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Auto: al centro della mobilità per millennials e zoomer

Le scelte di millennials e zoomer in fatto di mobilità sono influenzate dalla pandemia: il 64 pct preferisce l’auto ai mezzi pubblici, cresce la voglia di un’auto più sostenibile e un finanziamento per comprarne una è valutato da oltre la metà di loro.

Pubblicato il 23/03/2021
giovane poggiato su un'auto bianca
giovani e mobilità in tempi di Covid-19

La pandemia ha modificato sensibilmente i consumi in fatto di mobilità delle generazioni ‘Y’ (i millennials, nati tra il 1981 e il 1995) e ‘Z’ (gli zoomer, nati dopo il 1995): sei giovani su dieci preferiscono utilizzare per i propri spostamenti abituali l’auto, considerata più sicura – sotto il profilo sanitario - dei mezzi di trasporto pubblici.

Il Covid-19, allo stesso modo, ha contribuito a proiettare l’automobilista nostrano – almeno sulla carta – verso un futuro più ambientalista. Oggi, infatti, le nuove generazioni guidano vetture diesel o a benzina, ma ‘sognano’ una vettura elettrica, possibilmente con un costo inferiore a 20mila euro. È la foto scattata dalla ricerca di Areté ‘Millennials e zoomer, quale è il loro rapporto con l’auto e la mobilità’.

Passaggio in concessionaria ‘necessario’

Il passaggio in concessionaria, secondo la survey, è considerato uno step necessario per il test e solo successivamente si potrà procedere all’acquisto. Inoltre, tra gli italiani si conferma la propensione per le formule sharing e noleggio a lungo termine, che consentono di liberarsi dalle complicazioni della proprietà e di risparmiare risorse.

A tal proposito, secondo il recente Osservatorio prestiti di PrestitiOnline.it, cresce anche il ricorso al finanziamento con finalità "acquisto di un’auto usata" (al 21,3% a febbraio dal 20,1% di media del 2020), pressoché in costante ascesa dal 2018. Boom delle richieste anche per i prestiti per l’acquisto di un’auto nuova o a chilometri zero (al 6,3% dal 5,1%), grazie anche all’effetto traino degli incentivi statali per le auto green.

La vettura è il mezzo preferito dal 64%

L’auto resta il mezzo di trasporto preferito: il 64% la scelgono per gli spostamenti quotidiani, il 13% si affida ai mezzi pubblici, l’8% si muove quasi esclusivamente a piedi e il 6% si serve abitualmente dei servizi di sharing (auto in primis e poi monopattino, bicicletta e scooter).

Confrontando i dati di questa fascia di popolazione con la media nazionale, balza all’occhio la minore incidenza dell’utilizzo da parte delle nuove generazioni della vettura di proprietà (-11 punti percentuali), che resta però di gran lunga il mezzo preferito, e il maggior uso del trasporto pubblico locale (+8 punti percentuali). La patente continua a rappresentare un must, il 90% dichiara di averla e l’80% possiede in prima persona una vettura o utilizza una di famiglia. 

I motivi del successo dello sharing

Si conferma dunque il grande successo dello sharing: tra i motivi che lo spingono spiccano l’uso del bene slegato dalle ansie della proprietà e della sua manutenzione (per il 60% del campione) e le ragioni economiche (30%).

La ricerca ha sondato le caratteristiche che deve avere l’auto di millennials e zoomer. In primo luogo, deve essere nuova, il 72% la preferisce all’usato. E poi ‘comoda’ e funzionale al suo interno e nel parcheggio (49%).

A differenza delle vetture in possesso attualmente (9 su 10 hanno un motore endotermico), il 60% dichiara che la propria prossima auto sarà elettrificata. I motivi che spingono verso questa alimentazione sono essenzialmente due: il desiderio di non inquinare (indicato dal 54%) e il risparmio su consumi e costi di manutenzione (40%).

Il 53% si affiderebbe a un finanziamento

Trova conferma la propensione verso elettrico e ibrido, che però mal si concilia con il budget che le generazioni Y e Z intendono destinare all’acquisto dell’auto: metà del campione si dichiara infatti disposto a spendere solo tra 6mila e 15mila euro, mentre il 39% è disposto a investirne più di 21mila euro. La criticità relativa alla disponibilità economica, vista l’attuale crisi acuita dalla pandemia, appare evidente nel capitolo sulle modalità di acquisto dell’auto: complice anche il diffondersi di nuovi modelli di consumo legati allo sharing, solo il 22% è intenzionato ad acquistarla in contanti, il 53% si affiderebbe a un finanziamento, il 24% preferirebbe formule più legate all’uso del bene come leasing e noleggio a lungo termine con canone mensile.

Il 74% usa internet per una prima ‘ricognizione’

Un ultimo focus riguarda i canali da cui i giovani acquisiscono le informazioni che indirizzano la scelta di acquisto dell’auto. Il 74% usa il web per una prima visione, il 10% le riviste specializzate e per l’8% è decisivo il passaparola.

Dopo un primo approfondimento online, in 8 casi su 10 resta fondamentale il passaggio in concessionaria per effettuare le fasi chiave della trattativa e chiudere il contratto (previo un test drive, necessario per l’82% del campione). Questo quadro, ha affermato Massimo Ghenzer, presidente di Areté, conferma la centralità dell’auto anche per questa fascia di consumatori, destinata a diventare sempre più strategica nel prossimo futuro.

A cura di: Fernando Mancini

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