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Cessione del quinto, le novità per il 2019

Pubblicato il 29/01/2019

Aggiornato il 06/11/2019

Cessione del quinto, le novità per il 2019

Ci sono novità nell’ambito della cessione del quinto, prestito cui ricorrono pensionati e dipendenti per far fronte a spese di vario genere estinguibile con un prelievo diretto fino a un massimo di un quinto sulla rata della stipendio o della pensione. Lo scorso 10 dicembre infatti l’Inps, con il messaggio n. 4621, ha reso note nuove istruzioni per questo particolare tipo di finanziamento, comunicando l’adozione di un nuovo schema di convenzione  finalizzato a disciplinare la concessione di finanziamenti a pensionati Inps, da estinguersi dietro cessione fino a un quinto della pensione.

In particolare, questo schema recepisce le modifiche in materia di protezione dei dati personali a seguito dell’entrata in vigore del vigore del GDPR (il regolamento europeo sul trattamento e la circolazione dei dati personali, n. 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27/04/2016), e introduce nuovi articoli finalizzati a disciplinare il recupero dei crediti residui (cfr. art. 12 della convenzione e art. 9 del Regolamento), i rinnovi di contratto (cfr. art. 13 della convenzione e art. 10 del Regolamento) e la variazione beneficiari quote mensili ed altre modifiche (cfr. art. 15 della convenzione e art. 12 del Regolamento). Resta confermata l'articolazione del tasso di interesse in base all'importo dell'assegno da cedere (inferiore o superiore a 15mila euro) e all'età del pensionato (inferiore a 59 anni, tra 60 e 69 anni e tra 70 e 79 anni).

I testi integrali della convenzione e del regolamento sono disponibili sul portale dell'Inps, mentre ai fini dell’adesione alla nuova convenzione banche e Intermediari finanziari potranno rivolgersi alla Direzione centrale organizzazione e sistemi informativi – area sviluppo dei processi di integrazione e sinergia e procedimentalizzazione delle convenzioni con soggetti privati e professionisti.

Cos’è e come funziona

La cessione del quinto è una particolare forma di prestito personale che un dipendente o un pensionato possono chiedere a un istituto di credito oppure a una società finanziaria, e che prevede la restituzione dello stesso con un prelievo diretto, fino a un massimo di un quinto sulla rata della pensione (o  dello stipendio se dipendente). Sarà l’Inps a prelevare con addebito automatico la somma stabilita e a versarla all’ente creditizio.

Esistono però alcune condizioni: la durata del prestito non può essere superiore a 10 anni, è obbligatoria la sottoscrizione di una copertura assicurativa per il rischio di morte del debitore prima dell’estinzione del debito ed è necessaria la comunicazione di cedibilità del trattamento, documentoin cui viene indicato l'importo massimo della rata del prestito.

Quest’ultimo dev’essere richiesto all’Inps, in via telematica o tramite patronato, e consegnato all’istituto di credito prescelto in modo da poter stipulare il contratto di finanziamento. Nel caso in cui il pensionato, per la stipula del contratto, si rivolga ad un ente finanziario convenzionato con l’Inps, la comunicazione di cedibilità sarà elaborata direttamente dalla banca/finanziaria attraverso un collegamento telematico con l’istituto stesso, e i tassi di interesse applicati al contratto di prestito saranno più vantaggiosi.

Esclusioni e costi

Restano escluse dalla cessione del quinto alcuni tipi di pensione come assegni sociali; invalidità civili; assegni mensili per l'assistenza ai pensionati per inabilità; assegni di sostegno al reddito (VOCRED, VOCOOP, VOESO); assegni al nucleo familiare; pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione e le prestazioni di esodo ex art. 4, commi da 1 a 7 – ter, della Legge n. 92/2012.

Inoltre, nel nuovo schema sono previsti anche aumenti dei costi per il servizio fornito dall’Inps. Gli oneri a carico di banche e intermediari finanziari convenzionati saliranno dagli attuali 1,84 a 1,86 (Iva esente) per ogni estrazione di rateo pensionistico. Per gli istituti non convenzionati l’onere ammonterà a 98,25 euro (8,23 in più rispetto al 2018)per ciascun contratto di cessione. Saliranno invece a 8,19 euro (rispetto ai 7,50  del 2018) gli oneri relativi a ogni estrazione di rateo pensionistico.

Valutare le offerte

E’ possibile, inserendo pochi dati sul modulo di comparazione di PrestitiOnline.it, confrontare le offerte di cessione del quinto disponibili online in modo facile e pratico. Compilando questo modulo si potranno ottenere informazioni utili per esempio sull’opportunità di ricevere anticipi sull’importo richiesto, su tempi e costi grazie alle convenzioni INPS, INPDAP e MEF o sulla possibilità di ottenere rinnovi di altre cessioni.

A cura di: Francesca Papapietro

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