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Rata

La rata è il versamento periodico da corrispondere all’ente finanziatore come rimborso del finanziamento ricevuto, comprensivo sia della quota capitale che della quota di interessi maturata. L’insieme delle rate costituiscono il piano ammortamento, del quale esistono diversi tipi a seconda di come le parti decidono di dividere e calcolare le rate. Solitamente il loro importo è costante per tutta la durata del prestito, ma può cambiare la loro composizione in quanto, mentre la quota interessi è decrescente, la quota capitale è crescente. 

Il loro importo può anche variare nel loro susseguirsi: si può infatti applicare un tasso di interesse variabile che dipende dalle variazioni del costo del denaro sul mercato nel tempo, o può essere fissata una quota capitale fissa mentre quella interessi decresce. 

Le parti devono inoltre stabilire in quante rate dividere il rimborso del prestito e ogni quanto queste devono essere versate: si possono avere rate mensili, bimestrali, trimestrali, quadrimestrali, semestrali o annuali. La rata più comunemente utilizzata è quella mensile, che offre tra l’altro il vantaggio di un esborso più contenuto (anche se più frequente) e di un leggero maggior risparmio complessivo sugli interessi passivi totali, in quanto ogni rata pagata riduce il debito residuo sul quale continuano a maturare gli interessi per il periodo di rimborso restante.

È sempre conveniente richiedere diversi preventivi per calcolare l’importo e la cadenza delle rate più adatti alle proprie disponibilità economiche. Su PrestitiOnline.it puoi effettuare in modo rapido e semplice tanti confronti di offerte per diversi importi, finalità e durate. 

Ogni singola rata ha una sua scadenza, e un mancato o ritardato pagamento possono generare diversi effetti negativi, come innanzitutto una maggior spesa per interessi di mora ed eventuali altri costi o penali. In aggiunta, l’istituto erogatore sarebbe legittimato a risolvere unilateralmente il contratto, obbligando però il cliente a rimborsare il debito residuo in un unico versamento. Un mancato pagamento potrebbe inoltre determinare l’iscrizione del cliente come cattivo pagatore presso le Centrali Rischi.

Ultimo aggiornamento 28/10/2019

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