Credito: ripartenza in settembre, al traino dei giovani

Il mercato del credito italiano è tornato a crescere dopo la breve pausa che ha caratterizzato la stagione estiva. In settembre sono tornati a crescere i prestiti e i mutui. È quanto emerge dal nuovo rapporto ‘Trends & Insights’ di Experian, che ha evidenziato una generale inversione di tendenza rispetto ad agosto.

Attenzione però, avvertono gli analisti, a farsi troppe illusioni: settembre è infatti tradizionalmente un mese influenzato dalla stagionalità, al pari con l’inizio dell’anno, ed è quindi normale registrare dati positivi su base congiunturale. È invece più interessante la lettura del loro confronto con gli anni precedenti. L’attività di settembre è stata segnata da due importanti fenomeni: la ripresa dell’uso del canale digitale nell’accesso al credito e, soprattutto, l’effetto locomotiva esercitato dai giovani.

Torna a crescere l’uso delle piattaforme digitali

A questo proposito, ha commentato Armando Capone, general manager Italy di Experian, vediamo che le due classi generazionali più giovani, Millenials e GenZ, rappresentano oltre metà delle richieste di mutuo (54,56%). Una tendenza che spiega anche il fatto che si registra, sempre da parte della Generazione Z, una forte spinta per l’accesso al credito tramite le piattaforme digitali.

In particolare, l’utilizzo del web per chiedere finanziamenti in settembre è cresciuto del 15,07% mensile, del 12,11% annuo, del 20,37% rispetto allo stesso mese del 2020 e di ben il 141,62% nei confronti del settembre 2019. Nel mese considerato ha trovato conferma che la maggioranza delle richieste effettuate tramite il canale digitale è arrivata dal mondo femminile, che hanno rappresentato il 59,88% delle domande totali.

I corsi di formazione entrano nella top ten delle finalità

In settembre il prestito finalizzato e il prestito personale registrano un diverso percorso: il primo supera i livelli pre-Covid, mentre il secondo non è ancora tornato ai livelli del 2019. Nel mese, scendendo nei dettagli, il prestito finalizzato è cresciuto del 29,42% mensile, risulta in calo del 4,21% rispetto allo scorso anno, e in amento dell’1,73% sul settembre 2020 e del 9,48% sul settembre 2019.

Per quanto riguarda il prestito personale, questo segna +26,89% su agosto, +15,79% sul settembre 2021, +22,13% sul 2020 e -19,25% sullo stesso mese del 20219. Da rilevare che, per la prima volta entra nella top 10 dei motivi di finanziamento la voce corsi di formazione. Importante sottolineare anche una lieve frenata delle richieste per telefoni cellulari, che rimane al primo posto ma che perde il 5,57% rispetto al mese precedente.

Il boom dei mutui, +24,83% in settembre

Decisamente marcato il rimbalzo descritto dei mutui, probabilmente legato alla pausa ‘tecnica’ di agosto e alla luce dei prospettati ulteriori rialzi dei tassi d’interesse. Le richieste sono infatti aumentate del 24,83% rispetto al mese precedente, mentre risultano ancora in calo del 45,26% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Ancora in aumento, del 31,65%, nel confronto con la staticità che aveva caratterizzato (a causa della pandemia) il settembre 2020, mentre il mercato accusa ancora un ritardo (-38,06%) rispetto al settembre 2019. A livello regionale abbiamo diversi capifila: per i mutui l’Emilia-Romagna (+31,27%), per i prestiti finalizzati ci sono diverse regioni che superano il 30% (tra cui Piemonte (38,44%) e ancora Emilia-Romagna (37%) e per i prestiti personali troviamo Sicilia (30,98%) e Molise (30,51%).