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Superbonus e bonus edilizi: cosa cambia con la nuova legge
Via libera della Camera alle detrazioni fiscali in 10 anni per le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 con il Superbonus. Novità in arrivo anche per Bonus casa, Sismabonus e Bonus barriere architettoniche. E per i crediti acquistati dalle banche. Scopri un prestito ristrutturazione conveniente.

Il decreto Superbonus è legge, dopo che la Camera ha dato il via libera definitivo. Scopriamo che cosa cambia per l’agevolazione a maggio 2024. La prima e principale novità riguarda le spese sostenute con il Superbonus (ora al 70% e nel 2025 al 65%) che, a iniziare dal 1° gennaio 2024, sono detraibili non più in 4 ma in 10 anni, con rate di pari importo ogni anno.
Questo meccanismo spalma-detrazioni fiscali favorisce i contribuenti con una capienza fiscale minore, i quali in 4 anni avrebbero rischiato di perdere parte della spesa in eccesso. Al contrario, la nuova regola è uno svantaggio per chi ha più capienza fiscale, dato che, con questo allungamento dei termini, dovrà aspettare più tempo per essere rimborsato integralmente. Secondo una stima del ministero dell’Economia su dati forniti dall’ENEA, l’ammontare complessivo delle detrazioni fiscali usufruibili sfiorerebbe i 12 miliardi di euro tra il 2024 e il 2025.
Bonus casa e altre agevolazioni: le novità in arrivo
Con la nuova legge è in arrivo poi una stretta sui lavori di ristrutturazione, con il Bonus casa che scenderà dall’attuale 50% (fino a un massimo di 96.000 euro) al 30% dal 2028, ma già dal 2025 l’aliquota si abbasserà al 36% con una soglia massima a 48.000 euro. Per Sismabonus e il Bonus barriere architettoniche la detraibilità è allungata da 5 anni a 10 anni.
Novità nel provvedimento anche per le zone colpite dai terremoti del 2009 e del 2016: semaforo verde al fondo di 400 milioni di euro per consentire la cessione e lo sconto in fattura, ma solo per le nuove pratiche. Dal 2025 in arrivo 35 milioni per gli interventi in altre aree terremotate e previsto anche un plafond di 100 milioni per gli interventi degli enti del Terzo settore, onlus e volontariato.
Superbonus: che cosa cambia per banche e Comuni
Sulla base della conversione in legge del decreto Superbonus, dal 2025 le banche non potranno più compensare i crediti del Superbonus con debiti previdenziali, assistenziali e i premi per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, pena il recupero del credito con interessi e una sanzione.
Banche, assicurazioni e intermediari che invece hanno acquistato crediti pagandoli meno del 75% del loro valore originario, dovranno spalmare le rate in 6 quote annuali, che non potranno essere cedute o ulteriormente ripartite. La nuova legge prevede anche un coinvolgimento dei Comuni, con le amministrazioni locali che potranno eseguire controlli ai cantieri del Superbonus per verificare eventuali irregolarità, con un ritorno pari al 50% delle somme riscosse.
Sulle novità previste per il Superbonus, scende in campo anche l’ABI. L’Associazione bancaria italiana, in una nota, fa presente che “banche e altri intermediari finanziari si vedrebbero ridotte dal 2025 le voci compensabili, incidendo, quindi, anche sui crediti maturati negli anni passati. In particolare, verrebbero escluse le componenti relative ai contributi previdenziali, assistenziali e ai premi per l’assicurazione contro gli infortuni del lavoro e le malattie professionali. In questo modo per le banche sarebbe impossibile compensare i crediti d’imposta acquistati, incidendo negativamente sulla loro capacità di acquistare ulteriori crediti. Dovrebbero essere rivisti i piani di acquisto con riflessi negativi per le imprese che non riuscissero a cedere tali crediti”.
Prestito ristrutturazione: dove “abita” la convenienza
Alla luce di tutte queste novità in arrivo e con un giro di vite all’orizzonte sui bonus edilizi, è prevedibile che nei prossimi mesi scatti una corsa agli interventi di riqualificazione degli immobili per beneficiare di detrazioni fiscali ancora vantaggiose. E per chi sia alla ricerca di un prestito ristrutturazione conveniente, c’è il comparatore di PrestitiOnline.it, che confronta le migliori offerte tra i partner di maggio 2024, anche per prestiti personali e per la cessione del quinto di stipendio o pensione.
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