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I prestiti diventano green
Auto e moto, vacanze e acquisti per la casa. L’allentamento dell’emergenza sanitaria (con l’auspicio che la nuova ondata pandemica non crei particolari criticità sul sistema ospedaliero) spinge le famiglie italiane a tornare verso i consumi, la componente che maggiormente ha sofferto nel 2020.
Auto e moto, vacanze e acquisti per la casa. La ripresa spinge gli italiani a tornare verso i consumi, la componente che maggiormente ha sofferto nel corso del 2020. Certo, non sono ancora stati raggiunti i livelli pre-pandemici, ma intanto la tendenza è chiara e influenza di conseguenza i trend del credito al consumo.
Lo studio
Secondo le rilevazioni di Assofin, Crif e Prometeia, nel corso dei primi nove mesi il credito al consumo ha visto crescere i flussi del 18,85 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un rimbalzo importante, ma per certi versi scontato, considerato che il 2020 è stato un anno fortemente caratterizzato dai lockdown. Il confronto con i primi nove mesi del 2019 è invece negativo (-9,7%), anche se il gap è andato restringendosi di trimestre in trimestre.
A livello settoriale, bene soprattutto i finanziamenti finalizzati all’acquisto di auto e moto, cresciuti del 22,3% rispetto ai primi nove mesi del 2020 e dell’1,4% rispetto all’analogo periodo del 2019. Un dato, quest’ultimo, trainato dai finanziamenti per auto usata e per le due ruote e favorito dagli ecoincentivi volti sia a sostenere il mercato dell’automotive, sia a migliorare la sostenibilità del parco circolante. A questo proposito occorrerà attendere conferme dalle prossime rilevazioni per capire se le difficoltà nel settore auto/moto relative alla carenza dei componenti elettronici freneranno o meno le erogazioni del settore.
I prestiti finalizzati all’acquisto di altri beni e servizi (appartenenti a settori quali elettronica, elettrodomestici, arredo) nei primi nove mesi del 2021 sono cresciute del 18,2%, che si traduce in una replica dei volumi pre-crisi. All’interno di questa categoria hanno mostrato una maggiore resilienza quelli destinati all’acquisto di elettrodomestici/elettronica anche grazie all’e-commerce.
Da segnalare, poi, che i finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio/pensione superano i volumi pre-pandemia, grazie alle erogazioni a dipendenti pubblici, i meno colpiti dagli impatti negativi sul reddito indotti dalla crisi. Le erogazioni complessive chiudono i primi nove mesi del 2021 con un incremento a doppia cifra (+15,3% sullo stesso periodo del 2020), contenendo il gap con lo stesso periodo del 2019 (-3,5%).
Ben più ampio resta invece il divario con l’ultimo anno pre-pandemico per i prestiti personali. Il confronto indica un calo dei flussi erogati tra primi nove mesi del 2019 e l’analogo periodo di quest’anno nell’ordine del 18,1%.
Infine, gli utilizzi rateizzati delle carte opzione/rateali proseguono il trend di calo nel confronto sia con il 2020 (-6%), sia con il 2019 (-17.8%). Il prodotto subisce anche, in particolare sugli acquisti a minor valore, la concorrenza degli strumenti di dilazionamento dei pagamenti, diffusi in ambito e-commerce.
Forte rimbalzo dei mutui
Non solo numeri. Lo studio si sofferma anche sui cambiamenti in atto nel settore, segnalando che il credito alle famiglie sta registrando un’accelerazione nella digitalizzazione dei processi, agevolata anche dalle misure di semplificazione adottate dal legislatore nazionale riguardanti la sottoscrizione elettronica dei contratti. Questo ha portato a un incremento dell’offerta di prodotti finanziari tramite piattaforme web e a un maggiore accesso al credito su questo canale. L’altro grande trend evolutivo è il green lending, con la quota di finanziamenti al consumo sul totale cresciuta durante la pandemia. Di pari passo aumentano i mutui destinati all’efficientamento energetico dell’abitazione. I finanziamenti per l’acquisto della casa stanno vivendo un periodo d’oro, con i flussi delle erogazioni balzati del 21,3% rispetto ai primi nove mesi del 2020, mentre il numero dei contratti siglati è salito del 16,1%.
Infine uno sguardo di prospettiva. Gli autori dello studio si attendono che i flussi del credito al consumo consolideranno la crescita nel biennio 2022-23, recuperando i livelli pre-Covid. La ripresa sarà guidata dai prestiti finalizzati, favoriti da incentivi per l’efficientamento energetico, mentre sarà più lento il recupero di quelli personali. Buone prospettive anche per i mutui immobiliari, anche grazie agli impulsi derivanti dagli incentivi governativi.
Lo studio trimestrale di Assofin, Crif e Prometeia segnala una forte ripresa del credito al consumo, anche se non sono stati raggiunti i livelli pre-pandemia. Digitalizzazione e sostenibilità sono i nuovi trend del settore.
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