Salgono i volumi complessivi dei prestiti garantiti da Sace

Più credito e liquidità per famiglie e imprese. Sono 1.254 le operazioni effettuate nell’ambito di “Garanzia Italia”. Arrivano, infatti, a circa 19 miliardi di euro i volumi totali dei prestiti garantiti da Sace, la nuova misura straordinaria sorta per supportare le imprese colpite dall’emergenza Covid-19. L’obiettivo è assicurare liquidità e continuità alle attività economiche nonostante la crisi generata dalla pandemia tuttora in corso.

Dei 19 miliardi, circa 8.2 miliardi di euro fanno riferimento alle operazioni garantite mediante la procedura ordinaria prevista dal Decreto Liquidità e relativa ai finanziamenti a favore di imprese di grandi dimensioni con più di 5000 dipendenti in Italia o con un valore del fatturato maggiore di 1,5 miliardi di euro.

Salgono, inoltre, a 10.8 miliardi di euro i volumi totali dei prestiti garantiti in procedura semplificata. Sono 1.249 le richieste di Garanzia gestite ed emesse entro 48 ore dalla ricezione mediante la piattaforma digitale dedicata.

Domande di moratoria per 301 miliardi di euro

Superano i 2,7 milioni le domande di adesione alle moratorie sui prestiti. Il valore totale è di 301 miliardi. Crescono oltre i 124 miliardi le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PMI. Sono questi i numeri rilevati dalla task force, composta da Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana (Abi), Mediocredito Centrale e Sace. Il gruppo è stato istituito proprio per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità e far fronte agli effetti della pandemia.

Secondo quanto risulta dall’ultima rilevazione della task force, circa il 95% delle domande o comunicazioni relative alle moratorie è già stato accolto dalle banche, pur con differenze tra le varie misure; il 3% circa è stato sinora rigettato; la parte restante è in corso di esame.

Dai dati diffusi dalla Banca d’Italia emerge ancora che circa il 75 per cento degli importi delle moratorie richieste e approvate dalle banche da marzo 2020 è ancora in essere. Tale percentuale è più elevata per le moratorie di legge rispetto a quelle promosse dagli intermediari o loro associazioni (85 e 60 per cento, rispettivamente).

Le domande effettuate da società non finanziarie rappresentano il 43% del totale. La task force fa sapere, inoltre, che per quanto concerne le PMI, le richieste ai sensi del DL ‘Cura Italia’ hanno interessato prestiti e linee di credito per 155 miliardi.

Le domande delle famiglie hanno riguardato prestiti per 98 miliardi di euro. Inoltre, sono state ricevute dagli istituti bancari oltre 223mila domande di sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa. Sono ben 571mila la adesioni delle moratorie dell’Abi e dell’Assofin rivolte alle famiglie.

Il Ministero dello Sviluppo Economico e Mediocredito Centrale (MCC) comunicano che sono in totale 1.556.191 le richieste di garanzie giunte al Fondo di Garanzia nel periodo dal 17 marzo al 22 dicembre 2020. Parliamo di richieste di garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo di oltre 124,1 miliardi di euro.

Le richieste pervenute e riguardanti le misure introdotte con i decreti ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’ sono 1.549.574 e risultano pari ad un importo di circa 123,4 miliardi di euro. Di queste - fa sapere la task force nella sua ultima rilevazione settimanale - 1.040.127 sono riferite a finanziamenti fino a 30.000 euro, con percentuale di copertura al 100%, per un importo finanziato di circa 20,3 miliardi di euro e 192.875 garanzie per moratorie di cui all’articolo 56 del Decreto Legge Cura Italia per un importo finanziato di circa 3,9 miliardi. Al 23 dicembre sono state accolte 1.517.570 operazioni, di cui 1.511.169 ai sensi dei Decreti Legge ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’.