Ristrutturare casa con un prestito: le scelte degli italiani

Grazie anche all’introduzione degli ecobonus, gli italiani sono più propensi ad investire in ristrutturazione e riqualificazione energetica. Non sempre però è sufficiente mettere mano al portafoglio. Se da un lato il miglioramento dell'efficienza energetica rappresenta una fonte di risparmio e, di conseguenza, un elemento attrattivo, dall'altro la situazione economica fa sì che non sempre sia possibile sostenere le spese attingendo soltanto dai propri risparmi.

Ecco perchè la tendenza è di ricorrere sempre più frequentemente ai prestiti personali: l'obiettivo è finanziare interventi quali ad esempio l'isolamento termico della propria abitazione, sui quali è possibile beneficiare dei consistenti rimborsi previsti dagli ecobonus, con un risparmio aggiuntivo sul lungo termine, dovuto alla riduzione della dispersione di calore e, di conseguenza, al contenimento dei costi in bolletta.

Casa.it ha recentemente condotto una ricerca volta a rilevare la propensione degli italiani a investire, anche ricorrendo al debito, in ottica di ristrutturazione. Il risultato è che l’obiettivo principale è di approfittare degli ecobonus per eseguire specifici lavori di ristrutturazione come il rifacimento del bagno (28%), quello della cucina (24%), la sostituzione degli infissi (20%) ed il rifacimento dei pavimenti (8%). Interessante notare come gli italiani trascurino altri aspetti legati alla riqualificazione energetica, quali ad esempio il rifacimento del tetto, prediligendo invece la sostituzione di nuovi impianti di riscaldamento e la ristrutturazione di interni.

In questo contesto, la scelta del prestito più adeguato alle proprie esigenze è fondamentale, perchè l’investimento da sostenere implica una revisione dello stile di vita della famiglia. Su PrestitiOnline è possibile confrontare i principali Istituti ed individuare le migliori offerte di finanziamento sul mercato. Di seguito proponiamo alcune tra le soluzioni disponibili ad aprile 2014.
Solo per fare qualche esempio, dalle rilevazioni effettuate il 9 aprile, emerge che su un prestito di 30.000 euro da rimborsare in 30 mesi, Findomestic propone una rata di 1.092 euro con TAEG del 7,18%, Fiditalia 1.092 euro con TAEG del 7,29% e infine Rataweb 1.096 euro con TAEG del 7,54%.