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Il prestito moto
Aggiornato ottobre 2020
Il finanziamento moto è una forma di prestito finalizzato specifico per l’acquisto di un motociclo o di uno scooter, sia esso nuovo, usato o a chilometri zero, che prevede il pagamento dilazionato del prezzo, tramite rate mensili.
Il prestito moto è disponibile sul mercato in genere con durate da 12 a 60 mesi, a tasso fisso e tasso variabile, con un importo massimo limitato a circa 30.000 euro che può coprire fino al 100% del prezzo di acquisto della due ruote. I tassi di interessi applicati sono generalmente più bassi rispetto al normale credito al consumo, in quanto il rimborso del debito è garantito dal mezzo, che essendo un bene mobile registrato può essere sottoposto a pignoramento.
Indice
Prestito finalizzato
Trattandosi di un prestito finalizzato, può essere proposto direttamente dal concessionario, in virtù della convenzione stipulata con un’Istituzione finanziaria. In questo caso il rivenditore, a fronte di una commissione per il procacciamento dei clienti alla banca, propone al cliente il finanziamento e gestisce l’intera pratica, dalla raccolta dei documenti fino all’approvazione del credito. Una volta approvato il prestito, la finanziaria eroga l’importo pattuito al concessionario, mentre il richiedente che ha acquistato il mezzo provvede al pagamento rateale secondo il piano di ammortamento concordato.
Non è quindi il cliente a disporre della somma del finanziamento moto, perché questa viene versata direttamente al concessionario: il richiedente semplicemente sottoscrive il prestito moto e rimborsa le rate mensili.
Le caratteristiche del prestito moto
La richiesta del finanziamento in concessionaria presenta vantaggi e svantaggi: da un lato può agevolare un maggiore sconto sul prezzo di acquisto, in virtù della commissione incassata dal rivenditore. Dall’altro lato, non consente la comparazione di più prodotti di finanziamento e la conseguente scelta del prestito più conveniente, cioè con il TAEG più basso. Questo perché il concessionario ha nella maggior parte dei casi un accordo di esclusiva con un’unica finanziaria.
In alternativa, il prestito moto può essere sottoscritto dal richiedente in autonomia presso una banca o una finanziaria di fiducia prima dell’acquisto del motoveicolo. In questo caso, il richiedente riceve sul proprio conto corrente la somma pattuita dall’istituto di credito e successivamente provvede al saldo del prezzo di acquisto al rivenditore moto.
Scegliere il prestito in autonomia consente al richiedente il confronto di più offerte di finanziamento e la scelta di quella più conveniente, ad esempio con il TAEG inferiore. Altresì in questo caso il richiedente può disporre liberamente della somma ricevuta a prestito, associando ad esempio all’acquisto della moto le spese accessorie (passaggio di proprietà, bollo, assicurazione) ovvero altre esigenze di liquidità familiare.
Quando sono richieste garanzie
Ottenere un prestito finalizzato moto richiede le normali garanzie previste dal credito al consumo, ovvero la disponibilità di un reddito mensile continuativo e certo per rimborsare le rate di debito e una buona affidabilità creditizia. Anche nei prestiti finalizzati avviene infatti la verifica dei dati presso la Centrale Rischi: eventuali segnalazioni negative portano la finanziaria a non concedere alcun prestito.
Spesso, per limitare il rischio di insolvenza, gli Istituti di credito richiedono a garanzia la firma di un coobbligato o di un terzo fideiussore, che si faccia garante del buon esito dell'operazione. Si tratta di una richiesta piuttosto comune, in presenza di condizioni particolari (come ad esempio un richiedente con un'anzianità lavorativa recente oppure a fronte di un importo particolarmente elevato).
Quali informazioni deve contenere il contratto
All’interno di un contratto di prestito moto è necessario specificare:
- il tasso di interesse applicato dalla banca o dalla finanziaria;
- le condizioni praticate e i maggiori oneri in caso di mora;
- l'ammontare e le modalità del finanziamento;
- il numero, gli importi e la scadenza delle singole rate;
- il tasso annuo effettivo globale (TAEG);
- le condizioni di modifica eventuale del TAEG;
- gli oneri esclusi dal calcolo del TAEG con specificata la causale;
- le garanzie richieste quando presenti;
- le coperture assicurative qualora esistano, non incluse nel calcolo del TAEG.
