Credito auto: sono gli under 30 a trainare la domanda

La debolezza della congiuntura, le tante incognite a livello macro e anche i mutamenti di abitudini e dei rapporti con il concetto di proprietà. Sono tanti i fattori che incidono sull’andamento del mercato automobilistico.

Nel corso del primo semestre dell’anno, il settore del credito auto in Italia ha evidenziato un rallentamento, registrando una contrazione del 3,3% rispetto alla prima metà del 2024, relativamente alle erogazioni di prestiti finalizzati e leasing. Uno scenario che rispecchia quasi fedelmente il calo delle immatricolazioni di auto nel medesimo periodo (-3,6%).

Nonostante ciò, l'importo medio dei finanziamenti erogati è aumentato, toccando 17.800 euro per i privati, trainato dall'incremento dei prezzi delle vetture. I dati arrivano dall’ultimo aggiornamento di CRIF e offrono l’immagine di un comparto solido, con una rischiosità creditizia contenuta (0,73%) e in rilasciato rispetto all'anno precedente.

Auto: importo medio in aumento nonostante la flessione delle richieste

L'aumento dell'importo medio erogato riflette la crescita dei prezzi delle auto nuove, con una media che – come detto – è stata di 17.800 euro per i privati e ancora più elevata per aziende e società di capitali. Questa tendenza indica che, sebbene le domande totali di credito diminuiscano, chi acquista si impegna su somme più consistenti, rendendo il settore ancora importante per il mercato finanziario.

Mercato auto: il segnale positivo dagli under 30

Un aspetto di rilievo è la crescita del credito auto per i giovani under 30, l’unica fascia d'età in espansione (+6,6%). Questo fenomeno è trainato dalle finanziarie generaliste, che si concentrano soprattutto sul credito per auto usate più accessibili. Questo gruppo di consumatori mostra una nuova mentalità orientata alla sostenibilità e all'accessibilità economica, segnalando una trasformazione nel comportamento d'acquisto.

Noleggio auto: in crescita tra i privati

Il noleggio auto per i privati ha fatto registrare una significativa crescita del 16% nel corso del primo semestre di quest’anno, confermando un cambio di paradigma nella mobilità. Sempre più consumatori scelgono formule flessibili, alternative all'acquisto tradizionale, in linea con un contesto economico e sociale in trasformazione, dove la proprietà perde centralità a favore di modelli più agili e sostenibili.

Anche perché la tecnologia evolve rapidamente, rendendo presto desueti mezzi che al momento dell’acquisto sembravano all’avanguardia. E, in parallelo, vi è anche l’aspetto normativo, con il quadro regolamentare in tema di circolazione dei mezzi inquinanti in costante evoluzione.

Tassi dei prestiti auto, condizioni più vantaggiose

Nel 2025 i tassi sui prestiti auto rimangono competitivi: secondo l’ultimo Osservatorio Finanziamenti di PrestitiOnline.it, relativo al consuntivo di settembre, il tasso medio per i prestiti personali nel terzo trimestre si attestato al 8,35%, mentre solo nel primo trimestre viaggiava a quota 8,47%. Se poi il confronto viene fatto con il terzo trimestre del 2024, la convenienza cresce ulteriormente, considerato che un anno fa si viaggiava su un TAEG medio dell’8,75%.

Il calo dei tassi è dovuto al mutato approccio della Banca Centrale Europea, che a partire dalla scorsa estate ha tagliato i tassi ufficiali, rendendo più facile l’accesso al credito. E non è detto che il percorso sia terminato: dopo la pausa estiva, motivata con la necessità di valutare l’impatto dei tagli fin qui disposti e l’andamento dell’inflazione, è possibile che vi sia un altro taglio al costo del denaro nell’area euro entro la fine del 2025.