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Con Draghi il Superbonus è pronto al decollo
L’incentivo per rendere efficienti gli edifici sarà prorogato fino al 2023 e dopo il 2021 sarà esteso alle case popolari. Tutto questo mentre sullo sfondo si tenterà una forte semplificazione dell’iter burocratico necessario per fare domanda e avviare i lavori di efficientamento.

Più semplice, più diffuso e prorogato al 2023. È il nuovo Superbonus 110% voluto da Mario Draghi. Il premier in Aula alla Camera ha illustrato i contenuti del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza da 248 milioni, focalizzando parte dell’attenzione su questo incentivo introdotto a maggio 2020 dal Dl Rilancio con lo scopo di rendere più green gli edifici grazie alla possibilità di effettuare lavori di ristrutturazione a “costo zero”.
"Molti di voi hanno chiesto garanzie relativamente al Superbonus. Ribadisco che per questa misura, tra Pnrr e Fondo complementare, sono previsti oltre 18 miliardi, le stesse risorse stanziate dal precedente governo", ha detto il Premier.
Nel dettaglio, cambieranno tre aspetti fondamentali.
Le novità
L’incentivo per rendere efficienti gli edifici sarà prorogato di altri due anni, fino al 2023. Inoltre, dopo il 2021 l’agevolazione sarà estesa alle case popolari. Tutto questo mentre sullo sfondo si tenterà una forte semplificazione dell’iter burocratico necessario oggi per fare domanda e avviare i lavori di efficientamento. Allo scopo, il governo ha annunciato la creazione di task force che supporteranno le amministrazioni locali. All’appello mancano però 10 miliardi.
Il plauso di Confedilizia
La strada della semplificazione piace a Confedilizia: “l’impegno del Governo a varare misure di semplificazione del Superbonus (costituito - è bene ricordarlo - sia dall’ecobonus sia dal sismabonus) è necessario”, ha fatto notare Giorgio Spaziani Testa, presidente Confedilizia, che ha poi voluto sottolineare la necessità di una semplificazione e miglioramento dello strumento Superbonus per farlo decollare, soprattutto con riferimento al suo utilizzo per gli immobili all'interno di un condominio.
La guida dell’Agenzia delle Entrate
In attesa di una seria semplificazione dell’iter, l’Agenzia delle Entrate ha stilato una sorta di vademecum per districarsi con la cessione del credito relativa all’Ecobonus e Superbonus. In particolare è stata creata la Piattaforma cessione crediti per procedere in via telematica all’invio del modello per lo sconto o la cessione post lavori.
Il vademecum disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate illustra quindi il funzionamento della piattaforma, che offre diversi vantaggi. Tra questi, la possibilità di utilizzare sin da subito i crediti in compensazione traminte il modello F24. Per conoscere l'ammontare preciso dei crediti è possibile consultare il porprio casssetto fiscale.
Le altre misure per donne e famiglie
Illustrando il piano italiano per il Next generation e il Recovery plan, con cui l'Italia si candida a ricevere i fondi europei, il premier Draghi non ha parlato solo del Superbonus, ma anche di tutte le altre misure che saranno adottate per famiglie, imprese e giovani.
A partire dall'assegno unico che, in sostituzione delle misure frammentate vigente fino a oggi, "diventerà lo strumento centrale e onnicomprensivo per il sostegno alle famiglie con figli. È una riforma che rappresenta un cambio di paradigma nelle politiche per la famiglia e a sostegno della natalità", ha sottolineato il Premier nel suo discorso al Parlamento.
E oltre a una serie di misure a sostegno dell'occupazione femminile, il Pnrr punta tutto anche sui giovani, con misure finalizzate ad aprire le porte del mercato del lavoro e a favorire l'accesso a un mutuo per la prima casa, grazie alla garanzia statale che permetterà di ottenere un finanziamento per il 100% del valore della casa. Favorita anche la creazione di imprese per chi ha meno di 35 anni.
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