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ISEE 2023: cos’è e come si calcola online?

Per richiedere l'ISEE basta recarsi dal commercialista o presso un CAF o al Patronato, con la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). È anche possibile calcolare l’ISEE in autonomia sul sito dell’Inps, dove è disponibile un simulatore di calcolo per conoscere una misura indicativa del valore.

mani di uomo che schiacciano i tasti di una calcolatrice su una scrivania
Calcolare l’ISEE 2023

L’ISEE è l’acronimo di indicatore della situazione economica e rappresenta uno strumento fondamentale utilizzato dal fisco e da molti enti pubblici e privati per valutare la situazione economica e patrimoniale di un contribuente.

Occorre presentare l’ISEE quando si richiede una prestazione sociale agevolata o si intende accedere a un servizio di pubblica utilità. È necessario ad esempio per ottenere agevolazioni sui servizi pubblici come i mezzi di trasporto o le mense scolastiche, oppure per ottenere sconti sulla retta di iscrizione all’università. È indispensabile presentare l’ISEE per ottenere gli assegni familiari o gli assegni di maternità, come anche per accedere al Fondo di Garanzia Mutui prima casa e per beneficiare delle agevolazioni prima casa giovani.

Ecco allora un elenco delle principali prestazioni e servizi sociali che possono essere richiesti solo presentando l’indicatore ISEE:

  • assegno per il nucleo familiare;
  • assegno unico e universale;
  • assegno di maternità;
  • assegnazione asilo nido e altri servizi educativi per l'infanzia;
  • prestazioni scolastiche (libri, borse di studio, ecc..);
  • agevolazioni per tasse universitarie;
  • servizi socio sanitari domiciliari;
  • bonus vacanze;
  • agevolazioni per servizi di pubblica utilità (es. tariffe agevolate servizi pubblici trasporti).

Istituito nel 1998 proprio per definire le soglie al di sotto delle quali è consentito accedere alle agevolazioni e prestazioni assistenziali, l’ISEE è un valore numerico che viene calcolato dall'INPS sulla base di precisi indicatori:

  • il reddito;
  • il patrimonio mobiliare;
  • il patrimonio immobiliare;
  • le caratteristiche e la composizione del nucleo familiare.
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I documenti necessari per richiedere l'ISEE 2023

Per richiedere l'ISEE 2023 è indispensabile fornire i dati riguardo al nucleo familiare che risulta dallo stato di famiglia del dichiarante:

  • documento d'identità e codice fiscale;
  • codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare ed eventualmente del coniuge non residente e del figlio a carico non residente;
  • eventuale contratto di affitto registrato se si ha la residenza nella casa oggetto di locazione;
  • patrimonio mobiliare con saldo al 31/12/2021 (conto corrente, carte di credito e prepagate, libretto di risparmio, buoni fruttiferi, conto deposito titoli e obbligazioni, assicurazione sulla vita);
  • patrimonio immobiliare al 31/12/2021 (visura catastale di tutti i fabbricati e terreni e debito residuo del mutuo);
  • targa di autoveicoli di proprietà, motoveicoli superiori a 500 cc, navi o imbarcazioni da diporto intestati al nucleo familiare;
  • eventuali attività finanziarie all'estero.

Le regole per il calcolo ISEE 2023

Se in precedenza il calcolo dell’ISEE teneva conto dei redditi dei due anni precedenti e del patrimonio dell’anno precedente, in seguito alle modifiche apportate dal Decreto Crescita per il calcolo dell’attestazione ISEE 2023 sono necessari i redditi e anche i patrimoni relativi a due anni precedenti, dunque al 2021 (riportati nella dichiarazione dei redditi 2022).

Il calcolo dell’ISEE è il valore ottenuto dal rapporto tra l’ISE (Indicatore della situazione economica) e una serie di parametri definiti secondo una scala di equivalenza.

L’ISE, valore assoluto dato dalla somma dei redditi e del 20% dei patrimoni mobiliari e immobiliari dei componenti il nucleo familiare, si ottiene sommando all’Indicatore della Situazione Reddituale (ISR) il 20% dell’Indicatore della Situazione Patrimoniale (ISP) del nucleo familiare.

