece diminuite del 2,2%. Tuttavia, a causa del calo significativo delle vendite di auto alimentate con alimentazione convenzionale, gli HEV hanno ampliato la loro quota di mercato complessiva al 22,6%. I quattro principali Paesi hanno segnato risultati contrastanti: Francia e Spagna in rialzo (rispettivamente +7,2% e +2,7%), mentre Italia e Germania in ribasso (-9,3% e -6,5%).

Le immatricolazioni di veicoli a gas (NGV) sono crollate del 62,9% a 4.983 unità. Questo calo è principalmente dovuto al pesante ribasso accusato in Italia, che rappresenta la stragrande maggioranza delle vendite dell’area. I veicoli a GPL hanno registrato un incremento delle vendite del 7,9% a 64.152 unità. Tre dei quattro maggiori mercati hanno registrato forti guadagni: Spagna (+57,6%), Francia (+21,9%) e Germania (+10,3%). In flessione invece l'Italia (-5,1%).