- Altri marchi del Gruppo:
- MutuiOnline.it
- FondiOnline.it
- Segugio.it
Arriva il giorno dei giorni per il Superbonus
Il conto alla rovescia sta per terminare. Il 4 aprile è la data ultima per per l'invio all'Agenzia delle entrate delle comunicazioni relative alla cessione del credito in merito al Superbonus. Il tutto in relazione alle spese effettuate nel corso del 2023, ed eventualmente per le rate residue.

Arriva la data cerchiata in rosso per tutti coloro che – a vario titolo – sono interessati al Superbonus. Il 4 aprile scade il termine ultimo per l'invio all'Agenzia delle entrate delle comunicazioni relative alla cessione del credito in merito al Superbonus.Il tutto in relazione alle spese effettuate nel corso del 2023, ed eventualmente per le rate residue del 2022. Chi non ha trovato un cessionario, non potrà più usufruire della remissione in bonis per cercare ancora (finora entro il 15 ottobre), a fronte del pagamento di una sanzione di 250 euro.
È quanto previsto dal decreto del 26 marzo, che sostanzialmente lascia a tutti gli altri una sola possibilità, vale a dire utilizzare la detrazione in sede di dichiarazione dei redditi. A questo proposito va fatta una precisazione: per molti contribuenti l’utilizzo in dichiarazione dei redditi, per mancanza di capienza fiscale, è impraticabile, dal momento che comporta la perdita di agevolazioni. Di conseguenza alcuni cantieri rischiano di essere fermati sebbene non siano arrivati a completamento e i cittadini rischiano di perdere crediti fiscali che avrebbero altrimenti potuto incassare.
Come effettuare la comunicazione di cessione
La comunicazione (che riguardi tutte le spese sostenute o una sola parte) può essere fatta esclusivamente online utilizzando il modello predisposto dall'Agenzia delle entrate. L'invio spetta al Caf in tutti i casi in cui occorre il visto di conformità.
Bisogna inviare un modello per ogni tipo di intervento effettuato, indicando il relativo codice identificativo, a prescindere dal fatto che le spese si riferiscano tutte a un solo progetto, come ad esempio quelle relative alla realizzazione di un impianto di pannelli solari o all’installazione della pompa di calore.
Quanto alle rate residue precedenti al 2023, se si porta in detrazione la prima annualità, non c'è la possibilità di cedere le rate successive singolarmente. Dunque è importante effettuare prima tutti i calcoli in modo che la cessione riguardi tutte le rate restanti.
Cosa prevede la nuova stretta sul Superbonus
Il Governo è intervenuto a più riprese sulla disciplina del Superbonus, con l’intento di limitare l’esborso per le casse dello Stato, che a tendere – parole del ministro Giancarlo Giorgetti – sarebbe arrivato a 200 miliardi di euro. Un salasso per le casse già sotto pressione dello Stato.
L’ultimo Decreto di marzo ha abolito lo sconto in fattura e la cessione del credito per tutti i bonus edilizi che lo prevedevano ancora, dopo l’ultima stretta contenuta nel decreto approvato lo scorso dicembre. Dunque, anche case popolari e cooperativi di abitazioni, oltre che gli edifici ubicati nelle aree sismiche. Il provvedimento prevede una proroga per le procedure già avviate, in particolare per chi ha presentato la Cila e, nei condomini, dove sia stata votata la delibera assembleare per i lavori. I crediti d’imposta relativi ai bonus edilizi verranno sospesi a chi ha debiti con l’erario e saranno compensati con quelli. Nel caso di omessa trasmissione di informazioni a interventi già avviati, la sanzione può arrivare fino a 10 mila euro. Per in nuovi interventi invece è prevista la decadenza dell’agevolazione fiscale.
Intanto si parla già di un nuovo intervento, quanto meno per far rientrare alcuni degli interventi relativi alle aree terremotate. Si va verso la previsione di un tetto massimo di spesa per l’Erario fissato a 400 milioni per Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Escluse, per adesso, altre Regioni, come l’Emilia-Romagna.
Il Decreto costituisce un colpo mortale assestato a chi sarebbe dovuto partire con le ristrutturazioni, perché svuota improvvisamente il serbatoio delle Cilas dormienti, presentate entro il 16 febbraio scorso. I titoli entro quella data davano diritto a mantenere la possibilità di effettuare le cessioni dei crediti derivanti da bonus immobiliari. Ora quel diritto viene meno per chi non ha pagato almeno una fattura collegata a lavori effettivamente realizzati.
Le offerte di prestito liquidità da 10.000 euro:

- Importo erogato: € 10.000,00
- Totale dovuto: € 12.573,96
- Gestione: Online

- Importo erogato: € 10.000,00
- Totale dovuto: € 12.927,60
- Gestione: Online, in filiale

- Importo erogato: € 10.000,00
- Totale dovuto: € 13.237,22
- Gestione: Online, in filiale

- Importo erogato: € 10.000,00
- Totale dovuto: € 15.114,54
- Gestione: In fIlIale
Scopri le offerte

Condizioni vantaggiose: scopri quanto risparmi con la cessione.
Confronta le offerte
Nella sezione News di PrestitiOnline.it riportiamo le novità del mercato dei finanziamenti e dei settori ad esso collegati con articoli scritti
da professionisti esperti di prestiti e credito al consumo
che collaborano con importanti testate nazionali e scrivono su blog specializzati.
Puoi contattare la Redazione all'indirizzo: redazione@gruppomol.it.
PrestitiOnline.it è un marchio di MutuiuOnline S.p.A., società che fa parte di Moltiply Group S.p.A.,
quotato al segmento STAR di Borsa Italiana. PrestitiOnline.it opera in qualità di broker e garantisce una
totale imparzialità e autonomia rispetto a gruppi bancari e società finanziarie confrontati;
il servizio è gratuito per il cliente, sono gli istituti finanziari convenzionati con PrestitiOnline che si fanno carico della commissione.