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Auto: segnali di ripresa per le vendite a novembre

A novembre 2019 sono state immatricolate dalla Motorizzazione italiana 150.587 autovetture, con una variazione positiva pari a +2,17% rispetto a novembre 2018 (quando ne erano state vendute 147.386) e negativa per -4,15% su base mensile. In ottobre, infatti, erano stati registrati 157.080 veicoli, con un incremento di +6,83% su base tendenziale. In altre parole è proseguito il trend positivo riscontrato nella stagione autunnale, ma questo ha perduto nel frattempo brio. Nel periodo gennaio-novembre di quest’anno sono state vendute complessivamente 1,775 milioni di autovetture, con una diminuzione di -0,58% sullo stesso periodo 2018, quando ne erano state immatricolate 1,786 milioni di unità.
Domanda alimentata da mercato dei Km zero
Il risultato conseguito dal mercato automobilistico italiano in novembre non è “negativo” ma non è neppure da considerarsi “brillante” perché, sottolinea il Centro Studi Promotor, “è dovuto in larga misura a un forte apporto di immatricolazioni di vetture destinate a essere vendute sul mercato dei chilometri zero”. Inoltre, spiega l’analisi, ovviamente in novembre sono state immatricolate auto ordinate prevalentemente nei mesi precedenti e il risultato del mese non tiene quindi ancora conto del forte impatto negativo che sulla domanda ha avuto la presentazione del disegno di legge finanziaria per il 2020, che contiene ancora una volta misure vessatorie nei confronti dell’automobile.
Bassa affluenza visitatori nelle show room
In particolare, secondo quanto emerge da una nota, l’effetto delle misure messe a punto dal Governo nell’ambito della nuova Legge di Bilancio, “è stato immediato sia sull’affluenza di potenziali visitatori nelle show room dei concessionari sia sulla raccolta di ordini”. Dalla tradizionale inchiesta sul mercato dell’auto condotta mensilmente dal Centro Studi Promotor a fine novembre emerge, infatti, che la percentuale di concessionari che hanno giudicato bassa l’affluenza di visitatori nelle show room è salita in novembre al 66% dal 48% di ottobre, mentre la percentuale di concessionari che hanno valutato bassa l’acquisizione di ordini è salita, sempre in novembre, al 66% dal 44% di ottobre.
Fiducia concessionari in calo
A completare il quadro negativo c’è il crescente pessimismo dei rivenditori. L’indice che misura la fiducia dei concessionari ha subito durante novembre “una contrazione di 6 punti e, a proposito di fiducia, non si può non rilevare – tengono a sottolineare gli esperti di Promotor - il vero e proprio crollo che vi è stato ancora in novembre per il clima di fiducia dei consumatori determinato dall’Istat”. Questo indicatore, nel mese considerato, ha perso infatti quasi 11 punti, un calo di entità assolutamente eccezionale. Ovviamente c’è il timore che il calo dei visitatori nelle show room, il calo degli ordini e quello della fiducia possano avere ripercussioni importanti nei prossimi mesi.
Promotor, difficile recuperare ritardo rispetto al 2018
Alla luce di queste ultime statistiche, e nonostante gli spunti positivi delle immatricolazioni riscontrate negli ultimi mesi, secondo l’analisti di Promotor appare difficile che il piccolo ‘ritardo’ accumulato nel volume delle vendite su base tendenziale “possa essere recuperato in dicembre”. È quindi molto probabile che il consuntivo dell’intero 2019 chiuda sotto quota 1.910.564 (il dato del 2018), che sarebbe comunque un risultato ancora insoddisfacente in quanto con un parco circolante di oltre 39 milioni di autovetture la sola domanda di sostituzione genera, in condizioni normali, un volume di acquisti decisamente superiore.
In Italia ci si dovrebbe rendere conto, ha affermato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, “che avere il parco circolante più vecchio d’Europa è un record non invidiabile per il nostro Paese che ne paga, dal 2008, le conseguenze in termini di inquinamento, di sicurezza sulle strade e di occasioni di sviluppo economico sprecate".
Il Governo, anche nell’ambito della nuovo Legge di Bilancio, ha inserito misure a favore del rinnovamento del parco automobilistico, con una particolare attenzione ai veicoli meno inquinanti. Chi intendesse cogliere questa opportunità, così come del momento favorevole offerto dai tassi di interesse bassi, può iniziare dal valutare quali siano oggi le offerte del mercato. PrestitiOnline.it, con una guida dedicata ai finanziamenti per l’acquisto di auto offre la possibilità di approfondire questa particolare tipologia di credito, oltre alla possibilità di richiedere direttamente il prestito agli Istituti convenzionati col sito stesso.
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