La crescita del credito è un segnale di fiducia per l’Italia

L’andamento del credito è un indicatore importante della fiducia che caratterizza i consumatori. Infatti, se si escludono situazioni di forte stress nelle quali si cerca l’appiglio del debito per mancanza assoluta di risorse, in tutti gli altri casi l’accesso ai finanziamenti avviene a fronte di una sostanziale fiducia sulle proprie capacità di rimborso.

Domanda in crescita a febbraio

Secondo l’ultima analisi di Experian, a febbraio la domanda di credito è cresciuta soprattutto per la spinta di due fattori: il Buy Now Pay Later che consente di acquistare subito prodotti online, pagandoli poi in tre o quattro rate mensili senza interessi e che registra un balzo nell’ordine del 20,5% rispetto a febbraio del 2024; le richieste di mutui, a +45% rispetto al medesimo mese del 2024 a causa soprattutto del calo dei tassi d’interesse grazie all’allentamento monetario da parte della Bce. Rispetto a gennaio, tuttavia, le richieste di mutui calano del 3%, ma questo dato va letto alla luce che le tendenze in questo campo non possono essere lette su archi temporali così limitati. E poi non va dimenticato che l’azione della Bce sui tassi prosegue da mesi, per cui già a inizio anno tanti si erano attivati a fronte del calo dei tassi sui mutui.

Experian segnala anche un incremento della domanda di prestiti finalizzati (+8,6%) rispetto a febbraio 2024, sebbene nell’ultimo mese si sia verificato un lieve calo (-5,7%), probabilmente a causa dalla riduzione della domanda di finanziamento per l’acquisto di auto nuove. Del resto, anche se si analizza l’ultimo Osservatorio Prestiti di PrestitiOnline.it emerge che l’acquisto di un’automobile nuova ha coperto tra gennaio e febbraio appena il 3,7% di tutte le richieste di finanziamenti. Ben distante dal vertice occupato dalla liquidità (31,2% delle richieste totali), che beneficia della flessibilità offerta dal poter disporre a piacimento delle somme ricevute senza doverle necessariamente legare a un determinato acquisto. Anche se questo comporta un tasso di interesse più elevato rispetto ai prestiti finalizzati.

Salgono i prestiti personali

Tornando all’indagine di Experian, il chief executive officer Armando Capone segnala che il mercato del credito continua a mostrare segnali positivi”. L’ulteriore riduzione dei tassi annunciata dalla Bce a inizio marzo, spiega, rappresenta un incentivo importante per una possibile crescita delle richieste nei prossimi mesi. Sebbene alcuni prodotti abbiano registrato un lieve calo fisiologico nel mese di febbraio, i dati evidenziano una solida ripresa su base annua, confermando la dinamicità del settore.

L'andamento dei mutui nel 2025 conferma un quadro favorevole per i consumatori, grazie alla riduzione dei tassi di interesse operata nell’ultimo anno dalla Banca Centrale Europea, secondo le analisi di MutuiOnline.it. Nelle prime due settimane di marzo, le migliori offerte per i mutui a tasso fisso hanno toccato il costo più basso da due anni e mezzo a questa parte (pari a 2,3%, da confrontarsi con oltre il 3,4% di agosto 2023). Oggi i mutui a tasso fisso continuano a dominare il mercato grazie alla loro convenienza a stabilità, ma la situazione potrebbe presto cambiare. Infatti nell’ultimo mese l’Euribor è tornato a livelli più bassi dell’Eurirs (rispettivamente 2,46% a 3 mesi rispetto a 2,77% a 30 anni), e nonostante oggi lo spread tra mutui a tasso variabile e fisso sia in leggero aumento in favore dei fissi, ci si aspetta un’inversione di tendenza nei competitivi.