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Ecobonus 2018: come risparmiare denaro ed energia

Pubblicato il 14/01/2018
Ecobonus 2018: come risparmiare denaro ed energia

Buone notizie per chi stesse ancora esitando a fare lavori in casa che riguardano l’efficientamento energetico dell’immobile. Il Governo ha approvato in via definitiva la Legge di bilancio 2018 che conferma, tra le altre cose, la detrazione al 65% sulle spese di riqualificazione energetica.

Cos’è l’Ecobonus

Il bonus risparmio energetico 2018, o Ecobonus, è l’agevolazione fiscale concessa ai contribuenti che sostengono spese per ottenere una maggiore funzionalità energetica della propria casa o del condominio in cui abitano: dalla riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, al miglioramento e mantenimento del calore all'interno dell'edificio, fino all’installazione di pannelli solari e alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Le spese sostenute con queste finalità nel periodo che va dal 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2018 saranno soggette a una detrazione di imposta lorda sull'Irpef in caso di contribuenti privati e sull'Ires in caso di società.

Quali sono le spese detraibili

Più nello specifico, sono soggette a sconto fiscale le seguenti opere:

- riqualificazione energetica di edifici esistenti e fino al 31 dicembre 2021 interventi in ambito condominiale, fino a una spesa di 100 mila euro.

- Interventi su edifici esistenti concernenti coperture e pavimenti, finestre e infissi per una spesa massima di 60.000 euro.

- Installazione di pannelli solari per fabbisogni domestici, per la produzione di acqua calda sia per uso domestico che industriale, di piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università, per un massimo di 60.000 euro di spesa.

- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di classe A corredate di termovalvole per i singoli radiatori, o di pompe di calore ad alta efficienza e impianti a basso assorbimento di energia. Il tetto di spesa consentito per la detrazione è di 30.000 euro.

- Acquisto e posa in opera di micro-generatori d’aria calda a condensazione in sostituzione di impianti esistenti, per spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro, se tali interventi conducono a un risparmio di energia pari almeno al 20%.

A chi spetta la detrazione

La detrazione Ecobonus 65% spetta a tutti i contribuenti privati o titolari di impresa che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto di interventi di risparmio energetico, ai condomini titolari di un diritto reale sull’immobile nel condominio oggetto di interventi sulle parti comuni, agli inquilini che hanno in comodato d'uso l’immobile e ai contribuenti titolari di impresa, quindi con Partita IVA, che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile (in questo caso la detrazione sarà sull’Ires).

Ecobonus 2018: cosa cambia

Una delle novità della manovra di bilancio 2018 riguarda la percentuale di detrazione sugli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione. Per questi, lo sconto fiscale sulle spese sostenute non sarà più il 65% e nel limite massimo di 30.000 euro, ma:

- il 50% delle spese sostenute, solo se il nuovo impianto è dotato di caldaia a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto.

- Il 65% delle spese sostenute, se il nuovo impianto è dotato di caldaia a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto e siano contestualmente installati sistemi di termoregolazione evoluti.

Non si potrà usufruire della detrazione fiscale se si istalla una caldaia di classe B.

Inoltre si riduce al 50% la detrazione sulle spese relative all’acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari.

Come funziona la detrazione

La somma da detrarre va ripartita in 10 quote di pari importo da scaricare con la dichiarazione dei redditi, tramite modello 730 o Unico. Se la quota da scaricare per le spese di riqualificazione è superiore a quella dovuta dal contribuente su IRPEF o IRES, l’eccedenza non è rimborsabile né può essere riportata all’anno successivo.

Quali documenti servono

Per usufruire dell'agevolazione fiscale il contribuente deve presentare adeguata documentazione:

- scheda informativa degli interventi realizzati;

- attestazione di corrispondenza dell'intervento ai requisiti indicati dalla legge;

- certificazione energetica e scheda informativa devono essere spedite entrambe all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori esclusivamente per via telematica.

Per il riconoscimento dell'agevolazione fiscale è inoltre necessario che i pagamenti delle spese da portare in detrazione siano effettuati con bonifico bancario o postale.

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A cura di: Paola Campanelli

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