Consumi in buona salute: uno slancio per i prestiti personali

Un duplice segnale positivo arriva dall’Istat. Primo, sale l’indice del clima di fiducia dei consumatori da 96,1 a 98,3 a settembre 2024. Secondo, aumenta l’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese da 94,7 a 95,7.

L’istituto nazionale di statistica afferma che il clima economico aumenta da 102,3 a 103,9, il clima personale cresce da 93,8 a 96,3, quello corrente sale da 96,3 a 99 e quello futuro passa da 95,7 a 97,4.

Commentano dall’Istat: “L’indice di fiducia dei consumatori registra una dinamica favorevole: tutte le variabili che compongono l’indice mostrano un andamento positivo ad eccezione delle attese sulla disoccupazione che sono in peggioramento”.

Codacons: segnale positivo per i consumi delle famiglie

Per il Codacons, i numeri forniti dall’Istat sono incoraggianti: “L’aumento dell’indice della fiducia di consumatori e imprese per il mese di settembre è una buona notizia per l’economia italiana”.

“Dopo i cali fatti registrare nei mesi scorsi, la fiducia registra un balzo in avanti sia per le imprese che per i consumatori – spiega il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori –. Un segnale positivo specie sul fronte dei consumi delle famiglie, che va difeso e sostenuto. In particolare il rischio è che nelle prossime settimane possano registrarsi rincari d’autunno in alcuni comparti, a partire dalle bollette energetiche, con impatti diretti sulla spesa degli italiani”.

“Per tale motivo riteniamo essenziale in questo momento prestare la massima attenzione all’andamento dei prezzi al dettaglio e delle tariffe, intervenendo con tempestività in caso di rialzi e andamenti anomali”, conclude il Codacons.

Commercio al dettaglio: vendite in buona salute

Con riferimento alle imprese, l’Istat osserva che l’indice di fiducia diminuisce nell’industria (da 87 a 86,7 nella manifattura e da 103,3 a 101,9 nelle costruzioni), mentre aumenta nei servizi: nei servizi di mercato sale da 98 a 100,6 e nel commercio al dettaglio cresce da 101,5 a 102,3.

“A settembre 2024 - annotano gli analisti dell’ente di ricerca - il clima di fiducia delle imprese aumenta per il secondo mese consecutivo grazie all’andamento positivo dei servizi. In particolare, si evidenzia il miglioramento della fiducia nel settore dei trasporti e magazzinaggio, dei servizi turistici e dei servizi alle imprese; quanto al commercio al dettaglio, si segnala un’evoluzione positiva della fiducia solo nella grande distribuzione”.

Nel commercio al dettaglio, per quanto riguarda l’andamento delle vendite, i giudizi sono in miglioramento, mentre le attese sono in diminuzione. Le scorte, invece, sono giudicate in accumulo.

Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nella manifattura peggiorano i giudizi sul livello degli ordini mentre i giudizi sulle scorte e le attese di produzione rimangono stabili. Nelle costruzioni tutte le componenti si deteriorano.

Passando al comparto dei servizi di mercato, si evidenzia un diffuso miglioramento di tutte le componenti.

Più consumi, più prestiti personali grazie anche ai tassi in calo

Un indice di fiducia dei consumatori in rialzo spinge anche la crescita delle richieste di prestiti personali, trainata anche dai tassi di interesse in discesa. Secondo l’Osservatorio finanziamenti di PrestitiOnline.it, il miglior Taeg (Tasso annuo effettivo globale) del terzo trimestre 2024 si attesta al 6,72%, in continuo calo da nove mesi rispetto al picco del 7,64% di fine 2023.

La maggior fiducia dei consumatori è mostrata anche dall’aumento delle richieste per un prestito liquidità, passate dal 27,1% dei primi tre mesi di quest’anno al 31,7% del totale nel terzo trimestre 2024.

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