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Tassi bassi da record con i prestiti online

I prestiti alle famiglie continuano a recuperare punti e dopo un maggio a + 6,9% rispetto allo stesso mese del 2017 (dati Barometro CRIF di giugno) dovuto principalmente a un +9,1% da record registrato dai prestiti personali, si preparano a performare molto bene anche nel mese di giugno.
L’ultimo Osservatorio di PrestitiOnline.it registra per il mese appena trascorso due importanti salienze. La prima è l’importo medio richiesto ed erogato nei primi sei mesi del 2018: è 11.300 euro quello domandato, cresciuto di quasi 250 euro rispetto allo scorso semestre, è 11.437 euro quello concesso (prima 11.383 euro).
La seconda evidenza ancora più importante riguarda i tassi di interesse dei prestiti online, che in questa prima parte dell’anno con un valore del 6,01% hanno raggiunto il minimo storico della serie registrata nel quarto trimestre 2010, quando aveva segnato 5,78%.
Un valore molto basso se confrontato a quello dei tassi dei prestiti personali e finalizzati, ora al 9,35% rispetto al 9,36% dello scorso semestre. A recuperare leggermente sono invece i tassi dei prestiti personali, che dopo tre anni di ribassi vedono un leggero aumento, dal 9,94% al 10,09%.
Perché i tassi dei prestiti online sono sempre i più bassi
La scelta delle famiglie si orienta sempre più su un prestito digitale, perché le condizioni sono in genere di gran lunga più vantaggiose rispetto a un finanziamento richiesto in filiale.
Come riportiamo anche in "Perché scegliere un prestito online", i prestiti digitali hanno in più rispetto a un finanziamento richiesto direttamente in banca prima di tutto la convenienza. Gestire un prestito in rete vuol dire per l’istituto di credito eliminare una serie di costi necessari al lavoro degli intermediari in filiale e non a caso le banche offrono condizioni che sono differenti se il prestito è completamente online.
Riduzioni dei tempi e dei costi dunque, non solo per gli utenti ma anche per le stesse banche, che rendono i tempi di erogazione della liquidità in rete molto brevi, normalmente tra le 24 e le 48 ore, grazie all’uso di procedure automatizzate, come la firma digitale e l’invio dei documenti online. Generalmente le carte necessarie che bisogna preparare prima di inoltrare la richiesta online sono un documento identificativo del richiedente, il codice fiscale e un documento che attesti la capacità di far fronte alle rate, come la busta paga in caso di lavoratori dipendenti o il cedolino della pensione e il modello Unico completo oltre al Modulo F24 per i liberi professionisti.
Perché si ricorre a un prestito
Secondo le rilevazioni, nelle priorità di spesa degli italiani c’è la ristrutturazione della casa con il 23,5% delle richieste. Interessante il dato delle erogazioni, che fa salire la stessa finalità al 32,8%. Segue l’acquisto dell’auto usata, con percentuali simili per le due parti, il 19,1% e il 19,6%. Differente la terza posizione per le richieste, che vedono la liquidità con il 15,8% e le erogazioni, con la finalità arredamento che occupa il 15,2% dell’intero campione rilevato. Il gap tra le due terze posizioni deriva dal fatto che le banche e le finanziarie concedono con qualche remora prestiti senza una specifica finalità dichiarata, pur trattandosi di prestiti personali.
Come si può legegre anche nella nostra recente news "Prestiti: la differenza tra banca e finanziaria", la domanda di liquidità pura potrebbe insospettire l’istituto perché potrebbe ragionevolmente andare a saldare debiti relativi ad altre posizioni di credito aperte presso altre finanziarie: proprio l’esposizione a un rischio più elevato da parte della banca o della finanziaria fa sì che si applichino a questo tipo di prestiti tassi di interesse in genere più alti. Inoltre, cambieranno anche i tempi di concessione del prestito perché la banca o la finanziaria, non potendo ottenere preventivi o giustificativi di spesa, dovrà basarsi esclusivamente sulla reputazione creditizia del soggetto. “Un aspetto non da poco, considerando che nel caso del credito al consumo i tassi partono dal 5 o 6%, ma possono arrivare anche al 12 o 15% a seconda della finalità”, commenta in un’intervista a Linkiesta Roberto Anedda, Direttore Marketing del Gruppo MutuiOnline.it.
I tempi e le somme più richiesti ed erogati
Le famiglie italiane scelgono principalmente piani di ammortamento di 5 anni, con il 21,2% della domanda sul totale del campione. Lo stesso periodo è anche quello più gettonato dei finanziamenti concessi, nella misura del 20,7%. Segue nella graduatoria della durata il periodo dei 48 mesi, che riguarda il 15,0% della domanda e il 15,6% dell’offerta.
Italiani cauti nell’indebitarsi, come rileva l’Osservatorio che vede oltre la metà della domanda richiedere somme uguali o inferiori a 10.000 euro. Nello specifico, si tratta per il 30,2% di importi dai 5.000 ai 10.000 euro, in leggera crescita rispetto al semestre precedente che aveva fatto segnare il 29,6%, e per il 26,4% di somme ancora più basse, dai 2.500 ai 5.000 euro. Stesso andamento per le concessioni, che per il primo intervallo vedono una percentuale del 32,5% (anche in questo caso in crescita rispetto al 30,1% precedente), per il secondo il 24,3%.
L’identikit di chi richiede un prestito
È del nord Italia (42,8% dei richiedenti), ha dai 36 ai 45 anni (33,4%), un reddito dai 10 ai 20.000 euro (46,4%) e un impiego fisso (75,0%). Dalla parte delle banche e delle finanziarie, la prevalenza è per un target ancora dai 36 ai 45 anni (37,9%), che risiede nel nord Italia (40,2%) ma che ha un reddito dai 20 ai 30.000 euro esattamente nella metà dei casi (50,0%), con un impiego a tempo indeterminato (85,8%).
Interessante sia dal lato della domanda che delle erogazioni la crescita dell’intervallo di età 46 anni e oltre, che realizza un aumento rispettivamente del 3,6% e del 2,6%. Importante anche rilevare il gap tra il reddito medio delle richieste e delle concessioni, oltre all’impiego dei richiedenti e quello dei soggetti ai quali il prestito viene effettivamente concesso, che rileva uno scarto di oltre 10 punti a favore delle erogazioni, segno che le banche richiedono sempre più la garanzia di una busta paga per concedere il finanziamento.
Il modo per ottenere le condizioni più vantaggiose: confrontare le offerte
Valutare diverse offerte, leggere il preventivo da cima a fondo, chiedendo chiarimenti su ciò che non si capisce e richiedendo un conteggio preventivo di tutti i costi, sono le mosse da fare per riuscire ad ottenere il prestito migliore. Allo stesso modo, potrebbe aiutare rivolgersi alla banca di cui si è già clienti, perché l’accesa concorrenza ormai nota sul mercato del credito induce a praticare con molta probabilità condizioni migliori al fine di fidelizzare il cliente.
Il portale PrestitiOnline.it, leader in Italia nel confronto delle offerte di primari istituti di credito e finanziarie, offre la sezione prestiti migliori di oggi dove quotidianamente è possibile consultare l’elenco dei prestiti più convenienti del giorno nella sezione prestiti migliori di oggi e trovare la soluzione migliore in assoluto per ogni differente profilo di richiedente, in tempi brevi e in maniera completamente gratuita. Nell’elenco sarà possibile trovare anche prodotti al 100% digitali, che non richiedono presenza fisica in filiale, ma consentono di ottenere il prestito con la sola firma digitale.
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