Cosa succede se si salta una rata
Dimenticare o non rimborsare anche solo una rata del finanziamento implica la condizione immediata di inadempienza nei confronti dell'Istituto finanziatore, con i seguenti rischi:
- maggiorazione degli interessi e applicazione di mora;
- inserimento nella lista dei pagatori ritardatari o segnalazione agli enti di tutela del credito (le Centrali Rischi), che condivideranno le informazioni con l'intero sistema bancario e finanziario. Il debitore comprometterà così la sua affidabilità creditizia e avrà problemi in futuro quando richiederà un prestito.
Da parte sua, l’Istituto finanziatore è autorizzato a chiedere la risoluzione unilaterale del contratto anche in seguito al mancato pagamento di una sola rata. In questo caso il cliente sarà tenuto al pagamento di tutte le spese bancarie e di protesto, oltre agli oneri sostenuti dall'Istituto per recuperare le somme dovute, oltre ad un'eventuale penale.
Come si estingue anticipatamente un prestito
Il consumatore può richiedere l’estinzione anticipata del prestito e avrà diritto al rimborso del capitale residuo. Tuttavia potrebbe pagare una penale che per legge non può essere superiore all’1% del capitale finanziato; i termini esatti della penale sono riportati nel contratto.
I criteri di valutazione
Per valutare se concedere un finanziamento moto, l’Istituto utilizza criteri di valutazione specifici per questo tipo di prestito.
- Ogni Istituto applica una propria politica di rischio per valutare le richieste, basandosi sul credit scoring del cliente. Tali dati costituiscono lo strumento che consente all'Istituto di mantenere le insolvenze al di sotto di un determinato livello.
- L'accettazione delle richieste dipende anche dalla valutazione del livello di reddito del richiedente, quanto sia in grado di coprire la rata di rimborso.
- Molto importante è l'affidabilità creditizia del cliente, che non ha alcuna implicazione "morale" ma riguarda una prassi degli istituti di credito di stimare il livello di rischio connesso a ciascuna richiesta, anche sulla base delle indicazioni trasmesse dalle Centrali Rischi. Se la storia creditizia presenta alcune "pecche" (ritardi nei rimborsi di precedenti finanziamenti, insoluti, ecc.) la probabilità che la richiesta venga accettata è più bassa. Un’alternativa al prestito auto può essere la Cessione del quinto che necessita di opportune garanzie da fornire all'Istituto finanziatore ma consente criteri di valutazione più flessibili.
Quanto costa un prestito
Il costo di un prestito non dipende solo dall’entità della rata mensile, ma bisogna valutare l’onerosità nel complesso. Tuttavia si tratta di un'operazione non semplice in quanto le voci di spesa di un finanziamento possono essere numerose (importo erogato, interessi, oneri accessori, eventuali spese iniziali, costi assicurativi) e non sono facilmente misurabili in maniera immediata.
Gli elementi che bisogna considerare prima di sottoscrivere un contratto di finanziamento sono:
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Il TAN o Tasso Annuo Nominale, che rappresenta il tasso di interesse espresso in percentuale e su base annua, applicato al capitale finanziato (talvolta al lordo di eventuali costi assicurativi o spese di istruttoria). Consente di calcolare, a partire dall'importo finanziato e dalla durata del prestito, la quota di interesse che andrà corrisposta all'istituto finanziatore e che, sommata alla quota di capitale, andrà a determinare la rata di rimborso.
Su Prestitionline.it nella sezione dedicata agli strumenti di calcolo, è possibile calcolare l'importo della rata mensile e la spesa totale per interessi indicando le principali caratteristiche del finanziamento che si ha intenzione di richiedere. -
Il TAEG o Tasso Annuo Effettivo Globale è la misura del costo complessivo del finanziamento, espressa in termini percentuali su base annua. Contrariamente al TAN, il TAEG è comprensivo di eventuali oneri accessori quali spese di istruttoria e spese assicurative, che il cliente dovrà sostenere.
La legge italiana consente, ad alcune condizioni e con una certa discrezionalità, di includere o tenere fuori dal calcolo del TAEG alcune voci come le spese. Per questo, è sempre bene fare attenzione, alla spesa complessiva del prestito e valutare ogni singolo elemento.
Nella sezione dedicata agli strumenti di calcolo, è possibile calcolare il TAEG del prestito e confrontare prestiti dalle diverse caratteristiche, così da stabilire facilmente qual è il finanziamento dalle condizioni economiche più vantaggiose.