L’ISR, a sua volta, è il totale dei redditi più l’eventuale reddito figurativo delle attività finanziarie, meno le detrazioni e le franchigie. L’indicatore della situazione patrimoniale è la somma del patrimonio immobiliare e mobiliare, al netto delle rispettive detrazioni e franchigie.

Date queste definizioni, l’ISEE è dato dalla divisione tra l’ISE e i parametri equivalenti, che dipendono della situazione familiare secondo questa scala:

  • 1 componente familiare > 1,00
  • 2 componenti familiari > 1,57
  • 3 componenti familiari > 2,04
  • 4 componenti familiari > 2,46
  • 5 componenti familiari > 2,85

La regola prevede anche alcune maggiorazioni, in caso di più componenti il nucleo familiare o quando uno dei famigliari fosse affetto da disabilità, secondo questo punteggio:

  • con 3 figli a carico > 0,2 punti;
  • con 4 figli a carico > 0,35 punti;
  • con almeno 5 figli > 0,5 punti;
  • per ogni componente con disabilità media, grave o non autosufficiente > 0,5 punti;
  • in caso di almeno un figlio di età inferiore a tre anni compiuti, in cui i genitori o l’unico genitore abbiano svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati, oppure in caso di nuclei familiari composti esclusivamente da genitore > 0,3 punti;
  • in caso vi sia un soggetto beneficiario di prestazioni sociosanitarie residenziali a ciclo continuativo, ricoverato in strutture per disabili che non sia considerato nucleo familiare a sé stante > 1 punto.
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Come si fa a calcolare l’ISEE online?

I conteggi vengono effettuati dall’INPS, che li elabora sulla base della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), il documento che contiene le informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare che richiede la certificazione ISEE.

Sul sito dell’INPS è possibile richiedere l’ISEE utilizzando la DSU precompilata. All’interno della DSU ci saranno in parte dati anagrafici e sui beni patrimoniali in possesso di cui è responsabile il dichiarante, in parte dati acquisiti dall’Agenzia delle Entrate (come il reddito complessivo ai fini IRPEF) e dall’INPS (ad esempio trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari erogati dall’INPS).

La dichiarazione sostitutiva unica precompilata contiene infatti alcuni dati già in possesso dell’INPS o dell’Agenzia delle Entrate precaricati, per cui dovrà essere completata, sottoscritta e rinviata per essere “lavorata”.

Nel giro di circa 15 giorni, l’INPS provvederà al rinvio della pratica e alla comunicazione del valore ISEE, al contrario se qualche calcolo fosse errato, allora bisognerà procedere con la correzione o con l’inserimento delle informazioni mancanti.
All’interno del servizio di ISEE precompilato online nella sezione “Come fare?” è possibile consultare utili tutorial per capire come procedere con dichiarazione precompilata.

Come calcolare l'ISEE da soli?

La scadenza ISEE per il 2022 è il 31 dicembre 2022, a prescindere dalla data del rilascio dell’attestazione, per cui a partire dal mese di gennaio 2023 sarà possibile richiedere e presentare la nuova dichiarazione ISEE 2023 valida per tutto l’anno fino al 31 dicembre 2023.

È anche possibile calcolare l’ISEE in autonomia servendosi dello strumento messo a disposizione sul sito dell’Inps, dove è disponibile un simulatore di calcolo inps che consente di ottenere una misura indicativa del valore ISEE.

Il valore risultante consente di avere un’idea della situazione economica equivalente ed ha validità di simulazione, ma non può costituire certificazione, per la quale occorre invece presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) presso un organismo deputato al calcolo dell’ISEE: ai fini di legge, quel valore non è dunque valido legalmente per ottenere le agevolazioni.

Ricordiamo anche che qualora ci fossero variazioni di reddito o patrimoniali per l’anno in corso, è possibile richiedere l’ISEE corrente riferito alla nuova situazione patrimoniale. Per ottenerlo sarà necessario presentare la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica.

Ultimo aggiornamento gennaio 2023

A cura di: Carlo Unali

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